Come coltivare il basilicoCome coltivare il basilico: è un annuale dal fusto eretto e ramificato. Le foglie, che si differenziano a seconda della varietà per forma e grandezza, sono in genere peduncolate e hanno forma ovale-appuntita, con margine a volte seghettato, sopra verde scuro e sotto più chiaro.

I piccoli fiori, bianchi o rosati, compaiono in estate. Tra le più comuni varietà ricordiamo l’aromatico basilico genovese, il basilico a foglia di lattuga, quello napoletano con grosse foglie bollose e il basilico fine o nano.

Come coltivare il basilico: clima e terreno

Essendo molto sensibile al gelo, se si abita in zone dal clima rigido, è preferibile coltivarlo in vasi che verranno poi ritirati all’interno non appena la temperatura si abbassa.
Il basilico richiede una posizione soleggiata ma non torrida. L’ideale sarebbe una mezz’ombra: mattina al sole e pomeriggio all’ombra, al riparo da vento e freddo improvviso.


Riguardo il terreno, il basilico non ha particolari esigenze, pur preferendo quelli di medio impasto e ben drenati, da appena acido a poco alcalino (acquista su Amazon). Il seme è molto fine, quindi distribuitelo mischiandolo insieme a un po’ di sabbia e diradando bene.

Come coltivare il basilico: semina e irrigazione

La semina (acquista i semi su Amazon) può essere effettuata in semenzaio a febbraio, trapiantando a dimora (in vaso o nel terreno) le piantine non appena differenziano la quarta fogliolina. Dopo il trapianto potete dare un po’ di concime. Cresce molto rapidamente, quindi lasciate tra le piantine una distanza di 20-30 cm circa. Per favorire lo sviluppo a cespuglio, mantenere la pianta in vigore e, soprattutto, non intaccarne la qualità aromatica, è inoltre consigliabile asportare i germogli apicali e le infiorescenze al loro comparire.
Potete acquistare le piantine già pronte e trapiantarle in maggio-giugno.

Necessita, soprattutto in estate, di regolari annaffiature. Il basilico non ha particolari esigenze di terreno e non ha nemmeno bisogno di particolari concimazioni, sarà sufficiente reintegrare i nutrienti una volta al mese circa con un buon concime universale a pronto effetto (acquista su Amazon) da aggiungere all’acqua di un’annaffiatura.

Video: Coltivare il basilico (by giardinaggio.it)

Come coltivare il basilico: raccolta e conservazione

Raccogliete le foglie da giugno a ottobre e, quando sono abbastanza sviluppate, recidetele alla base. Raccogliete le sommità fiorite da luglio in poi, tagliando il fusto con le forbici, due o tre foglie sotto l’infiorescenza. Se volete solo le foglie, non appena spunta il fiore, toglietelo, così le foglie continueranno a formarsi. Non asportate mai più di un terzo della vegetazione di ogni pianta, per non debilitarla.

Per godere dell’aroma del basilico è bene utilizzarlo fresco, immediatamente dopo la raccolta. E’ comunque possibile conservarlo essiccato e/o in polvere, congelato o, ancora, sottolio. Essiccate le foglie in una stanza arieggiata e al fresco, mai al sole.

Come coltivare il basilico in vaso

Se avete acquistato la piantina, rinvasatela subito, non tenetela in quel risicato vasetto di plastica nera. Prediligete vasi in terracotta (acquista su Amazon) e applicate alla base uno strato di argilla espansa di circa 4 cm che sfavorisca i ristagni d’acqua. Scavate al centro del vaso una buchetta abbastanza grande da poter contenere il pane di terra della vostra piantina di basilico e inseritecelo. Il terreno (terriccio universale)(acquista su Amazon) deve mantenersi leggermente umido, non date né troppa né troppo poca acqua.

Dopo il rinvaso, attendete con pazienza che la pianta riprenda a vegetare, prima di usare le sue foglie; al contrario, eliminate prontamente tutti i fiori per incentivare la crescita delle parti verdi.

Come coltivare il basilico: malattie e parassiti

E’ una pianta appetita da lumache e da alcuni parassiti, come il Pythium sp (marciume radicale)

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Molteplici gli utilizzi che il basilico ha in campo culinario, basti pensare che d solo, o in compagnia di pochi altri ingredienti, rappresenta un ottimo condimento per pasta o riso. Profuma ricette a base di pomodori, zucche, zucchine, fagioli e funghi. Ottimo per stufati di verdura o carne, in salse e persino per aromatizzare oli e aceti. E’ alla base di un ottimo liquore tonificante. Acquista la spezia su Amazon


Molto meno diffuso di quello culinario è il suo impiego terapeutico. Il decotto stimola la digestione e attenua i crampi allo stomaco. Macerato nel vino è un ottimo tonico. Da sottolineare un discreto potere stimolante sulle ghiandole surrenali (antistress), è quindi utile in caso di superlavoro intellettuale, stanchezza, ansia, digestioni difficili.

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