Toelettatura gattiToelettatura gatti: secondo alcuni esperti, il gatto passerebbe mediamente all’incirca due ore al giorno a farsi la toeletta. Per alcuni studiosi dell’atteggiamento felino, la toeletta sarebbe uno dei tratti genetici più radicati del micio, che segue un rituale ben preciso. Di solito inizia leccandosi tutto il mantello per eliminare i peli morti. Poi in genere passa a leccarsi le zampe con le quali applica la saliva, che ha proprietà detergenti e antisettiche, sulla testa e sul muso, parti, queste, che non può raggiungere direttamente con la lingua.

I gatti sono veri maniaci dell’igiene personale e sono bravissimi a farsi la toeletta da soli. Tuttavia a volte occorre l’intervento dell’uomo, soprattutto per i gatti a pelo lungo o per quelli più anziani.

Toelettatura gatti: perché va fatta

Non è complicato aiutare il gatto nella toelettatura, che adempie sostanzialmente a una duplice funzione:

  • aiuta il gatto a tenere in ordine il mantello, consentendovi di controllare al tempo stesso lo stato generale di salute, verificando la pulizia degli orifizi, la presenza di eventuali tagli, noduli, dolore agli arti;
  • vi permette di sviluppare un rapporto più stretto con lui. Se compiuta in modo sensibile, la toeletta è un sistema naturale per rendere più profondo il legame tra voi e il vostro micio.

Un gatto abituato a essere “ispezionato” e spazzolato regolarmente si sottopone più facilmente e docilmente alle visite veterinarie.

Nelle operazioni di toeletta è importante seguire poche, semplici ma essenziali regole:

  • non causare mai dolore al gatto, quindi evitate di tirare, strappare o usare maniere dure. Nel momento in cui avverte dolore, il micio si irrigidirà, comincerà a dimenarsi e a detestare di essere spazzolato;
  • non prolungare le sedute di toelettatura.

Fate attenzione al linguaggio del corpo del vostro amico, se inizia ad agitarsi o a muovere freneticamente la coda è segno che è ora di smettere, anche se non avete finito (per approfondire vi invitiamo a leggere l’articolo Linguaggio dei gatti).


Iniziate abituando il micio a brevi sedute che proverete gradualmente ad allungare concedendogli magari in cambio dei piccoli premi. Un gatto adulto che non è stato mai toelettato difficilmente starà fermo durante l’operazione. Abituate il micio a essere toccato e spazzolato sin da cucciolo, in modo che prenda presto confidenza con le vostre mani.

Toelettatura gatti: la spazzolatura

Iniziate a occuparvi delle toeletta appena il micio mette piede in casa vostra. Toelettate il gatto in un momento tranquillo della giornata. Iniziate con la spazzolatura. Prima di iniziare toccatelo delicatamente per verificare che non ci siano noduli, croste o gonfiori; saprete così in quali zone dovrete essere più delicati e darete al gatto qualche minuto per abituarsi.

Ciascun tipo di mantello richiede cura e strumenti diversi. Un cardatore, ossia una piccola spazzola con tanti sottili dentini metallici piegati all’estremità, di solito è l’ideale per i gatti a pelo corto. Se il pelo del vostro gatto è molto corto e fitto, al posto del cardatore potete usare una spazzola a setole morbide o anche un guanto di gomma, in modo da sollevare l’eventuale forfora, togliere il pelo morto, asportare eventuali residui di terreno e stimolare le ghiandole sottocutanee. Terminate l’operazione con una pezza scamosciata o un panno di velluto che strofinerete con garbo nella direzione di crescita del pelo. Acquista su Amazon

Per i mantelli semilunghi è opportuno utilizzare una spazzola a setole dure o una spazzola metallica a denti sottilissimi e completare l’operazione con un pettine a denti larghi.

Per i mantelli a pelo lungo, la spazzola migliore è quella a denti metallici. I dentini sono dritti e penetrano nel pelo fitto e fine. Vi serviranno poi un pettine a denti larghi, uno a denti medi e un altro a denti fitti, da utilizzare sempre con delicatezza.

Fate attenzione quando trovate dei nodi. Provate a scioglierli delicatamente usando un pettine con denti di metallo. Iniziate dalla fine del nodo, dalla parte cioè più distante dalla pelle. Agite con molta delicatezza e se non riuscite a scioglierli pettinando aiutatevi con del borotalco o ricoprendo il nodo con dell’amido di mais oppure con un apposito spray e infine spazzolate. Se non riuscite a districare i nodi, tagliateli. Usate un paio di forbicine e fate molta attenzione: i gatti hanno una cute molto sottile, facilmente soggetta a tagli. Eliminate un pezzetto alla volta, provando a districare il nodo dopo ogni taglio, finché il pettine non scivola senza intoppi. Se non vi sentite sicuri, o se il nodo è particolarmente grosso e intricato, contattate il veterinario o un toelettatore professionista.


Una volta rimossi i nodi, potete passare il pettine o la spazzola sul resto del mantello. La spazzolatura migliora la circolazione sanguigna, effettuatela perciò con calma e accortezza. Iniziate dalla schiena muovendovi nel verso del pelo, poi passate ai lati, alle gambe e alla coda. Se il pelo è molto lungo, spazzolate piccole parti alla volta, evitando di strappare accidentalmente i peli.

Per molti gatti la toelettatura della testa non è essenziale ma forse il vostro micio potrebbe apprezzarla. In questo caso usate una spazzola piccola a setole morbide, muovendola nel verso del pelo. Spazzolate solo la parte superiore della testa e delle guance, evitando occhi, naso e bocca.

In linea di massima, i padroni di gatti a pelo corto possono fare tranquillamente da soli. Le varietà a pelo lungo (o i gatti anziani), possono invece richiedere l’intervento di un toelettatore professionista. Il vostro veterinario saprà consigliarvi quello più indicato, alcuni ambulatori veterinari offrono essi stessi tali servizi.

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Toelettatura gatti: denti e gengive

Controllate spesso la bocca del micio per rilevare eventuali odori sgradevoli o corpi estranei. Le gengive devono essere di colore rosa, senza gonfiori o arrossamenti. I denti devono essere bianchi e senza placca. Il modo più pratico per conservare l’igiene orale del gatto è fargli masticare di tanto in tanto dei piccoli ossi. In alternativa potete provare a spazzolargli i denti con uno spazzolino a ditale o con uno per animali (acquista su Amazon) (ma la cosa funziona solo se l’avete abituato fin da cucciolo). Non usate mai il vostro dentifricio, che provocherà al micio bruciore alla bocca, gola e stomaco.

Toelettatura gatti: occhi naso e orecchie

Inumidite un ciuffo di cotone idrofilo con acqua o soluzione specifica e strizzatelo. Premetelo leggermente sull’area da pulire, muovendolo delicatamente sopra l’occhio o la narice. Ripetete l’operazione fino alla completa eliminazione della secrezione usando ogni volta una parte pulita del batuffolo e fiocchi diversi per ciascun occhio e narice.

Esaminate bene le orecchie per verificare la presenza di tracce di cerume. Quello eventualmente in eccesso può essere rimosso per mezzo dell’ovatta o con dei bastoncini cotonati, che però necessitano di una certa dimestichezza, per evitare di spingere il cerume all’interno dell’orecchio. Rivolgetevi al veterinario per una cura adeguata. Per approfondimenti vi invitiamo a leggere l’articolo Come pulire le orecchie al gatto.

Toelettatura gatti: quando effettuarla?

Una toelettatura regolare è importante per la salute del gatto e la sua frequenza dipende da vari fattori:

  • età: con l’avanzare degli anni il micio può tendere a trascurare la pulizia personale e necessiterà maggiormente del vostro aiuto;
  • comportamento: se il vostro gatto è molto attivo fuori casa il pelo tenderà a sporcarsi e intrecciarsi più frequentemente;
  • consistenza e lunghezza del pelo: per i gatti a pelo corto e sottile è sufficiente una toelettatura settimanale, mentre quelli a pelo lungo e fitto necessitano di una “manutenzione” giornaliera.

Video: Toelettatura gatto Maine Coon (by iDea Pets – Toelettatura Torino)

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