Nel profondo siamo Uno“Noi” siamo Uno, siamo Infinito, siamo la Consapevolezza in cui tutto accade.
Ci siamo identificati nei personaggi che stiamo impersonando e scambiamo dei copioni scadenti per la vita reale. Ci accontentiamo di apparizioni fugaci in piccoli ruoli e camei senza renderci conto di essere l’Autore, il Regista, il Produttore e il Protagonista del film dell’esistenza.
Realizzare di essere il Tutto pone fine alla ricerca e al ricercatore (che non è mai esistito) e segna l’inizio di una vita vissuta dall’“unità”, da Ciò che siamo veramente: Uno.

Nisargadatta: “L’individuo è soltanto il risultato di un fraintendimento. In realtà, non esiste. Sensazioni, pensieri e azioni fluiscono ininterrottamente, lasciando qualche traccia nel cervello e creando un’illusione di continuità. Non c’è nessun individuo, c’è solo il Tutto che identifica erroneamente se stesso con l'”io” e con il “mio”…”

Osho: “Chi sei? Tu non esisti, solo il Tutto esiste. Tu sei un’idea, un frutto dell’immaginazione, una bolla nella testa, nient’altro.
Guarda, osserva, renditi conto: non sei mai stato separato. Chi respira in te? Credi di essere tu? Chi vive in te? Credi di essere tu? Ciò che vive in te, ciò che respira in te è il Tutto.
E questo di fonderti con l’universo è solo un pensiero: in questo modo non riuscirai mai a “fonderti”. Limitati a renderti conto della situazione: ci sei già. Tu stesso sei già la meta. Non sei mai uscito di casa. Non sei mai andato da nessuna parte, sei sempre stato qui ora, perché non esiste altro. Apri solo gli occhi. Limitati ad aprire gli occhi e a guardarti intorno. E riderai. Non c’è bisogno di fondersi in nulla. C’è solo bisogno di diventare consapevole di chi sei… il Tutto…”

Poonja: “Dovete solamente rimuovere il dubbio che vi dice che non siete risvegliati o illuminati. Perché lo siete, è così semplice. La libertà, l’illuminazione, non è qualcosa che si può “ottenere” o “raggiungere”. E’ già qui e ora, dentro di voi, in quanto è il vostro stesso Sé. Non dovete andare a cercarlo da nessun’altra parte. E’ nascosto dalle false idee che avete su voi stessi. Voi pensate: “Questo è il mio corpo, questa è la mia mente”. Queste idee sono gli ostacoli che vi impediscono di essere consapevoli della vostra vera natura. Se riuscite a rimuoverli, siete liberi. Potete abbandonare queste idee ovunque. Non avete bisogno di andare in una foresta per rinunciarci.”

Ramesh Balsekar: “La ricerca inizia con un individuo che pensa di essere il ricercatore, ma essa non potrà finire finché non arriva la realizzazione e l’accettazione completa e totale che il ricercatore non è mai esistito…”

Ranjit Maharaj: “Nell’oceano si formano molte bolle. Se una di queste bolle scompare, piange forse l’oceano? Perché i saggi non piangono? Perché sanno di essere l’oceano, non la bolla, e non si preoccupano più di nulla…”

Ramana Maharsi: “Non c’è mistero più grande del fatto che, essendo noi stessi la Realtà, cerchiamo di realizzare la Realtà. Pensiamo che vi sia qualcosa che nasconda la nostra Realtà e che dev’essere distrutta prima di ottenerla. E’ ridicolo. Verrà un giorno in cui riderete dei vostri sforzi passati. Quello che ci sarà nel giorno in cui riderete esiste anche qui, adesso.”

Avasa: “Che cos’è l’illuminazione?
È svegliarsi finalmente alla realizzazione che “non c’è nessuno nel corpo”, e che quella cosa a cui ti riferivi come “me” o “io” non c’è, non è ciò che credevi fosse.
È risvegliarsi all’improvviso al fatto che, quando usi la parola “me” o “io”, il “tu” che la sta usando è in realtà la Sorgente dell’Universo stesso che si riferisce a se stessa.
Quindi, la risposta alla tua domanda è che l’illuminazione è quel momento in cui la Consapevolezza si risveglia al fatto che c’è solo Consapevolezza che vive attraverso la forma umana, e che la Consapevolezza stessa originariamente credeva di essere qualcuno, qualcosa all’interno di questa forma.”

Samarpan: “Nessuno si illumina, nessuna mente, nessuna persona… Questa idea di me, di questo ego, di questa persona, di questa personalità, di questa struttura di corpo-mente non si illumina. E’ solo che si toglie di mezzo e l’illuminazione è! L’illuminazione è solo la nostra natura, è solo chi noi siamo, il riconoscimento di chi siamo… Il Tutto!”

Tony Parsons: “Il risveglio è semplicemente la realizzazione che non c’è nessuno, che non c’è un individuo separato. L’illusione del “me” separato cade e allora c’è ciò che è già – che è sempre – l’eterno amato, l’Uno, l’Assoluto…”

Mooji: “Tu sei pura Coscienza. Se davvero investigassi, non troveresti “qualcuno”, la “persona”, l’”individuo”… Tutto è solo Coscienza – il “tu”, il “me”, il parlare, l’ascoltare, il satsang, ognuno qui – tutto è solo Coscienza. Questa è la meravigliosa scoperta. La Coscienza che conversa con la Coscienza circa la Coscienza attraverso la Coscienza… Come è semplice!”

Adyashanti: “La verità è che tu sei già ciò che stai cercando. Stai cercando Dio con i suoi occhi. Non si tratta di te che diventi l’Uno; tu sei già l’Uno. La domanda da farsi è la seguente: sei un’espressione cosciente dell’Uno? L’Uno si è risvegliato a se stesso? Ti sei ricordato Chi sei veramente? E se sì, lo stai vivendo? Stai veramente vivendo consapevolmente in quanto Uno?”
Gangaji: “Nessuno si illumina! L’illuminazione è il riconoscimento che, per me, nella mia storia, colui che cercava la felicità in realtà non esiste nemmeno, non è veramente nulla, se non un insieme di pensieri nel flusso mentale, nella Consapevolezza…”

Letture e video consigliati

Libri

Adyashanti: La danza del vuoto

Nisargadatta/Balsekar: Nessuno nasce nessuno muore

Steve Taylor: Fuori dal buio

Gregg Braden: La Matrix Divina

Video 

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Kenneth Madden: Tu sei ciò che stai cercando

Articoli

Ken Wilber:
http://www.innernet.it/una-spiritualita-che-trasforma-parte-1/
http://www.innernet.it/una-spiritualita-che-trasforma-parte-2/

 


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