OtiteL’otite è un’infezione acuta che colpisce l’orecchio e che in base alla gravità del disturbo è possibile distinguere in otite acuta e in otite cronica. Nella prima, l’infiammazione si conclude in breve tempo anche senza particolari cure, nella seconda eventualità invece la malattia necessita di una terapia specifica per poter essere debellata.

L’otite che solitamente è provocata da virus e batteri (pensiamo alle varie sindromi influenzali) può essere di diversi tipi in base alla zona auricolare interessata:

  • Otite interna: l’infiammazione è localizzata nella parte interna dell’orecchio.
  • Otite esterna: l’infezione colpisce tutto il canale uditivo esterno estendendosi fino al timpano.
  • Miringite: la sintomatologia dolorosa a carico del timpano risulta più severa.

Otite: cause

L’otite può essere causata da infezioni alle vie respiratorie; disturbi come tonsilliti e riniti contribuiscono alla produzione di batteri che possono accumularsi nell’orecchio, provocando sensazione di chiusura e dolori più o meno intensi.
L’otite può essere provocata, inoltre, anche dallo sfregamento del condotto uditivo quando, per esempio, si utilizza il cottonfioc in maniera troppo energica e profonda. Le scarse condizioni igieniche e la vita in comune con altre persone (ad esempio i bambini che frequentano gli asili) contribuiscono ad aumentare la probabilità dell’insorgenza del disturbo.

Otite: diagnosi e prevenzione

Il paziente riceve la sua diagnosi solo dopo uno specifica valutazione dei sintomi e di presa visione dell’apparato uditivo. Solo in caso di una sospetta infezione da funghi, il medico richiede una coltura del liquido presente nell’orecchio o una tac cranica, soprattutto se si teme che l’infezione possa aver raggiunto l’osso.


Questa patologia, soprattutto quando ci riferiamo all’otite esterna, si può prevenire, ma in che modo? Innanzitutto ogni qualvolta si è stati a contatto con l’acqua (doccia, bagno, piscina, ecc.) è opportuno asciugare bene le orecchie ed eventualmente far uscire l’acqua in eccesso inclinando la testa verso il basso. La pulizia quotidiana dell’apparato uditivo deve avvenire in modo tale da non provocare lesioni; il cottonfioc deve essere passato delicatamente e solo nella parte più esterna dell’orecchio. Nei bambini molto piccoli si consiglia il vaccino come forma preventiva.

Otite nel bambino

I bambini sono particolarmente soggetti a questo disturbo (i sintomi sono dati da dolore intenso, pus e spesso da febbre) in quanto avendo le trombe di Eustachio più piccole e poste in orizzontale sono più predisposti all’attacco dei germi, che passano più facilmente dal naso all’orecchio con il conseguente ristagno del pus. Ed è proprio controllando l’igiene della cavità nasale del bambino che è possibile prevenire l’otite; basta tenere pulita la parte praticando dei lavaggi nasali a base di fisiologica. Va da sé che devono essere eseguiti in caso di raffreddore per evitare che il muco in eccesso si trasferisca all’orecchio. Anche il fumo passivo e l’allattamento possono favorire l’insorgenza dell’otite.

Questo disturbo tende a sparire spontaneamente, ma nel caso dei bambini molto piccoli e dopo un’attenta valutazione, il pediatra preferisce prescrivere una cura a base di antibiotici e antidolorifici.

Otite nel bambino: letture consigliate

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