Come coltivare origanoCome coltivare origano: l’origano è un piccolo arbusto perenne che cresce spontaneo nelle regioni mediterranee. Viene coltivato come annuale nelle zone a inverno rigido. Sviluppa un fusto legnoso ed eretto che può raggiungere anche gli 80 cm di altezza.

Sulle molte ramificazioni si sviluppano numerose foglie opposte, piccole, ovaliformi o lanceolate, molto aromatiche e munite di un breve peduncolo. I fiori sono violacei o porporini, anch’essi profumati e raccolti in infiorescenze; spuntano da aprile fino a settembre inoltrato. I frutti contengono piccoli semi brunastri.

Come coltivare origano: clima e terreno

Questa specie, per vegetare rigogliosa richiede solo un’esposizione soleggiata, terreno anche roccioso ma comunque sciolto. Le piante di origano hanno, infatti, un’alta resistenza, sia in caso di siccità sia in caso di freddo intenso. Come nel caso di tutte le piante, l’essenziale è che il terreno non presenti ristagni d’acqua, che provocherebbero il marciume delle radici. Se il drenaggio è assicurato, ogni terreno è adatto per la semina dell’origano.


Nell’orto, ama particolarmente le aiuole soleggiate. In particolare, sole, caldo e vento incidono sull’aroma della pianta, l’origano più saporito è quello che viene coltivato e raccolto in zone vicine al mare.

Come coltivare origano: semina

Esistono due modi, altrettanto validi, per fa nascere le piantine: il primo prevede la semina in semenzaio nel periodo invernale, l’altro è quello di seminarlo in primavera, già nell’orto o nel campo (acquista i semi su Amazon). Nel caso in cui si utilizzi un semenzaio, è necessario predisporre un sottile letto di torba sul fondo, sul quale verranno sistemati i semi, che verranno poi ricoperti col terriccio. In una decina di giorni, le piantine inizieranno a nascere. A marzo, le piantine possono essere trasferite a dimora nell’orto: si raccomanda di sistemarle in una zona esposta alla luce solare, a una distanza di almeno trenta centimetri l’una dall’altra.

Nel caso in cui si prediliga la semina direttamente in campo, è sufficiente cospargere i semi sul terreno vangato e fertilizzato, e iniziare ad annaffiarli. Dopo una quindicina di giorni, è necessario procedere allo sfoltimento delle piantine, in modo che ognuna di loro abbia lo spazio necessario.

Come coltivare origano: concimazione e irrigazione

L’origano vive bene anche in terreni poveri, ragion per cui non richiede concimazioni ricche, si consiglia una concimazione di mantenimento, magari alla raccolta (acquista su Amazon).

Resiste molto alla siccità, si annaffia quindi poco, facendo attenzione a non creare ristagni.

Come coltivare origano: raccolta e conservazione

Le sommità fiorite si raccolgono all’inizio della fioritura tagliandole con tutti i rami. E’ bene, se la piantina ha solo un anno di vita, fare un solo sfalcio, viceversa dal secondo anno è possibile fare due sfalci, uno a luglio e uno a settembre-ottobre.

I rametti con i fiori vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perda le sue caratteristiche. Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro. Con l’essiccazione, non perde il suo aroma.

Video: Raccolta, essiccazione e separazione (by I consigli di nonno Vincenzo)

Come coltivare origano in vaso

Quello in vaso è il metodo di coltivazione ideale per l’origano, specialmente nelle regioni settentrionali, in quanto permette di mantenere la persistenza della pianta anche per alcuni anni. Sarà, infatti, agevole collocare il contenitore, durante la stagione invernale, in un locale protetto dal freddo e luminoso (è sufficiente il davanzale interno della cucina) e la pianta si comporterà da perenne.

Scegliete un vaso abbastanza grande, perché questa pianta tende ad allargarsi rapidamente tramite le sue radici rizomatose. Da preferire un terriccio ricco, ma allo stesso tempo leggero e ben drenato. Potete utilizzare una composta adatta a piante verdi cui aggiungere qualche manciata di stallatico sfarinato molto maturo e, se ne disponete, un po’ di ghiaia e sabbia grossolana.


Per evitare i ristagni idrici, è importante predisponiate uno spesso strato drenante sul fondo del contenitore. A questo scopo potete utilizzare della ghiaia, dell’argilla espansa o delle biglie di vetro.
Se coltivato all’interno della casa, alla fine dell’estate è necessario tagliare drasticamente il piccolo arbusto a livello del terreno per favorire l’emissione di nuovi e vigorosi getti.

E’ comunque necessario rinvasare e dividere i cespi ogni tre anni.

Come coltivare origano: malattie e parassiti

Questa pianta non è particolarmente soggetta ad attacchi di parassiti. Cicaline e afidi possono rappresentare un lieve rischio. Teme i ristagni d’acqua, che possono portare marciume radicale. Il freddo eccessivo può danneggiarla.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

L’origano si usa sui pomodori in insalata, ma anche al forno. per pizze, carni e formaggi. Se vi piace la carne alla griglia, potete profumare il barbecue bruciandone dei rametti nella carbonella.

L’infuso di origano, mescolato al vino, stimola la digestione, allevia il mal di testa, i dolori intestinali e i sintomi del raffreddore. Come antisettico, è utile contro il mal di gola e i suffumigi con alcune gocce di olio essenziale in acqua calda liberano il naso infiammato. L’infuso rafforza anche i capelli, se utilizzato per lavarli. E’ attivo contro varie infezioni batteriche ed è utile contro parassiti intestinali e contro infezioni provocate dalla candida albicans. Acquista un prodotto a base di origano su Amazon

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