
Aloe vera
Aloe: le piante appartenenti a questo genere sono tutte originarie delle zone aride e semiaride dell’Africa, del Madagascar e dell’Arabia. Benché non appartengano a una famiglia di “piante grasse”, sono tutte succulente, con foglie e fusti adatti a immagazzinare acqua per poter far fronte alla siccità delle loro regioni d’origine.
Sono piante sempreverdi di cui alcune sono acauli (prive di fusto) con le foglie disposte a rosetta, altre con il fusto alto, semplice o ramificato.
Talvolta sono spinose o con denti uncinati lungo il margine. In base alla specie e alla varietà, tra la primavera e l’estate prende forma uno scapo fiorale lungo e sottile, sulla cui sommità sbocciano i fiori, riuniti in infiorescenze a ombrella, pendenti, tubolari, di colore tendente al rosso, all’arancio o al giallo.
Aloe variegata
Questa specie presenta foglie erette, dure, sovrapposte strettamente, di colore verde scuro, lunghe 30 cm, con strisce, macchie o chiazze irregolari bianche. In primavera si sviluppa un’infiorescenza a grappolo lunga 30 cm formata da fiori tubulosi, rosei o scarlatti. Viene spesso coltivata in vaso.
Aloe vera (barbadensis)
L’Aloe barbadensis è quella che viene chiamata aloe vera, molto conosciuta per le sue proprietà terapeutiche. Si utilizza la parte interna mucillaginosa in gelatina o in polvere dopo l’essiccazione.
Le foglie sono di colore verde-grigio, screziate, carnose e raggiungono anche i 50 cm di lunghezza.
Forma una infiorescenza formata da numerosi fiori gialli. Il fusto è pressoché assente.
Aloe ferox
E’ così chiamata per le spine molto acuminate che bordano le sue foglie. Ha un fusto semplice, molto eretto e molto robusto. Le foglie sono disposte a rosetta all’estremità del fusto, carnose, rigide, spinose e possono raggiungere il metro di lunghezza.
I fiori sono di colore giallo, molto densi e compaiono a primavera.
Aloe humilis
E’ una succulenta che predilige le zone luminose ma non la luce diretta, un Aloe a bassa crescita dalle foglie grigio-verdi con sottili spine morbide bianche marginali e fiori che sbocciano in primavera color arancio-rosso scarlatto. Proteggetela dal freddo e non eccedete con l’acqua.
Aloe: esposizione
L’aloe cresce bene in piena luce, ma non direttamente al sole. L’ambiente deve essere areato ma privo di correnti d’aria. Da marzo a settembre potete collocarla in terrazzo, abituandola gradualmente al sole per non rischiare bruciature alle foglie.
L’aloe non tollera temperature al di sotto dei 7-10°C, dunque se vivete in luoghi in cui l’inverno è molto freddo, portate la pianta al riparo in questo periodo.
Aloe: terreno e rinvaso
Utilizzate terriccio ben drenato, molto sabbioso, a base di torba. Sul fondo del vaso disponete uno strato di ghiaia piccola.
L’Aloe si rinvasa ogni anno, in primavera, aumentando via via le dimensioni del vaso. Non avendo un apparato radicale particolarmente profondo, è preferibile scegliere un vaso più largo che profondo e con adeguati fori di drenaggio in quanto non ama i ristagni idrici. Sistemate sul fondo del vaso della ghiaia o dei pezzi di coccio.
Aloe: innaffiature e fertilizzazione
Innaffiate con regolarità, ma moderatamente; evitate che l’acqua si depositi alla base delle foglie carnose, per scongiurare i marciumi: l’aloe tollera molto bene la siccità, invece non sopporta i ristagni idrici.
Durante l’inverno, se non tenete la pianta in un ambiente riscaldato, riducete progressivamente le innaffiature, fino a interromperle. Riprendete l’innaffiatura gradualmente in primavera. Se invece la pianta vive in casa, a temperature di circa 20°C, innaffiate normalmente.
Da aprile a settembre, datele un buon fertilizzante liquido specifico per piante grasse (acquista su Amazon).
Aloe: riproduzione
Seminate tra febbraio e aprile, in un composto da semi sabbioso, ben drenato e leggermente umido. Ponete la cassetta da semina in penombra, alla temperatura di 21°C.
Potete anche riprodurre l’aloe utilizzando i polloni che emergono intorno alla base della pianta; recideteli nella tarda primavera e piantateli separatamente in composto sabbioso; quando attecchiscono, rinvasateli e curatevi di loro come fossero piante adulte.
Video: Coltivazione Aloe (by giardinaggio.it)
Aloe: coltivarla in vaso
L’aloe è una pianta delicata, che non può sopravvivere in giardino per tutto l’arco dell’anno; potete però coltivarla senza problemi in vaso, da primavera fino all’autunno, e tenerla in serra fredda o in casa per i restanti mesi dell’anno. Essendo però la luminosità in casa abbastanza scarsa e l’aria troppo calda e asciutta, tendenzialmente potrebbe non fiorire.
Utilizzate un contenitore che sia solo di pochi centimetri superiore al diametro della rosetta più grande, quindi, ad esempio, un piccolo vaso da 15 cm per un’aloe variegata, e un vaso da 50 cm per un’aloe arborescens di medio sviluppo. Acquista su Amazon un vaso per piante grasse
Il terriccio (acquista su Amazon) deve essere ricco e ben drenato, preparato alleggerendo il terriccio universale con sabbia o pietra pomice, in modo che l’acqua non ristagni in alcun modo.
Le innaffiature, durante il periodo invernale, si forniscono solo sporadicamente, invece da marzo a settembre datele acqua settimanalmente, o anche più frequentemente quando il clima è molto caldo ed asciutto. Prima di annaffiare, controllate sempre che il terreno abbia avuto la possibilità di asciugarsi completamente.
Eseguite i rinvasi ogni 2-3 anni, in autunno, aumentando di poco le dimensioni del vaso. Per le piante coltivate all’aperto, può essere necessario provvedere una copertura durante inverni particolarmente rigidi; questo anche perché gelate molto intense possono letteralmente bruciare il fogliame dell’aloe, costringendovi a intervenire con potature antiestetiche di gran parte delle rosette.
Aloe: parassiti e malattie
Se l’aria è troppo asciutta, può apparire il ragnetto rosso: spruzzate direttamente sulla pianta del macerato d’ortica di quattro giorni, diluito in acqua; spostate poi la pianta in un ambiente più aerato e lievemente più umido. Eventualmente, prima provate ad aumentare l’umidità dell’ambiente circostante alla pianta: il ragnetto rosso non sopporta la troppa umidità. Acquista su Amazon un insetticida anti ragnetto rosso
In caso di clima molto asciutto e scarsa ventilazione le aloe vengono spesso attaccate anche dalla cocciniglia: eliminate questi insetti con olio bianco, mescolato a piretro, spruzzando bene la soluzione anche sul lato inferiore delle foglie e all’attaccatura alla base della rosetta, dove questi animaletti tendono ad annidarsi. Acquista su Amazon un insetticida anti cocciniglia
Se le foglie presentano perdite di screziatura, significa che l’illuminazione è scarsa: spostate la pianta in un luogo più luminoso.
Piante grasse: letture consigliate
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