Cura del pratoPer godere di un manto erboso esteticamente gradevole e di colture sane e rigogliose, è indispensabile una cura del prato costante. E’ preferibile ricorrere a un numero frequente di interventi, anche di breve durata, piuttosto che a operazioni più rade, pur se di estensione temporale maggiore.

Di seguito, un elenco di cose importanti da ricordare:

Cura del prato: irrigazione

Generalmente, nel primo anno di vita, l’irrigazione deve essere praticata molto spesso, su tutta la superficie, alla sera dopo il tramonto del sole (durante la notte il terreno e le radici assorbono lentamente l’umidità e l’erba non ingiallisce), e abbondantemente dopo ogni sfalcio.
Per un’azione più accurata, la frequenza d’irrigazione si può stabilire in base a umidità e temperatura. In presenza di appassimento o arricciamento dei fili d’erba più vecchi o quando il prato prende un colore grigiastro, procedere all’irrigazione.


Se il prato è stato creato recentemente, è opportuno irrigarlo una volta al giorno, per far sì che si realizzi una buona germinazione e che si formi un apparato radicale robusto e sano.
Si può irrigare il prato manualmente o utilizzando dei sistemi automatici, che vanno posizionati in modo appropriato e programmati (acquista su Amazon).

Video: Realizzare un impianto di irrigazione (by Bricoliamo, fantasia e manualità in casa)

Video: Irrigatore per prato Claber 8654   (acquista su Amazon)

Cura del prato: rasatura

Un altro importante intervento che va eseguito per la cura del prato è la rasatura.
In base al clima atmosferico, si stabilirà la frequenza dei tagli. Nei mesi di maggio o di giugno, quando l’erba ha raggiunto il massimo della crescita, la rasatura si effettuerà circa una volta a settimana, mentre in estate inoltrata e in autunno, si potrà eseguire anche ogni 2 settimane.
La misura dei fili d’erba va dai 3 ai 6 cm, regolandosi in base alla temperatura e alle piogge. Nei periodi caldi, l’erba va lasciata un po’ più alta, altrimenti si rischia il rinsecchimento. D’inverno, invece, si potrà optare per un taglio maggiore, in modo che non si accumuli umidità.
Il primo taglio, di un nuovo prato, non deve ridurre molto la lunghezza della giovane piantina, per preservarne lo sviluppo.

Ogni specie ha esigenze particolari, ma di solito un taglio corto è da evitare. La rasatura del prato si esegue con un tosaerba (acquista su Amazon), che si potrà regolare per scegliere la misura del taglio stabilita. Si procede eseguendo passate parallele e ben allineate, sovrapponendo leggermente i tagli. Evitare di girare intorno ad ostacoli quali piante o statue: meglio interrompere la rasatura contro di essi e riprenderla subito dopo, sulla stessa linea. Con il tagliabordi (dotato di motore elettrico o a scoppio) (acquista su Amazon), si rifiniscono le piccole zone di prato che il tosaerba non ha potuto raggiungere.

Video: Tosatura del prato (by Green House)

Cura del prato: erbe infestanti

Altra operazione, indispensabile e frequente nei primi anni per la cura del prato, è quella dell’eliminazione costante e sistematica delle erbacce. Anche una margheritina può considerarsi infestante in un fitto prato di loietto, ma è accettabile comunque per il gradevole effetto cromatico che conferisce all’insieme.

Le infestanti più dannose ed esteticamente ben visibili per la foglia larga che stona nell’insieme (tarassaco, gramigna, sorghetta e così via) devono essere eliminate, possibilmente con tutta la radice. La caratteristica peculiare delle infestanti è di avere semi molto piccoli, che quindi il vento può trasportare in grandi quantità senza che possiamo porvi rimedio, se non quello di eliminarle una volta germinate.


Uno scarificatore manuale (acquista su Amazon)può aiutarci a rimuovere le infestanti più esigue, come il trifoglio bianco o la veronica, mentre un sarchiatore per radici (acquista su Amazon) può esserci utile per estirpare a fondo (per impedirne la ricrescita) denti di leone e margherite.
Se in origine è possibile individuarle facilmente e asportarle senza danneggiare particolarmente il tappeto, con il passare degli anni si potrà intervenire con prodotti diserbanti specifici e selettivi (acquista su Amazon). Se neanche questi produrranno i risultati sperati, si potrà prendere in considerazione l’eventualità di un rifacimento totale del prato.

Video: Estirpare le erbacce   (Acquista su Amazon Kavaerba)

Cura del prato: concimazione

Nel tagliare l’erba, sottraiamo nutrimento al prato, nutrimento che gli va restituito.
A fine autunno è opportuno utilizzare del concime organico sottoforma di terriccio o letame molto maturo, mentre in inverno, sarà utile un apporto minerale, ricordando che l’azoto favorisce lo sviluppo rigoglioso mentre fosforo e potassio consentono una migliore maturazione e colorazione delle parti vegetali. Acquista su Amazon

Video: Concimazione del prato (by Green House)

Cura del prato: arieggiatura

Nel tempo, sul prato si accumulano residui di materiale vegetale (erba, foglie, germogli, ecc.) che, se da una parte trattiene utilmente l’evaporazione dell’umidità, dall’altra, se diventa troppo denso e compatto, oltre a diventare l’habitat ideale per muffa e funghi, impedirà che aria, pioggia e concime raggiungano le radici delle piantine, che “soffocheranno”.
Attraverso un arieggiatore (acquista su Amazon), almeno una volta l’anno (di solito in Marzo-Aprile), potremo rimuovere lo strato di feltro. Raccogliere poi questo materiale rimosso, aiutandosi con un rastrello (acquista su Amazon) o con un tosaerba con sacco di raccolta (acquista su Amazon).

Cura del prato: carotatura

E’ un intervento più radicale dell’arieggiatura e permette di migliorare la struttura del terreno, i cui primi strati si sono alterati “compattandosi”. È effettuata asportando dei piccoli cilindri di terra, allo scopo di ridurre la compattazione del terreno per un miglior scambio gassoso delle superfici. E’ un’operazione da eseguire almeno una volta l’anno, in primavera o a fine estate, per consentire di portare acqua e sostanze nutritive di vario genere direttamente alle radici, favorendone una rinnovata vigoria vegetativa.

Cura del prato: trasemina

Si esegue tramite apporto di sementi (di solito, graminacee) che consente una rigenerazione del tappeto erboso. Generalmente si effettua dopo l’arieggiatura in quanto va a sfruttare i solchi praticati per tale operazione e che permettono di penetrare nel terreno. I semi vanno fatti aderire facendo pressione con un apposito rullo. Subito dopo il prato va irrigato.

Cura del prato: interricciatura

E’ un utile complemento della trasemina. Si effettua ricoprendo il prato con un terriccio costituito dal 70% di terra torbosa e dal rimanente 30% da sabbia silicea. La sua funzione è quella di eliminare i fori prodotti dalla scarificatura e migliorare l’impasto del terreno (se troppo argilloso).

Video: Arieggiatura, carotatura e sabbiatura (interricciatura) (by giardinaggio.it)

Il prato: letture consigliate

Su Amazon potete acquistare un manuale che possa aiutarvi a progettare, mantenere e curare il vostro amato prato.

  1. Progetto, impianto e cura del prato – Un prezioso manuale per progettare, realizzare, mantenere e curare qualsiasi genere di manto erboso.
  2. Il prato. cura e manutenzione – Piccoli trucchi del mestiere, utili consigli pratici, liste di controllo e suggerimenti per ottimizzare tempo e lavoro e ottenere un perfetto risultato. Con l’ausilio di disegni, schemi e fotografie commentate, occuparsi di prati e giardini può risultare facile e divertente.
  3. Il prato. Progetto, impianto e manutenzione – Curare il prato, innaffiarlo e passare il tosaerba per molti è un passatempo rilassante. Proprio per questo è fondamentale avere conoscenze di base che ci aiutino prima di tutto a progettare e poi a prenderci cura del prato, personalizzandolo in base alle nostre esigenze e al nostro gusto.

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