Come coltivare la rucolaCome coltivare la rucola: la rucola è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae originaria dell’Europa centrale, meridionale e mediterranea, già conosciuta al tempo dei romani. Le foglie della rucola, lanceolate per forma, hanno colore verde pallido e si dipartono da fusti glabri e molto ramificati. I minuscoli fiori di quest’erbacea sono formati da quattro petali solitamente bianchi o di colore paglierino e si innalzano su steli sottili.

Varietà

Esistono molte varietà di rucola. Le più comuni sono:

  • Eruca sativa (comunemente della “coltivata”.
  • Diplotaxis tenuifolia (comunemente detta “selvatica”).
  • Diplotaxis erucoides.
  • Diplotaxis muralis.

La varietà sativa sta venendo ampiamente rimpiazzata dalla varietà tenuifolia, che ha foglioline più piccole ed è quella comunemente presente sulle pizze o nelle buste del supermercato.

Come coltivare la rucola: clima e terreno

Questo ortaggio necessita di alcune ore al giorno di irradiamento solare. La rucola si adatta a condizioni diverse ma teme i freddi intensi e le gelate per questo i climi temperato-caldi sono quelli che consentono le migliori produzioni.


La rucola predilige terreni calcarei con pH tra 6 e 7, ma cresce bene su tutti i tipi di terra; più il terreno è arido più le foglie di rucola saranno piccanti e a lamina spessa. Non richiede particolari concimazioni se non quella iniziale di preparazione del terreno nel periodo autunnale.

Come coltivare la rucola: semina

Si può seminare da marzo a settembre, ma il periodo migliore è la primavera (si semina direttamente a dimora). Seminando in più mesi dell’anno avrete sempre a disposizione foglie fresche.

Potete decidere di seminare direttamente in pieno campo oppure in vassoi alveolari o piccoli vasetti e poi trapiantare le piantine. Acquista i semi su Amazon

Subito prima della semina è opportuno lavorare il terreno ma non è necessario affondare troppo in profondità la vostra azione, basta smuovere 20-25 cm di terra. In genere si semina a spaglio ma se lo si fa in file distanti 20 cm l’una dall’altra, si riesce ad eseguire più agevolmente i lavori di scerbatura. In ogni caso è consigliata la semina a scalare, da effettuare cioè a varie riprese distanti tra loro almeno 30 giorni, accorgimento che permette una raccolta dell’ortaggio più dilazionata nel tempo piuttosto che di ritrovarselo tutto insieme.
Il seme va interrato alla profondità di 1-2 cm.

Come coltivare la rucola: pratiche colturali

Di solito l’irrigazione della rucola si esegue “a pioggia”. Per le colture autunnali, soprattutto in presenza di una stagione piovosa, le innaffiature devono essere minime. Per le colture primaverili ed estive, garantite alle vostre piantine un apporto idrico regolare e frequente, ma mai abbondante. Acquista un tubo per irrigazione su Amazon

Fondamentale è il controllo delle infestanti, che va eseguita facendo attenzione a non sradicare le piantine di rucola. Di tanto in tanto rompete il terreno se questo forma una crosta superficiale.

Tecniche colturali

Avvicendamento: non segue se stessa né gli appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, come ad esempio tutti i cavoli e i ravanelli.
Consociazione: è adatta ala consociazione con lattuga, cicoria e, per il periodo invernale, con il porro. Da evitare la consociazione con piante che necessitano di abbondanti concentrazioni di concimi azotati per evitare che nelle sue foglie si accumulino sostanze come i nitrati potenzialmente nocivi per la nostra salute e che è bene assumere con moderazione.

Come coltivare la rucola: raccolta e conservazione

Per essere raccolte, le foglie devono essere abbastanza sviluppate (8-9 cm di altezza; 40-60 giorni dopo la semina), ma occorre che il fusto fioriero non lo sia completamente. Le foglie devono essere utilizzate fresche, e si possono conservare surgelandole. In genere, si raccoglie a un mese dalla semina.

La coltura possiede buona attitudine al ricaccio e pertanto durante il ciclo colturale si possono effettuare 5-7 tagli ed a volte anche più.


La rucola essendo molto delicata, anche in frigorifero si mantiene molto poco e per conservarla almeno qualche giorno deve essere avvolta in un sacchetto di plastica bucherellato. Se si riesce ad acquistarla con le radici, queste vanno avvolte in un foglio di carta inumidito. Come i fiori recisi, la rucola, può essere conservata con il gambo immerso in acqua fresca, avendo cura di cambiare l’acqua ogni giorno.

Come coltivare la rucola in vaso

La semina in vaso invece si può fare spargendo un pizzico di semi sulla parte centrale del vaso, e ricoprendoli poi di un sottile strato di circa 2 mm di terra fine. Quando le piantine saranno alte circa 3 cm si diraderanno, lasciando solo le 3-4 più belle. Subito dopo innaffiare, come si fa per buona norma dopo ogni diradamento.

Per la rucola coltivata, sono sufficienti dei vasetti anche piccoli, di 10-12 cm. di diametro. Molti vasi piccoli sono da preferire a un unico vaso grande, perché ogni gruppetto di piantine avrà la sua autonomia di acqua e fertilizzante; starà a noi fargli avere anche una giusta autonomia di luce e aria, distanziandole opportunamente.

Per la rucola perenne invece è consigliabile un vaso un po’ più grande, almeno 15 cm di diametro, perché la piantina dovrà trovare per alcuni anni nella stessa terra i microelementi che spesso mancano nella concimazione ordinaria.

Si accontenta di una posizione a mezzo sole: se è coltivata in vasi piccoli richiede però innaffiature quasi giornaliere nei periodi più caldi. Se tende a emettere dei lunghi steli fiorali, questi vanno recisi, altrimenti la produzione ne sarà influenzata.

Video: Coltivazione rucola in vaso (by CIFO)

Come coltivare la rucola: malattie e parassiti

La rucola è una pianta piuttosto resistente. Teme però alcuni coleotteri che si nutrono delle sue foglie. Potete combatterli utilizzando insetticidi a base di piretrine o piretroidi, rispettando poi sempre i tempi necessari prima di cogliere nuovamente le foglie.

Rucola: uso in cucina e proprietà terapeutiche

Apprezzata fin da tempi antichi per il suo aroma speziato e piccante, le foglie di rucola fresche sono molto usate nelle insalate e nelle salse; arricchisce di sapore i tramezzini, le pizze, esalta alcuni formaggi molli, ideale con carpaccio di carne o con la bresaola. Appena lessata si unisce alla pastasciutta, al riso, alle uova sode, ai ripieni di carne e alle minestre di verdura. Anche i semi possono essere usati per esempio per sostituire i semi di senape, o per ricavarne un olio dal gusto gradevole. Pestata con pinoli e parmigiano, è uno degli ingredienti base della classica insalata “misticanza”.
La rucola è un’erba aromatizzante ricca di vítamina C e di sali minerali.

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