La scelta del prato che si vuole realizzare va fatta in base alle proprie preferenze e all’uso che se ne vuole fare. Esistono molti tipi di prato, quelli all’inglese, quelli sportivi, i rustici, gli ornamentali, ecc., e per la creazione di ognuno di essi vanno compiute scelte diverse riguardo alla varietà di semi da preferire e alla cura e manutenzione che successivamente dovranno ricevere.
Tipi di prato: prato rustico
Per creare questo tipo di prato si può utilizzare il terreno disponibile, limitandosi a concimarlo bene, senza altri interventi troppo particolari. Non c’è bisogno di diserbare, perché le infestanti sono un elemento appropriato per questo tipo di manto erboso. Si possono inserire le piante floreali perenni, per creare macchie di colore. Tra i tipi di prato, quello rustico è una scelta adatta per le case di campagna, o per chi ama gli stili rurali e semplici, ed è un prato che non richiede una manutenzione attenta e costante. Il suo apparato radicale vigoroso e l’erba robusta lo rendono resistente alle avversità e adatto a ricoprire terreni scoscesi, rinverdire piste da sci e creare aree urbane verdi.
Piante adatte alla realizzazione del prato rustico sono la Lolium perenne, la Poa pratensis, la Festuca rubra, la Dichondra repens, ecc. In ogni caso, preferire quelle che si adattano meglio al clima in cui vivranno. Acquista i semi per prato su Amazon
Tipi di prato: prato decorativo
Il prato decorativo per eccellenza è quello all’inglese. E’ un prato adatto anche a un frequente utilizzo, e in questo caso le radici dovranno essere più robuste, oppure si può realizzare per finalità esclusivamente estetiche: le radici potranno essere meno vigorose ma dovremo stare attenti a non “maltrattarlo” troppo.
Il terreno va preparato con attenzione: aggiungendo sabbia e altre sostanze organiche come torba, si migliorerà il drenaggio, modificherà la struttura e favorirà una irrigazione ottimale. Questo tappeto erboso richiede una manutenzione abbastanza impegnativa, attraverso arieggiatura, tagli, irrigazioni e altri interventi costanti.
Nelle zone del Sud Italia, il prato all’inglese non può dirsi la scelta migliore, perché non è resistente al caldo e ingiallirebbe presto. In questi luoghi, una valida alternativa potrebbe consistere nel prato di gramigna, realizzato con un’erba che sopporta molto bene la siccità.
Per le aree verdi della città, come parchi pubblici o aziendali, i prati decorativi vengono realizzati con erbe più fitte e dalla radice più robusta. E’ una scelta che consente una manutenzione meno impegnativa, senza perdere troppo in termini estetici e di durata nel tempo. Le radici vigorose e stabili consentiranno un taglio abbastanza frequente, che dona loro le caratteristiche di compattezza, omogeneità e rasatura molto corta.
Tipi di prato: prato sportivo
Per un prato sportivo si deve ricorrere a impianti di irrigazione e di drenaggio efficienti e ben progettati. Le erbe per prati sportivi devono avere radici robuste, in modo da sopportare il peso e i movimenti dei giocatori. Nella scelta delle specie erbose, si deve considerare anche la tipologia dell’attività che vi sarà svolta e la frequenza d’uso del tappeto verde. Di solito, si utilizzano speciali combinazioni di graminacee che permettono di realizzare prati con caratteristiche appropriate all’uso sportivo. Per ottenere un buon risultato, è indispensabile curare ogni minimo dettaglio: la porosità e il ph del terreno, la presenza di sostanze organiche e di minerali, ecc.
Tra i tipi di prato, quelli sportivi necessitano di cure e manutenzione piuttosto impegnativi, così come i costi.
Tipi di prato: prato in zolle o rotoli
Impiantare questo tipo di prato è il metodo più veloce, ma anche il più costoso. Si può pensare di utilizzare questo sistema quando si vogliono ricoprire piccole zone di terreno.
Per realizzare un ottimo tappeto erboso con il prato in zolla: preparate il terreno che dovrà accoglierlo, liberandolo dalle erbe infestanti e livellandolo eliminando sassi e altro materiale “estraneo”; può essere utile una concimazione con minerale complesso; stendete i rotoli di erba iniziando dall’area più distante; accostate le zolle perfettamente, eventualmente tagliandole con un taglierino; irrigate abbondantemente subito dopo la messa a dimora, e più volte anche nei giorni successivi; circa un mese dopo la posa, è possibile eseguire una prima concimazione con prodotti specifici.
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