Maggiolino: sMaggiolinoi tratta di un grazioso coleottero, ampiamente diffuso in Italia, di colore bruno-rossiccio e antenne munite di un caratteristico ventaglio.

Le larve, di colore biancastro, divorano le radici delle piante, con una predilezione per quelle più giovani, causando l’improvviso appassimento cui segue, di solito, la morte. Gli adulti, invece, si nutrono della parte aerea, in alcuni casi defogliando completamente le piante attaccate.

Un attacco di larve di maggiolino è facilmente identificabile dalle gallerie scavate nel terreno.

L’adulto depone le uova nel terreno, predilige i terreni fertili e quindi il compost è un habitat invitante per lui. Una volta schiuse le uova, la larva va in profondità dove resta durante l’inverno, mentre passate le gelate riemerge per nutrirsi delle nostre piantine. Questo insetto ha un ciclo vitale lungo e resta larva per tre anni.

Maggiolino

Larva di maggiolino

Maggiolino: piante minacciate

I maggiolini attaccano soprattutto asparagi, bietole, cardi, cetrioli, cicorie e radicchi, finocchi, prezzemolo.
Altre piante colpite: diverse specie arboree, erbacee annuali e perenni, piante arbustive, da fiore e ornamentali.

Maggiolino: difesa

Oltre a interventi con insetticidi, la difesa prevede l’eliminazione manuale delle larve durante la lavorazione del terreno e l’impiego di esche avvelenate. Risulta particolarmente utile anche stendere apposite reti sul terreno per impedire ai maggiolini di alzarsi in volo e accoppiarsi. Risultati soddisfacenti si ottengono anche utilizzando il fungo entomoparassita Beuveria brongnartii.


Esistono inoltre molti uccelli che si nutrono delle larve di maggiolino e svolgono, quindi, un’importante azione di contenimento.

La lotta agronomica prevede un campionamento del terreno; superata una certa soglia di larve per metro quadro si interviene con larvicidi appositi. Queste metodologie sono applicate specialmente nei vivai. Esistono in commercio dei prodotti larvicidi granulari che si possono mescolare al terreno di coltivazione per nuovi impianti.

Un altro metodo di lotta agronomica contro il maggiolino è la lotta meccanica che viene eseguita in questo modo: durante le prime ore del mattino all’alba si stendono dei teli alla base delle piante, si scuotono poi le ramificazioni dove gli adulti stazionano e si eliminano dalla coltura.

Maggiolino: lotta biologica

Nell’orto bio una soluzione molto interessante contro le larve di maggiolino è la lotta biologica, immettendo degli antagonisti naturali del maggiolino in modo da render dura la vita alle larve. Ci sono per questo uso dei nematodi che sono entoparassiti e si possono usare contro le larve (nematodi Heterorhabditis), in alternativa si possono usare anche dei funghi entomopatogeni ma è decisamente più complicato.

Negli ultimi anni si stanno sperimentando dei metodi di difesa che prevedono un preparato contenente il fungo entomopatogeno Beuveria brongnartii; questo preparato, che è consentito soltanto in alcune aree (al riguardo invitiamo a contattare il servizio fitosanitario più vicino), viene applicato alla base delle piante e agisce contro le larve. La soluzione può essere applicata anche alla chioma in fase di accoppiamento, in quanto il fungo contagia le femmine e le uova da cui poi nasceranno le larve.

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Maggiolino: prevenzione

Come misura preventiva è consigliabile zappare frequentemente il terreno intorno alle piante. In questo modo i coleotteri trovandolo soffice eviteranno di depositarci uova.


Se si vuole anche tener lontani i maggiolini adulti si può mettere una bella bat box, poiché i pipistrelli sono ghiotti di questi coleotteri.

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