Asportazione vescica sacchetto esterno. Negli ultimi anni i casi di carcinoma alla vescica stanno aumentando. Quattro volte su cinque, il trattamento è locale, negli altri casi la terapia è chirurgica: attraverso la cistectomia radicale, intervento standard per le forme di neoplasia infiltrante, si rimuove la vescica, per poi ricostruirla.
Nell’uomo, l’intervento determina la rimozione della vescica, del tessuto adiposo adeso, della prostata e delle vescicole seminali; nella donna si asportano l’utero e la parte anteriore della vagina. L’uretra viene rimossa soltanto se le metastasi l’hanno raggiunta.
Asportazione vescica sacchetto esterno
Rimossa la vescica, è necessario ricostruire le strutture anatomiche che permettano il funzionamento del processo urinario. Generalmente, per la ricostruzione, si utilizzano parti del tratto gastro-intestinale.
Per i soggetti per cui non è possibile utilizzare parti dell’intestino per ricostruire la vescica, si ricorre alla tecnica “Indiana pouch“. Si evita il sacchetto esterno, costruendo una sacca intracorporea all’altezza dell’ombelico in cui le urine vengono raccolte. La “nuova” vescica andrà svuotata ogni 5-6 ore.
Asportazione vescica sacchetto esterno: gestione
Per gli operati con Uretero-Cutaneo-Stomia
La gestione del sacchetto esterno, dopo un po’ di pratica, è abbastanza semplice. Dopo l’intervento vi sarà spiegato chiaramente come affrontare tutte le situazioni quotidiane.
L’intervento prevede, secondo i casi, due tipi di sacchetto: il “pezzo unico” e il “due pezzi“. In entrambi i casi, è opportuno il cambio quotidiano del sacchetto. Nel due pezzi, è prevista anche una placca (il monopezzo si attacca direttamente alla pelle), che va cambiata dopo 2-3 giorni al massimo.
Alcune aziende spediscono gratuitamente questi prodotti, in modo possiate provarli e scegliere quello più adatto alle vostre esigenze e caratteristiche. Sui loro siti internet, troverete anche degli utilissimi video con chiare ed esaustive istruzioni sui procedimenti da adottare per il cambio del sacchetto.
All’atto delle dimissioni, è utile richiedere agli infermieri tutte le informazioni utili a una perfetta gestione quotidiana delle vostre attività. Fatevi anche rilasciare indicazioni in merito alla reperibilità di uno stomaterapista, qualora ne aveste bisogno.
Guide mediche: letture consigliate
- Acquista su Amazon una guida medica per la famiglia
- Acquista su Amazon un testo utile per la tua gravidanza
- Acquista su Amazon un testo utile per la crescita dei tuoi figli
ARTICOLI CORRELATI
> Tumore alla vescica
> Carcinoma vescicale infiltrante: sopravvivenza
> Carcinoma uroteliale di alto grado
> Polipo vescicale: mortalità
> Cellule neoplastiche nelle urine
> Intervento polipo vescicale nell’uomo
> Carcinoma uroteliale: terapia e prognosi
> Patologie: indice generale