Come coltivare le patate: la patata è una pianta erbacea, a ciclo annuale, con un sistema radicale abbastanza superficiale. Dalla parte sotterranea del fusto si dipartono gli stoloni che, ingrossando all’apice, danno luogo a un tubero. La patata ha foglie composite e irregolarmente pinnate.
Varietà
Le patate si possono dividere secondo la forma in tonde o lunghe, secondo il colore e la consistenza della polpa che può essere bianca o gialla e soda o farinosa, oppure in base al colore della buccia: giallo chiaro, giallo scuro, rosso-violaceo; infine questo tubero può essere classificato anche per il suo ciclo orticolo: precoce, medio-precoce e tardivo.
Tra le varietà più coltivate:
- bianca comasca tonda a polpa bianca;
- quarantina di Chioggia precoce;
- Agata, a pasta gialla, per le produzioni precoci;
- Ambra, con tuberi di buona pezzatura;
- Imola, pasta bianca, medio-tardiva di buona conservabilità;
- tonda di Napoli a polpa bianca;
- Kuroda, tardiva con tuberi a buccia rossa;
- Kennebec, precoce a pasta bianca, ideale per le patate fritte.
Come coltivare le patate: clima e terreno
Clima
Grazie alla possibilità di spostare il ciclo colturale, la patata si adatta bene ai climi più diversi, dalla montagna alla pianura. Le condizioni climatiche più favorevoli sono comunque quelle che si riscontrano nelle zone alpine, prealpine e appenniniche, poiché nelle regioni meridionali il fabbisogno idrico rimane un grande ostacolo. Infatti, la patata consuma circa 500 litri d’acqua ogni chilo di sostanza secca prodotta. La temperatura ottimale è tra i 18 e i 20°C.
I tuberi congelano a -2°C. Sono temibili i ritorni di freddo primaverili (inferiori a 2°C). Le alte temperature, prossime o superiori a 30°C riducono fortemente l’assimilazione.
Terreno
Questo ortaggio richiede terreni ricchi di humus di medio impasto o sciolti, che non ostacolino l’ingrossamento dei tuberi. La patata si adatta molto bene anche ai terreni alcalini, che però facilitano l’insorgere della scabbia e il processo di suberificazione dei tuberi.
Concimazione
La sostanza organica (acquista su Amazon), una buona quantità, deve essere distribuita e incorporata al terreno possibilmente in autunno o meglio ancora in inverno, per evitare una mineralizzazione troppo tardiva che:
- rende la vegetazione più sensibile alla peronospora,
- può nuocere a una buona conservazione dei tuberi ,
- favorisce lo sviluppo delle foglie a scapito dei tuberi.
Evitate un eccesso di concimazione azotata, che produce, generalmente, una diminuzione del contenuto di amido e un aumento del contenuto di zuccheri riduttori (glucosio, fruttosio).
È consigliato l’uso di letame compostato, perché stimola in modo considerevole l’attività biologica mettendo più velocemente a disposizione della patata gli elementi nutritivi necessari.
Come coltivare le patate: semina
Acquistate le patate da semina, semplici patate che hanno germogliato. Non usate le patate che comprate dal fruttivendolo, perché potrebbero essere portatrici di malattie che danneggerebbero l’intero raccolto.
Oppure potete lasciare le patate da semina in una zona calda e soleggiata circa una settimana prima di iniziare la coltivazione. Disponete i tuberi-seme in cassette accatastabili in non più di due strati, in ambiente ben illuminato da luce diffusa, non troppo secco, a temperatura tra 12 e 16 °C. In questo modo germoglieranno e si “disporranno” alla produzione.
Due o tre giorni prima della semina, tagliate le patate più grandi in pezzi da 50-80 g di peso: ogni parte dovrà mostrare almeno due o tre gemme sicuramente fertili. Le patate più piccole potranno essere messe a dimora intere.
Il taglio, da un lato permette di risparmiare nell’acquisto della semente e favorisce la formazione degli steli, dall’altro potrebbe generare la marcescenza di alcuni tuberi. E’ opportuno quindi che ricopriate le parti di patata tagliata con farina di alghe o litotamnio, per favorirne la cicatrizzazione.
Il giorno della semina, interrate le patate.
Nella coltura precoce, interrate le patate a 25-30 cm di distanza l’una dall’altra, in quella tardiva, a 30-35 cm. Tra le file lasciate uno spazio dai 60 ai 80 cm. Interrate il tubero a circa 6-9 cm di profondità, in relazione alla natura del terreno.
La semina deve essere effettuata a terreno asciutto, con tempo asciutto una volta cessato il rischio delle gelate. Prima di piantare le patate, il terreno va accuratamente liberato dalle pietre in modo che le patate crescano di forma regolare.
Video: Messa a dimora delle patate (by Bonduelle Italia)
Come coltivare le patate: pratiche colturali
Annaffiatura
Lo stato idrico deve essere sempre monitorato, altrimenti si ottengono tuberi disformi e di piccola pezzatura. Vi si ricorre (per infiltrazione laterale, visto che i solchi sono già formati con le due rincalzature; evitare, quindi, l’effetto battente, che potrebbe scoprire i tuberi) preferibilmente nelle ore serali o notturne per non esporre la pianta a bruschi sbalzi termici. Anche questi, infatti, causerebbero anomalie fisiologiche alla pianta e in particolare nei processi di formazione dei tuberi, veri e propri magazzini di riserva di energia, provocando deformità notevoli (ricacci). Evitare anche ristagni e infradiciamenti che danneggerebbero la coltura e provocherebbero una diminuzione del contenuto di amido.
Nei climi settentrionali, la necessità di irrigare è forte soprattutto nei mesi estivi, quando, in base all’andamento delle piogge, si dovrà intervenire ogni 5-8-10-15 giorni.
Rincalzatura
Due settimane dopo il trapianto, procedere alla prima rincalzatura (ammucchiare terra attorno al piede delle piante) per proteggere il colletto dall’attacco di malattie fungine, per stimolare l’emissione di radici avventizie e per contrastare lo sviluppo delle erbe infestanti. A un mese di distanza dalla prima, ripetere l’operazione, in modo che si formi una colmatura molto evidente (circa 20 cm di altezza sul piano di campagna) in corrispondenza delle file.
Le rincalzature assicurano condizioni ottimali di sviluppo alle radici, ai rizomi e ai tuberi-figli.
Video: Rincalzatura patate (by Dall’Orto ai Fornelli)
Scerbatura
Gli interventi di scerbatura, ovvero zappature o eradicazioni manuali delle erbe infestanti, si rendono necessari nel corso della coltivazione, oltre che per ridurre la competizione, anche per proteggere la pianta da attacchi di afidi e da trasmissione di virosi.
Concimazione
Quando le piantine sono alte una decina di centimetri, procedete con concimazioni a base di potassio.
E’ opportuno inoltre integrare il letame con una concimazione fogliare con prodotti liquidi o in polvere a base di alghe (5-6 g/mq)(acquista su Amazon) o altri prodotti naturali stimolanti.
Tecnica colturale
Avvicendamento: non si possono coltivare né patate né altre solanacee sullo stesso terreno per almeno 4 anni. E’ possibile però iniziare una nuova rotazione con la patata.
Consociazione: va d’accordo con fagioli, finocchi cavoli, piselli, girasole, mais e fave.
Come coltivare le patate: raccolta
Da fine luglio in avanti, e comunque in funzione della varietà, si raccolgono i tuberi (quelli delle varietà primaticce, già a giugno). Per quelli da conservazione invernale, si consiglia di procedere alla raccolta quando la parte aerea ha assunto un aspetto appassito e giallastro, indice dell’interruzione nella formazione di sostanze di riserva, e quindi del completamento nella formazione dei tuberi.
Con il terreno asciutto, si inizia rimuovendo dapprima la parte aerea, che sarà pressoché secca, quindi si scalzano con la forca a quattro denti rigidi le colmature, da sotto le quali emergeranno i tuberi. Una volta raccolti, i tuberi possono essere destinati subito al consumo. Altrimenti verranno conservati in contenitori di legno o di plastica, ma in ambienti privi di luce per impedirne l’inverdimento, fenomeno che li rende amarognoli o, addirittura, non commestibili.
Da 10 metri quadrati di terreno si ottengono mediamente 20-40 kg di tuberi l’anno.
Video: Raccolta delle patate (by Casa ATuttoNet)
Come coltivare le patate: conservazione
Le varietà tardive si conservano in cassette aerate in ambienti freschi e scuri, dove la temperatura non scenda sotto i 4°C, altrimenti i tuberi possno assumere un sapore dolciastro. Non si devono consumare i tuberi verdi o germogliati. Nel freezer si possono conservare solo le patate novelle o quelle parzialmente fritte (a bastoncino).
Proprietà terapeutiche
La patata grattugiata, applicata sulle scottature, ne calma il bruciore. Il decotto di foglie fresche (20 g) in 1 litro d’acqua, con aggiunta di miele è efficace per la tosse secca e stizzosa. Senza miele aiuta nelle infiammazioni delle vie urinarie. Il decotto si utilizza anche come antinfiammatorio, antinevralgico (nelle cefalee), antiodontalgico e lenitivo.
Come coltivare le patate: malattie e parassiti
- Dorifora: eseguite la raccolta manuale a cominciare dai primi adulti che si presentano per proseguire con le larve, oppure distribuite un prodotto specifico a base di Bacillus thuringiensis fino a 3 giorni prima della raccolta.
- Batteriosi: assicurate un corretto sgrondo dell’acqua piovana e impiegate tuberi-seme certificati.
- Peronospora: la più temibile tra le crittogame; si previene utilizzando seme sano, prevedendo ampie rotazioni (4 anni), assicurando alle colture drenaggio e arieggiamento ed eliminando subito i frutti infetti.
- Maggiolino allo stato larvale: si può combattere mettendo delle reti sul terreno.
- Tignola: depone le sue uova ovunque sulla pianta e le larve si nutrono dei tuberi rosicchiandovi gallerie. Le sue larve si eliminano con prodotti a base piretro.
- Mal bianco del pedale: attacca tutta la pianta provocando l’imbrunimento e la morte; si combatte con irrorazioni a base di solfato di rame.
Come coltivare le patate in vaso
Per la coltivazione in vaso, tenete conto anche delle indicazioni fornite per la messa a dimora in terra.
Per la varietà di pianta orientatevi su quelle precoci o precocissime, che fruttificheranno nel giro di poco tempo.
- Prendete un vaso molto capiente, almeno da 50 lt (di profondità superiore ai 30-40 cm)(acquista su Amazon) che abbia dei fori sul fondo per non creare ristagni, riempitelo per 1/4 di un buon terriccio e procuratevi un buon compost. Può andar bene anche un sacco o un bidone.
- Posizionate delle patate gemmate (a circa 10 cm di profondità): per ottenerle basta lasciare la patata alla luce per qualche giorno. In alternativa potete ricorrere a patate pregermogliate, acquistate in un negozio specializzato. In ogni caso accertatevi che i germogli siano sufficientemente robusti, corti e grassi (non esili e lunghi). Ponetele nel terriccio con le gemme rivolte verso l’alto.
- Innaffiate con costanza ma solo per tenere il terreno umido, non esagerate con la quantità e la frequenza per evitare che le patate marciscano: fate attenzione ai ristagni d’acqua.
- Rincalzate il terreno a più riprese, aggiungendo di volta in volta un po’ di terriccio, fino a colmare il vaso (che inizialmente avevate riempito solo per 1/4). I rincalzi a più riprese, faranno nascere un numero maggiore di patate.
- Posizionate il contenitore in un luogo soleggiato.
Dopo circa tre mesi dall’impianto, le foglie cambieranno colorazione, vorrà dire che le patate sono arrivate a maturazione.
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