
Crassula arborescens
Il genere Crassula comprende circa 15 specie di piante succulente, molto diverse tra loro, la loro altezza varia dai 3 cm ai 5 metri; il loro sviluppo può essere lento o più rapido. Generalmente, entrano in riposo vegetativo in estate e producono briose fioriture durante l’inverno.
Hanno un portamento molto vario, per lo più eretto, ma alcune specie presentano anche un aspetto cespuglioso, strisciante e rampicante. Sia i fusti che le foglie sono carnosi, con la funzione di immagazzinare acqua.
Le foglie sono opposte e disposte alternativamente lungo il fusto e ricoperte da una sostanza cerosa o da una leggera peluria. I fiori sono per lo più a forma di stella e di dimensioni molto diverse ma per lo più piccoli, a seconda della specie; in alcune specie sono riuniti in infiorescenze a corimbo, a grappolo o a pannocchia. Secondo la specie, la crassula fiorisce da marzo a settembre.
Crassula ovata (o argentea)
Detta anche “albero di giada”, viene spesso confusa con la arborescens a causa della stretta somiglianza, ma le sue foglie sono spatulate, piatte e arrotondate sulla parte superiore. È la più diffusa del genere e ne esistono molte varietà tra cui una variegata. Produce piccoli fiori raccolti in infiorescenze di colore rosa.
Forma un cespuglio di notevoli dimensioni, a volte simile a un piccolo albero che raggiunge l’altezza di circa 60 cm dopo 10 anni di vita.
Per evitare una crescita disordinata ed eccessiva della pianta, è necessario procedere a una potatura al termine della fioritura.
Crassula arborescens
Può raggiungere anche i 3 metri di altezza, ha foglie carnose di forma ovale il colore è grigiastro punteggiato di rosso ai margini, la sua fioritura anche se rara, si presenta con fiori piccoli e bianchi.
Crassula falcata
Caratterizzata da fusto eretto, carnoso, poco ramificato e alto fino a un metro; è fornito di foglie opposte, strettamente embricate una nell’altra, con lamina spessa, triangolare lanceolata, ricurva, lunga circa 10 cm, di colore verde con tonalità di grigio. Le piante adulte fioriscono alla fine dell’estate e presentano infiorescenze, con fiori stellati, profumati, di colore rosso, rosa o bianco.
Crassula: esposizione e terreno
Le Crassula richiedono molta luce, in tutte le stagioni dell’anno, con l’esposizione al sole diretto. L’ottimale è un’esposizione a sud e da evitare invece un’esposizione a nord.
Se tenete la pianta su un davanzale dietro dei vetri doppi, durante l’estate sistematela in leggera ombra, in quanto i raggi del sole in quel caso sono troppo forti.
Le temperature estive ottimali di coltivazione sono intorno ai 21°C anche se vegeta bene a temperature di 27°C. Le temperature invernali si devono aggirare tra i 10-13 °C ma attenzione a non scendere sotto i 10°C. Se le temperature scendono intorno a questi valori, assicuratevi di lasciare la pianta perfettamente asciutta.
Sono piante che amano l’aria per cui date loro aria fresca soprattutto d’estate sistemandole vicino ad una finestra aperta.
Terreno
La crassula richiede un terreno molto poroso composto da terra concimata, terriccio di foglie e sabbia. Il terreno deve essere ben drenato. Acquista su Amazon un terriccio per piante grasse
Crassula: innaffiature e fertilizzazione
In primavera e in autunno annaffiate la pianta circa ogni due settimane (o più di frequente, se il vaso è piccolo); in estate annaffiate quando il terriccio è asciutto. In inverno, se la pianta ha fioritura invernale, tenetela in ambiente riscaldato e innaffiatela come in estate; se invece non fiorisce e si trova in ambiente a 15-13°C , riducete di molto le innaffiature.
Utilizzate concime liquido (acquista su Amazon) diluito all’acqua di annaffiatura, con frequenza mensile, solo nel periodo vegetativo. Somministrate un concime bilanciato equamente in azoto, fosforo e potassio, assicurandovi anche che il fertilizzante contenga i microelementi (magnesio, ferro, manganese, rame, ecc.), essenziali per una crescita sana ed equilibrata della pianta.
Crassula: rinvaso
La Crassula, come tutte le piante, ha necessità di essere rinvasata periodicamente, in primavera, se le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.
In questa fase, controllate le radici ed eliminate quelle annerite o grigiastre. Potete eseguire l’operazione tramite forbici lavate e sterilizzate; cospargete poi le ferite con della polvere fungicida ad ampio spettro. Per consentire alle ferite di cicatrizzarsi, attendete circa una settimana prima di innaffiare.
Per il rinvaso potete usare un compost apposito (acquista su Amazon) per Cactaceae al quale aggiungere sabbia grossolana o perlite (2 parti di compost per 1 parte di sabbia o perlite).
Collocando dei pezzi di coccio nel foro di drenaggio eviterete che la terra o le radici ostruiscano il passaggio, producendo ristagni idrici, fatali per questa pianta.
Utilizzate dei vasi di terracotta (acquista su Amazon), bassi, più larghi che profondi e del diametro massimo di 15 cm.
Crassula: riproduzione
La moltiplicazione può avvenire sia per seme che per talea.
Per seme (a marzo o a settembre): in terriccio leggero misto a sabbia in zona ombreggiata e a una temperatura di 21°C. Potete usare un contenitore non troppo alto; distribuite i semi uniformemente sul terriccio bagnato (eventualmente utilizzate un pezzo di legno per interrarli in maniera uniforme).
Ricoprite il contenitore (che va tenuto all’ombra, a una temperatura minima di circa 21°C) con un foglio di plastica trasparente o una lastra di vetro, per favorire una buona temperatura e umidità. Tutti i giorni, rimuovete il foglio di plastica per verificare il grado di umidità e per eliminare la condensa che si forma sulla plastica o nel vetro.
I semi non germoglieranno tutti insieme: ai “nuovi nati”, regalate un po’ di luce (non eccessiva), posizionando il contenitore nel modo più opportuno. Quando le piantine avranno raggiunto una crescita idonea, trapiantatele nel vaso definitivo.
Per talea: mettetele a radicare in sabbia umida. Per la talea, scegliete dei giovani germogli (lunghi circa 15 cm) che abbiano almeno 2-3 paia di foglie, tra maggio e luglio; lasciate asciugare per circa una settimana e in seguito piantate a circa 5 cm di profondità.
Video: Coltivazione crassula (by giardinaggio.it)
Crassula: parassiti e malattie
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie: potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia: cocciniglia bruna o cocciniglia farinosa. Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all’aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista. Acquista su Amazon un insetticida anti cocciniglia
Seccume: è causato da un fungo che produce macchie secche di colore bruno, tali macchie possono convergere e provocare la caduta delle foglie: è necessario bruciare tutte le foglie infette.
Il marciume della base colpisce le piante coltivate in condizioni fredde e umide: occorre tagliare i fusti sani per ottenere nuove piante mediante talea.
La pianta avvizzisce e perde le foglie: per lo più questo sintomo è dovuto a temperature troppo basse o a correnti d’aria fredda. Rimedi: sistemate la pianta in posizione più idonea.
Le parti verdi della pianta si decolorano e appaiono come “svuotate”: generalmente, questo sintomo indica che sono state eseguite troppo poche innaffiature. Rimedi: non sempre è possibile salvare la pianta; fate un tentativo prendendovi cura di essa con maggiore attenzione.
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