Come coltivare la maggiorana: erbacea cespitosa perenne con rizoma dotato di numerose radichette e piccoli fusti (40-60 cm) eretti e ricchi di rami. Le foglie sono piccole, opposte e con breve picciolo, ovali e ricoperte da una leggera peluria. E’ coltivata soprattutto per aromatizzare le vivande ed è conosciuta con diversi nomi.
Fiorisce in estate con fiori piccoli e bianco-rosati raccolti in spighe con brattee; il frutto è composto da 4 acheni ovoidali e bruni
Di origine asiatica, la maggiorana è dotata di profumo fortemente aromatico, ha notevole diffusione nei giardini grazie alle sue proprietà, ma raramente si trova allo stato selvatico. Tra le varietà più diffuse la Marcelka, cecosolovacca.
Come coltivare la maggiorana: clima e terreno
Cresce bene nei climi temperato-caldi e in terreni con discreto contenuto di sostanza organica (acquista su Amazon), pur sviluppandosi anche in quelli asciutti e calcarei.
Ama il caldo e le posizioni soleggiate: nelle zone dal clima rigido perde la caratteristica di perenne e diviene una pianta annuale che, con l’arrivo del freddo, muore.
Abitando in regioni con clima temperato basterà, a fine stagione, potarla a pochi centimetri dal suolo e proteggere da freddo le radici con la paglia.
Come coltivare la maggiorana: semina
In marzo, seminare sotto vetro a una temperatura di 10-13 gradi in vasi o germinatoi. Quando sono abbastanza grandi, trapiantate le piantine nei vasi. Alla fine di maggio o ai primi di giugno, trapiantatele a dimora distanziandole di 30-35 cm l’una dall’altra.
In aprile, si può anche seminare all’aperto in un’aiuola calda, in solchi profondi 0,70 cm e distanziali 25-30 cm. Sfoltite le piantine in modo che rimangano distanziate di 30 cm.
Essendo il seme molto piccolo, è meglio mescolarlo a sabbia per una distribuzione omogenea. Acquista i semi su Amazon
Si può anche moltiplicare per suddivisione dei cespi (in marzo o in ottobre) o per talea (a fine estate).
Come coltivare la maggiorana: concimazione e irrigazione
La maggiorana non richiede una concimazione particolare (eventualmente, somministratele ogni 2 mesi del concime granulare a lento rilascio per piante verdi: acquista su Amazon), ma è sensibile ai ristagni idrici, quindi va innaffiata solo in caso di stagione molto secca.
Mantenete libero dalle infestanti il terreno che la ospita mediante regolari zappettature, utili anche ad aerare il suolo.
Come coltivare la maggiorana: raccolta e conservazione
Asportate le foglie quando desiderate e, in particolare, le sommità fiorite durante l’estate (luglio-agosto). Per farle essiccare, tagliatele, prima che i fiori si schiudano, nel mese di giugno. Conservate la maggiorana in vasetti di vetro dopo aver fatto essiccare i rametti e i fiori in appositi locali ben arieggiati.
Come coltivare la maggiorana in vaso
E’ possibile coltivare la maggiorana in vaso (anche trapiantandola dal vasetto acquistato in vivaio) senza problemi, la crescita sarà comunque abbondante, tanto che ogni anno a metà della stagione primaverile sarà opportuna una bella sfoltitura del cespuglio.
Utilizzare un vaso della grandezza di 30-35 cm circa con terriccio che non presenti un elevato livello di umidità. E’ una specie abbastanza rustica, ma nelle zone più fredde in inverno va protetta con un telo di tessuto-non tessuto o con altro materiale isolante. Si trova bene nelle posizioni in pieno sole.
Preferisce un terriccio ben drenato e di medio impasto (acquista su Amazon). Le concimazioni, da eseguire in primavera con un fertilizzante completo (acquista su Amazon), devono essere scarse. In autunno i suoi fusti vanno tagliati a circa 2/3 della lunghezza.
Si usano sia le foglie che i fiori, freschi o essiccati. Si raccolgono a partire da luglio e prima che i fiori si schiudano, tagliando la cima dei rametti che poi si legano a mazzetti e si appendono all’ombra a testa in giù.
Come coltivare la maggiorana: malattie e parassiti
Particolarmente sentito è il marciume del seme, cui si può ovviare utilizzando semente sana. E’ sensibile anche all’attacco dei coleotteri.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Le foglie vengono usate fresche o essiccate per aromatizzare stufati, minestre, uova e formaggi, pomodori in insalata e salse per il pesce; fresche, si consumano in insalata e sminuzzate si usano sopra agnello, maiale e vitello, prima di cucinarli.
Se faticate ad addormentarvi, poche gocce di olio essenziale di maggiorana (acquista su Amazon) sul cuscino facilitano il sonno. L’infuso di quest’erba è ottimo nei casi di digestione difficile, contro i dolori addominali e le nevralgie.
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