Il senso della vitaCiao, Roberto.
 Ho 33 anni, ho studiato con serietà le varie tradizioni spirituali (con un occhio particolare all’Oriente), ho fatto meditazione per molti anni, scoprendo il silenzio latente in noi. Ho incontrato insegnanti lungo il cammino, ma il mio maestro principale è stato senza dubbio la vita. Ma dove mi ha portato? 
Sono arrivato al punto di non avere più aspettative, tanto meno quella di “illuminarmi”.


Non c’è niente che mi stimoli ad agire, faccio solo il minimo indispensabile alla sopravvivenza.
 Mi appare con fin troppa chiarezza la caducità di ogni cosa, di ogni sforzo, di ogni rapporto, di ogni conquista su questa terra; non è una considerazione puramente intellettuale, è qualcosa profondamente sentita e patita, con la carne e il sangue: così ogni motivazione si è dissolta, ogni interesse svanito.
 A che pro portare avanti la routine quotidiana, puramente meccanica, di questa vita? Non ne vedo il senso.
 Mi lascio vivere, augurandomi forse a volte, o spesso, di lasciare questa terra il più presto possibile.


Nonostante le apparenze, non mi sento depresso. Dico queste cose con una calma e lucidità assolute. Eppure a volte temo che questa pseudo-calma e lucidità possano portarmi a sprecare questa vita.
 Un abbraccio

Giusto. La vita non ha senso, pochi hanno il coraggio di accettare questa semplice verità.
Ora hai davanti a te due alternative tra le quali scegliere: vivere una vita senza senso spenta e scialba oppure vivere una vita senza senso piena e ricolma di gioia. La scelta spetta a Te…

A meno che tu non abbia vissuto un’infanzia alla David Copperfield (il personaggio del libro, non il mago), ricorderai ancora la gioia di quei momenti in cui ci entusiasmavamo per una corsa tra il verde degli alberi in una fresca mattinata d’estate, esultavamo per una pallina colorata rotolata magicamente in buca, ci inebriavamo di risate senza fine…

Che senso aveva la vita in quei momenti? Ti preoccupavi che avesse un senso?
Poi la mente ha fatto il suo ingresso, nel tempo ha conquistato spazio e potere, e l’estate è finita.
La mente, priva di obiettivi da raggiungere, di motivazioni razionali su cui poggiare le proprie ambizioni, non può esistere, si sente perduta.
Una vita senza senso non è accettabile dalla mente e tu sei completamente sbilanciato dal suo lato. Per trovare Te stesso devi respirare profondamente, lasciarti andare e seguire con dolcezza e fiducia la scia che l’Amore lascia dietro di sé nei suoi infiniti movimenti…

Al nostro vero sé non importa che la vita abbia un senso, il senso della vita è viverla, e se vogliamo viverla tanto vale farlo al meglio delle nostre possibilità.
Fai tacere la tua mente, degradala, strappale le stellette da Capo di Stato Maggiore, e agisci! Smetti di trastullarti con idee, teorie e conclusioni logiche, vivi! L’esistenza non è razionale (la razionalità è un limite della mente dell’uomo) e la logica la uccide.
Rilassati, fluisci libero con l’esistenza e sperimenta nuove sensazioni, solo per il gusto di farlo. Gioca, ama, crea, sorridi, danza, impara, condividi, sfida i tuoi limiti, ubriacati di bellezza, immergiti totalmente in questo oceano d’amore.

Non hai nulla da perdere, piuttosto che spegnerti lentamente, tenta, rischia, trasforma la tua vita abbandonando tutto ciò che non ti piace fare in sé e costruiscitene una su misura ascoltando i suggerimenti dell’anima, non quelli della mente.
Prova, ti garantisco che si può vivere una vita piena e appagante anche senza conoscerne il senso. Del resto, da che mondo è mondo, chi l’ha mai trovato un senso alla vita? Eppure eccoci tutti qui, pronti a commuoverci di gioia per un gesto d’amore, a ridere di cuore per una battuta ben riuscita, a darci una mano nei momenti di difficoltà.
La vita è un gioco bellissimo e come tutti i giochi ha un senso in sé, nel giocare, ma, come per tutti i giochi, per divertirti devi partecipare attivamente…

Guida Tu la tua mente, se lasci fare al pilota automatico non potrà far altro che seguire rotte già tracciate, e perderai energia e gusto di vivere.
Immagina di essere il “Nulla”, completamente immobile, immateriale, incapace di provare emozioni o sensazioni o amore o dolore. Non avrebbe sufficiente senso in sé “rischiarsi” un’ottantina d’anni su questo pianeta vibrante di meravigliosi colori, suoni, sapori…?

ciao 😉

Roberto (contatti)


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