Come tenere un gatto in casa? Pazienza, tempo e tanto amore sono componenti sicuramente molto importanti ma non sufficienti; occorre anche poter disporre di alcuni accessori, taluni dei quali indispensabili, quali ad esempio: cuccia, ciotole, lettiera, tiragraffi, trasportino e giochi vari.
Alcune razze per indole prediligono vivere in casa (il Ragdoll o il Certosino, ad esempio), ma generalmente tutti i gatti si adattano molto bene alla vita domestica. Fino a qualche decennio fa i gatti trascorrevano la maggior parte della loro giornata all’aperto. La scoperta e l’introduzione di questi accessori (un peso determinante l’ha avuto, ad esempio, la scoperta della lettiera usa e getta), ha contribuito decisamente a mutare le loro abitudini di vita facendogli apprezzare di più la vita domestica e rendendo perciò possibile una permanenza a lungo termine del gatto in casa.
Il micio si sente maggiormente al riparo in un luogo gestito dall’uomo, dove può facilmente trovare cibo e protezione. Rispetto a un randagio, un gatto di casa correrà meno rischi per la propria salute e instaurerà una vera e propria relazione con i proprietari.
Come tenere un gatto in casa: creare un ambiente sicuro
E’ importantissimo creare un habitat che sia per il gatto (ma anche per il proprietario) il più sicuro e sereno possibile. Ecco gli accorgimenti utili che vi aiuteranno concretamente a rispondere alla domanda “come tenere un gatto in casa”.
- Per prima cosa, munite il vostro micio di un microchip identificativo. Meglio sarebbe se, oltre al microchip il gatto fosse munito anche di una targhetta fissata a un collarino recante i suoi dati e le istruzioni per contattarvi se si dovesse smarrire. Talvolta i gatti, specie se in precedenza hanno condotto vita all’aperto, tendono ad allontanarsi da casa.
- Coprite i cavi elettrici, non farlo potrebbe esporre il micio
- a ustioni e scariche elettriche nel caso in cui dovesse addentarli;
- alla possibilità di farsi cadere addosso l’oggetto attaccato al filo (ad esempio telefono, computer, lampada, ferro da stiro);
- all’eventualità di rimanere aggrovigliato a qualche cavo.
- Proteggete finestre e balconi. Comunemente si crede che i gatti, anche cadendo da grandi altezze, atterrino sempre in piedi, ma non sempre avviene questo (per approfondire: Anatomia del gatto). Dare per scontato che un gatto, magari steso placidamente al sole sul davanzale di una finestra sia in grado di valutarne l’altezza, potrebbe essere un errore fatale. Un insetto, un uccello passeggero, le cordicelle di una tenda, potrebbero farlo inavvertitamente sporgere e perdere l’equilibrio. E’ quindi consigliabile l’utilizzo di una rete per ridurre il rischio di cadute da balconi, terrazzi o finestre.
- Non lasciate in giro le vostre medicine. Incuriosito dall’involucro dei vostri farmaci, il micio potrebbe tentare di giocarci e rischiare di ingerire prodotti nocivi per la sua salute. Il paracetamolo ad esempio, che si trova in vari farmaci comunemente utilizzati (come la tachipirina, per citarne uno) è talmente tossico per i gatti che una sola pasticca può essere letale.
- Evitate di tenere detersivi e prodotti chimici a portata di gatto. Non limitatevi a verificare che tappi o coperchi contenenti detersivi, spray, detergenti per la casa, prodotti per l’auto o per il giardino, siano ben chiusi. Controllate che lo siano anche gli sportelli degli armadietti che li contengono per evitare qualsiasi contatto che possa favorire forme di avvelenamento o intossicazione.
- Vietate o limitate l’accesso in cucina. Se mentre cucinate il vostro amico si trova nei paraggi, l’odore del cibo potrebbe esporlo al rischio di scottarsi o bruciarsi, nel caso tentasse di saltare sulla pentola posta sul fornello acceso. Uno spruzzino a portata di mano potrebbe essere in questi casi un buon repellente. Se il vostro micio è particolarmente indisciplinato, potreste usare dei copri fornelli subito dopo aver finito di cucinare. Non lasciate incustodito il cibo e tenetelo chiuso dentro dei contenitori. Evitate di lasciare sul bancone o sul tavolo bicchieri, tazze, piatti, posate (e anche stuzzicadenti). Fate attenzione inoltre al contenitore della spazzatura, chiudendolo sempre con il coperchio.
- Tenete chiuso il coperchio del WC. Il micio potrebbe saltare sul sanitario pensando di trovare una superficie di appoggio e finirci dentro.
- Rimuovete le piante tossiche o inibite l’accesso alle stanze in cui si trovano.Sono varie le piante che se ingerite possono nuocere al gatto. Talvolta può essere pericoloso per il micio semplicemente smuovere il terreno che ospita queste piante, magari per sotterrare i propri bisogni. L’arum, la dieffenbachia, il ciclamino, il filodendro, il ficus, la stella di natale, sono alcune tra le piante più comuni tossiche per i gatti. Provocano prevalentemente disturbi digestivi o lesioni alla bocca. Altre sono ancora più pericolose: è il caso del giglio, che può provocare una grave insufficienza renale, o del mughetto, pericoloso veleno per il cuore.
I gatti in genere amano la routine e adorano il tepore, riservategli perciò un angolino caldo, preferibilmente al sole, in cui possa ritirarsi sentendosi sicuro e protetto. Ponete preferibilmente in tale cantuccio la sua cuccia da interno (acquista su Amazon) o qualche cuscino. Talvolta, soprattutto se la casa è piccola, si può essere portati a radunare tutto il necessario (ciotola, cuscino, lettiera), in un unico spazio.
Tale scelta non è però conforme all’organizzazione territoriale del gatto. Se non avete a disposizione un’area sufficiente, provate a sfruttare meglio lo spazio sistemando la ciotola in un punto rialzato, così che il micio abbia la sensazione di un territorio più esteso. Ponete la lettiera in un luogo adeguatamente distante dalla ciotola e dal cuscino e tranquillo, dove non vi siano movimenti o rumori fastidiosi.
Come tenere un gatto in casa: fare attenzione a
- scatole e sacchetti di plastica: meglio non lasciarli in giro se il gatto è solo in casa, se ci si infilasse dentro senza riuscire poi a uscire, potrebbe rischiare di soffocare;
- lavatrice: prima di utilizzarla assicuratevi che un curioso e peloso clandestino non faccia capolino dall’oblò;
- frigorifero: prima di chiuderlo, controllate che il vostro micio non si sia nascosto dietro qualche barattolo;
- armadi e cassetti: sono ottimi ma pericolosi nascondigli, ancor più rischiosi se fate uso di naftalina, le cui esalazioni potrebbero causare seri danni al fegato del vostro micio;
- caminetto: meglio utilizzare un parascintille quando è acceso;
- fili, lacci e affini e oggetti molto piccoli: a causa di una particolare conformazione della lingua, il micio tende a ingoiarli, non a rimuoverli, col rischio di strozzarsi.
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Come tenere un gatto in casa: fornirgli gli stimoli
Al fine di rendere la vita del micio felice e lunga, è importante fornirgli gli stimoli giusti, soprattutto se non disponete di una casa grande. Più l’appartamento è ampio, magari con un giardino o con un terrazzo, più il vostro amico riuscirà a escogitare idee per divertirsi, più lo spazio è contenuto, invece, meno il gatto tenderà a curiosare e a giocare. Soprattutto da cuccioli, i gattini devono giocare tantissimo e si accontentano di poco per farlo; vanno bene ad esempio: scatole vuote (anche quelle delle scarpe), buste di carta, palline che rimbalzano, topini giocattolo. Per un cucciolo, qualsiasi cosa non sia fissata al pavimento, al soffitto o al muro, è un potenziale giocattolo. Oltre a essere tanti e di vario tipo, i giochi per gatti sono anche economici.
Di solito, il gatto che vive in casa, specialmente se in uno spazio ristretto, ha poche possibilità di muoversi. Senza sufficiente esercizio fisico avrà difficoltà a mantenere una forma ottimale. Per questo, il gioco, ancor meglio se messo in atto insieme a voi, ha un ruolo importantissimo, e aiuterà il vostro caro amico a tenersi in forma, a liberare la sua energia, ad appagare la sua curiosità e a soddisfare i suoi istinti.
Un tiragraffi (acquista su Amazon) potrebbe rivelarsi uno strumento molto utile per il vostro gatto e per i vostri mobili. Per fargli andare a genio il tiragraffi, strofinategli sopra, appena comprato, dell’erba gatta (può andar bene anche dell’estratto di valeriana). Per rendere il tiragraffi ancor più invitante per il vostro gatto, praticategli voi i primi graffi utilizzando un oggetto appuntito.
Evitate di pulire con la candeggina dove il micio ha sporcato. L’odore di tale prodotto tende ad attirare il gatto; provate invece a usare la candeggina per lavare la cassetta igienica, al fine di incoraggiare il gatto a fare lì i suoi bisogni. Per la casa provate a utilizzare l’aceto bianco diluito, che dovrebbe porre fine alle tracce maleodoranti in maniera più duratura.
Sembra che i gatti che vivono in casa soffrano maggiormente della formazione di gomitoli di pelo nello stomaco rispetto ai gatti che vivono all’aperto. Questo può essere dovuto al fatto che passano molto tempo a pulirsi e a leccarsi.
Mettete in conto che malgrado abbiate provveduto a fornire al vostro micio una cuccia, dei cuscini, casette e anche un’amaca, lui potrebbe eleggere come suo posto preferito il vostro letto o la vostra poltrona e, se ciò dovesse accadere, non potrete far altro che rassegnarvi…
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Come tenere un gatto in casa: letture consigliate
Acquista su Amazon: Manuale di sopravvivenza per gatti di casa – Il libro mostra come può cambiare la vita dei nostri beniamini se la guardiamo attraverso i loro occhi: la terapeuta interpreta infatti la quotidianità nell’ottica dell’animale spiegando così le fonti di disagio e suggerendo come agire per contrastare eventuali difficoltà. Scopriremo che può bastare qualche piccolo accorgimento nel sistemare gli spazi di casa o qualche divertente gioco fatto in casa per trasformare un gatto insoddisfatto in un gatto felice e rendere perciò più felici anche noi.
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