Il raffreddore comune, o più semplicemente raffreddore, è l’infezione più frequente in tutti i gruppi di età. E’ una rinofaringite acuta infettiva virale causata generalmente da rhinovirus.
È un’affezione infettiva delle prime vie respiratorie e in particolare del naso e della gola, generalmente non grave; i suoi sintomi comprendono starnuti, produzione abbondante di muco, congestione nasale, catarro e mal di gola, tosse, perdita di appetito, mal di testa, sensazione di stanchezza. Il raffreddore solitamente esordisce con stanchezza, infreddolimento, starnuti e mal di testa, seguiti in un paio di giorni da rinorrea e tosse.
Dobbiamo distinguere il raffreddore dall’influenza, un’infezione virale più seria del tratto respiratorio, che produce altri sintomi quali un rapido innalzamento della temperatura, brividi di freddo, dolori muscolari.
I sintomi del raffreddore insorgono da uno a quattro giorni dopo che si è stati infettati dal virus e durano circa tre giorni, anche se potete sentirvi congestionati per una settimana o più.
Durante i primi tre giorni in cui si manifestano i sintomi, si è contagiosi.
I raffreddori sono più comuni durante la “stagione fredda”. In questo periodo dell’anno è più probabile che la gente si riunisca in locali chiusi, di solito con qualche tipo di riscaldamento centralizzato acceso. I contatti ravvicinati con altre persone, che aumentano le probabilità di essere esposti a virus contagiosi, e l’aria calda e secca, che asciuga i tessuti del naso e della gola, aiutano a creare un ambiente perfetto per un’infezione virale.
Tranne che per i neonati, i raffreddori in sé non sono assolutamente pericolosi. Di solito se ne vanno in una settimana circa, senza alcuna medicina specifica. Sfortunatamente, i raffreddori logorano la resistenza del nostro organismo, rendendoci più suscettibili alle infezioni batteriche.
Raffreddore: cause
Più di 200 virus (abilissimi a mutare in continuazione!) possono infettare il nostro naso e la nostra gola e causare il raffreddore, fatto che rende impossibile trovare una cura risolutiva, che non esiste (non esiste, infatti, un vaccino contro il raffreddore; esiste, invece, quello contro l’influenza).
Il virus si “prende” respirando le minuscole goccioline che viaggiano nell’aria, provenienti da uno starnuto o da un colpo di tosse di una persona affetta dal raffreddore, o toccando una superficie infettata dal virus, come la maniglia di una porta o un telefono e poi trasferendo i germi al naso o alla bocca.
Lo stress e la mancanza di riposo, ancora di più delle basse temperature e dell’umidità, rende il nostro organismo più vulnerabile ai virus del raffreddore. Una ricerca, effettuata dall’Università di Maastricht (Olanda) e pubblicata sul Journal of Psychosomatic Research, ha evidenziato, per esempio, che l’eccessiva tensione in ufficio aumenta fino al 20% la possibilità di ammalarsi di rinite virale, di influenza e di gastroenterite.
Esiste una varietà di situazioni e di circostanze nelle quali il nostro sistema immunitario è in difetto, aumentando così il rischio di contrarre il raffreddore, ma, soprattutto, di incorrere nelle sue complicazioni.
Nessuna ricerca scientifica ha dimostrato ad oggi che aria fredda, pioggia e neve causino più facilmente il raffreddore. I ricercatori dibattono da tempo su alcuni presunti effetti del freddo sull’organismo umano: dalla riduzione delle difese immunitarie a cambiamenti nel sistema respiratorio. Di sicuro nelle stagioni fredde si tende a stare più tempo al chiuso, quindi con più probabilità di restare a lungo a stretto contatto con persone raffreddate. Il consiglio è cambiare spesso l’aria se si rimane a lungo in ambienti chiusi con altri, consapevoli che l’aria fredda che entra da fuori farà meno danni di quella viziata.
Raffreddore: trattamento
Attualmente non esistono farmaci o altri rimedi a base di erbe che siano stati definitivamente dimostrati capaci di ridurre la durata dell’infezione. Il trattamento comprende quindi esclusivamente un approccio sintomatico. Misure utili possono essere il riposo, l’assunzione di liquidi per mantenere l’idratazione e gargarismi con acqua salata calda. Gran parte del beneficio del trattamento è comunque attribuibile all’effetto placebo.
Dopo l’attacco, il nostro sistema immunitario impara a riconoscere il virus che ha causato il raffreddore e si attiva per impedirgli di continuare a riprodursi. Alcuni dei sintomi sono infatti dovuti alla risposta dell’organismo al virus.
Se i sintomi sono molto fastidiosi, si possono usare farmaci da banco come compresse per la gola o spray nasali per ridurre il fastidio. Gli antinfiammatori faranno passare temporaneamente i sintomi, ma si tratta di farmaci più invasivi da usare con moderazione e sotto controllo medico.
Gli antibiotici hanno effetto sulle infezioni batteriche, su quelle virali il loro utilizzo è nullo, salvo non ci siano complicazioni particolari la cui presenza accerterà il medico.
Raffreddore: prevenzione
Il modo migliore per prevenire il raffreddore è di rafforzare il nostro sistema immunitario e di seguire alcune semplici norme.
Il nostro sistema immunitario può essere rafforzato attraverso un’alimentazione sana e ricca di frutta e verdura, in grado di apportare la giusta quantità di vitamine, sali minerali, flavonoidi, polifenoli e sostanze antiossidanti. Ottimi sono gli alimenti ricchi di beta-carotene quali patate, zucca, carote, spinaci cime di rapa, pomodori e broccoli.
La vitamina B possiamo assumerla attraverso tuorlo d’uovo, lievito di birra, germe di grano, riso integrale, latte, soia, lenticchie, nocciole, mandorle, fagioli freschi, cavolfiore. E possiamo contare sull’efficacia della vitamina C scegliendo una dieta ricca di agrumi, ananas, kiwi, pomodori, peperoni, cavolfiori, broccoli, lattuga, radicchio.
Troviamo la vitamina D in mandorle, olio di germe di grano, oli di girasole, di sesamo e d’oliva, sesamo, cereali, latte, tonno, salmone, ecc., e la vitamina E in nocciole, mandorle, olio extravergine d’oliva.
Anche gli acidi grassi polinsaturi (quale l’acido linoleico) e lo zinco possono aiutarci a combattere i sintomi del raffreddore.
Alcuni accorgimenti da mettere in atto per diminuire la possibilità di contrare questa malattia sono:
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone: il virus può depositarsi su qualsiasi superficie e sopravvivere in quel luogo per alcune ore. Lavandoci le mani, evitiamo di contrarre il virus qualora fossimo entrati in contatto con quelle superfici e ci portassimo le mani al naso o alla bocca.
Eventualmente, utilizzate anche un disinfettante spray o un gel. - Evitare i luoghi affollati: per evitare un gran numero di focolai di infezione. Se non potete tenervi lontani dal luogo (di lavoro, ad esempio), tenetevi a distanza dalle persone raffreddate.
- Non fumare: il fumo paralizza le ciglia vibratili che rivestono l’interno delle vie respiratorie e hanno il compito di rimuovere i corpi estranei.
- Evitare gli sbalzi di temperatura: una condizione che indebolisce il nostro sistema immunitario, rendendolo più vulnerabile al contagio.
- Evitare situazioni stressanti: al contrario, sonno e attività fisica regolari contribuiscono a mantenere un sistema immunitario reattivo ed efficace.
Raffreddore: rimedi naturali
Zenzero
Molto utile per contrastare la congestione nasale e per ridurre le infiammazioni delle mucose. Preparate l’infuso con 500 ml di acqua da far bollire e mezzo cucchiaio di zenzero fresco grattugiato, aggiungendo un pizzico di cannella e qualche goccia di succo di limone. Acquista su Amazon
Eucalipto
Potete assumerlo sottoforma di miele o di estratto, abbinandolo anche ai chiodi di garofano, per un effetto più importante. Lasciate i chiodi di garofano a macerare nel miele per una notte e poi separateli prima di consumarlo. Acquista su Amazon
Latte caldo
Il più semplice e conosciuto tra i rimedi naturali per raffreddore e influenza: una tazza di latte molto caldo, possibilmente scremato, magari con l’aggiunta di uno o due cucchiai di miele – perfetto quello all’eucalipto, per le sue proprietà balsamiche. Il calore corrobora l’organismo, mentre il miele unisce alle naturali doti antibatteriche il sostentamento necessario per aiutare il corpo a combattere virus e batteri.
Suffumigi di tea tree oil
Il tea tree oil è un ottimo olio essenziale per combattere il raffreddore, grazie alle sue proprietà anti virali. Potete preparare un fumento con 10 gocce di tea tree oil, per liberare le prime vie respiratorie. Preparate una pentola di acqua bollente e versate dieci gocce di questo olio. Respirate a pieni polmoni i fumi dell’acqua calda coprendo la testa con un panno asciutto, in modo da non disperdere i fumi benefici. Acquista su Amazon
Aceto di mele
Noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, l’aceto di mele può essere utilizzato sotto forma di gargarismi o suffumigi. Nel primo caso, è sufficiente versare un cucchiaio di aceto di mele in un bicchiere d’acqua tiepida e usufruirne per fare dei gargarismi antibatterici e altamente germicidi; nel secondo caso, si può aggiungere un po’ di aceto di mele (generalmente 2-3 cucchiai) in acqua calda e respirare il vapore che ne scaturisce. Acquista su Amazon
Brodo di pollo
E’ un ottimo rimedio, anche grazie ai sali minerali e alla cisteina che contiene, un aminoacido in grado di tenere a bada l’eccesso di muco e di contenere i globuli bianchi che favoriscono la congestione.
Cachi
Come dal suo albero stanno alla larga i tarli e i parassiti, così anche nel frutto è contenuto il segreto della capacità di difendersi dagli insulti esterni. La pianta emette secrezioni che tengono lontani gli invasori. Secrezioni che devono percepire anche gli uccelli, che non vanno mai a nidificare tra i suoi rami. Il cachi protegge energeticamente anche le nostre difese immunitarie.
Tè al limone
Un tè caldo con succo e buccia di limone aiuta a combattere i sintomi del raffreddore, perché il limone fornisce non solo la vitamina C, ma ha anche proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antivirali. Rendete più efficace e delizioso l’infuso con l’aggiunta di un po’ di miele.
Echinacea
E’ il rimedio naturale fitoterapico per potenziare il sistema immunitario. Può ridurre l’intensità e la durata del raffreddore, impedendo perfino all’infezione di acquisire floridezza. Si può trovare in capsule o se ne può preparare un tè: aggiungete 2 cucchiaini di radice di echinacea a 1 tazza d’acqua; fate bollire lentamente per 15 minuti e bevetene tre tazze al giorno.Acquista su Amazon
Timo
Un rimedio dolce molto usato per il raffreddore, è il timo. Questa cura è adatta anche per trattare le affezioni virali nei bambini, affiancandone l’uso ai rimedi allopatici tradizionali. In caso di raffreddore, la medicina naturale consiglia di effettuare suffumigi con acqua e foglie di timo essiccate.
Inoltre, il timo viene assunto anche sotto forma di tisana o infuso caldi. Le proprietà attribuite al timo sono antibatteriche ed espettoranti. Infine, per favorire una migliore respirazione, l’indicazione è di sciogliere alcune gocce di olio essenziale di timo puro nell’umidificatore. È opportuno però fare attenzione alla formulazione dell’olio di timo, che non deve contenere limone. Acquista su Amazon
Omeopatia
I sintomi del raffreddore spesso rispondono bene ai rimedi omeopatici. La diluizione è 12CH, presa ogni due ore fino a un massimo di quattro dosi. Gelsemium può aiutare se avete brividi, dolore alle braccia, alle gambe e affaticamento, o se vi fa male la gola.
Se vi cola il naso e dà la sensazione di bruciare, gli occhi vi lacrimano continuamente e starnutite spesso, provate Allium cepa.
Se vi sentite irritabili e il naso vi cola e si congestiona di notte prendete Nux vomica.
Rimedi dal mondo contro il raffreddore
- India: si prepara una bevanda versando un litro di acqua calda in una tazza contenente polpa di tamarindo. Si chiude bene e si lascia in infusione per 2-3 ore. Poi si filtra, si aggiunge del miele e si diluisce con un po’ di acqua. Si beve più volte durante la giornata.
- Paesi arabi: si prepara una soluzione per gargarismi facendo bollire una scorza di melagrana essiccata in 650 ml di acqua per venti minuti. Poi si filtra.
- Grecia: si cuociono a vapore dei fichi con miele e limone e si assume il composto a cucchiai durante il giorno.
- Finlandia: si bolle dell’uva ursina, si miscela con del miele e poi si riduce in purea. Si assume durante la giornata.
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