Disturbo CiclotimicoIl disturbo ciclotimico rientra nel gruppo dei disturbi bipolari. E’ caratterizzato dall’alternarsi continuo di periodi ipomaniacali e periodi di calo dell’umore, senza arrivare mai alla gravità della mania o della depressione conclamata.

Durante i periodi ipomaniacali la persona presenta un umore euforico, ottimismo eccessivo, sensazione che tutto sia possibile. I pensieri si succedono rapidamente, la persona si sente piena di energia e aumenta l’attività, che può diventare disorganizzata e inconcludente. In alcuni casi l’episodio ipomaniacale è caratterizzato non da umore euforico, ma disforico, cioè caratterizzato da irritabilità, intolleranza, rabbiosità.

Questi periodi sono intervallati da periodi di calo dell’umore che non rappresentano un vero e proprio episodio depressivo ma in cui la persona sente una perdita di interesse o piacere per le proprie attività, si sente triste e affaticabile, viene meno la capacità di concentrazione e possono essere presenti sentimenti di svalutazione e colpa.

I sintomi ipomaniacali e i sintomi depressivi sono insufficienti per numero, gravità, pervasività o durata per soddisfare pienamente i criteri per un episodio maniacale o per un episodio depressivo maggiore.

Il disturbo ciclotimico esordisce generalmente nell’adolescenza o nella prima età adulta e, se non è adeguatamente trattato, persiste tutta la vita (vi è un rischio del 15-20% che possa anche evolvere verso il disturbo bipolare I o II).


Non è rilevabile facilmente: gli sbalzi di umore sono ormai parte integrante della vostra vita, e vi appaiono quasi come una normale connotazione della vostra personalità. In realtà, un trattamento adeguato potrebbe stabilizzare il vostro umore, ridurre l’imprevedibilità del vostro comportamento, migliorare le vostre relazioni interpersonali e aiutarvi a essere più efficienti a scuola e sul lavoro.

Criteri diagnostici del disturbo ciclotimico (DSM 5)

A. Per almeno 2 anni (almeno 1 anno nei bambini e negli adolescenti) ci sono stati numerosi periodi con sintomi ipomaniacali che non soddisfano i criteri per un episodio ipomaniacale e numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per un episodio depressivo maggiore.

B. Durante questo periodo di due anni (1 anno nei bambini e negli adolescenti), i periodi ipomaniacali e depressivi sono stati presenti per almeno metà del tempo e l’individuo non è stato senza sintomi per più di due mesi.

C. Non sono mai stati soddisfatti i criteri per un episodio depressivo maggiore, maniacale o ipomaniacale.

D. I sintomi del Criterio A non sono meglio spiegati da disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici.

E. I sintomi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o a un’altra condizione medica.

F. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.

Disturbo Ciclotimico: trattamento

Il disturbo ciclotimico è per definizione il meno grave dell’area bipolare. Questo non significa che sia una condizione “lieve”: gli sbalzi di umore ci sono, numerosi e improvvisi, imprevedibili, e possono complicare non poco la vostra vita. Diagnosticarlo tempestivamente vi permetterà di adottare le soluzioni più adeguate ed evitare che evolva in un disturbo più grave.

Per il trattamento del disturbo ciclotimico vedi: Disturbo bipolare trattamento

Roberto Gentile (contatti)

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