Adenoidi bambini e piscinaAdenoidi bambini e piscina: le adenoidi sono noduli di tessuto situati nella parte superiore della gola, dietro e sopra le tonsille.

La loro funzione è quella di contrastare le infezioni dell’apparato respiratorio e proteggere da batteri e virus, attraverso la produzione di anticorpi. Raggiungono il massimo delle dimensioni intorno ai cinque anni di età, per poi scomparire gradualmente dagli otto anni in poi.

L’adenoidite è l’infiammazione a carico delle adenoidi.

Adenoidi bambini e piscina

Il nuoto, per i bambini ma anche per gli adulti, è un’attività fisica molto salutare, ma se non ci si sente in perfetta forma meglio evitare la piscina e attendere di essersi ripresi. Non usare certe accortezze quali asciugare bene i capelli (in particolare nei periodi invernali) e indossare un abbigliamento adeguato quando si esce dalla piscina, può rappresentare un forte stress per il nostro organismo che, non ammortizzando bene lo sbalzo atmosferico, può sviluppare malattie a carico delle vie aeree.


Durante l’infanzia, le nostre vie respiratorie sono particolarmente delicate e il sistema immunitario ancora non pienamente sviluppato, quindi è bene evitare situazioni che possono indebolire gli organi che ci proteggono dai temibili virus e batteri.

Il bagno in piscina può crearci due tipi di problemi. Il primo è legato alla presenza del cloro in acqua: quando evapora, soprattutto nella piscina al chiuso, forma un gas che respiriamo e irrita la mucosa, che, se già arrossata, si indebolisce ancora di più. Lo stesso vale per l’acqua clorata che penetra nel naso e nelle orecchie.

Il secondo problema è causato dalla temperatura dell’acqua: essendo di solito più bassa della temperatura corporea, ciò provoca un raffreddamento del nostro organismo, che può favorire le malattie delle vie respiratorie.

Adenoidi bambini e piscina: dopo operazione alle adenoidi

Dopo un’operazione alle adenoidi è raccomandabile evitare l’ingresso di acqua nelle orecchie, per scongiurare un’infezione della cassa del timpano. Prendete quindi le necessarie precauzioni per evitare questa evenienza, o, ancora meglio, state lontani da piscine e mare fino a quando non potrete più incorrere in questa deleteria possibilità.
Se accidentalmente l’acqua penetrasse nelle orecchie, una terapia antibiotica (con gocce) di qualche giorno favorirà la guarigione.

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