Il giardino roccioso è un ambiente in cui le rocce, le piante e il prato creano un paesaggio molto simile a quello naturale. Infatti, nasce in Inghilterra come reazione al modello italiano rinascimentale, basato su schemi di simmetria che portavano a una disposizione piuttosto artificiosa delle forme. Si afferma, quindi, in opposizione un modello che imita la natura.
Al contrario di quello che ci si potrebbe immaginare, questo tipo di giardino è molto aggraziato e vivacemente colorato: tipico è l’effetto creato dai fiori che, disponendosi sulle rocce, danno vita a uno spettacolo cromatico in tutte le stagioni.
E’ da preferire il terreno scosceso, diversamente bisognerà intervenire manualmente creando dislivelli con delle pietre e ulteriore terreno.
Giardino roccioso: progettazione ed elementi caratterizzanti
Per realizzare un giardino roccioso che contenga quegli elementi che lo facciano apparire il più naturale possibile (da evitare quindi elementi artificiosi come i vasi), è necessaria una corretta progettazione e pianificazione, considerando che, una volta realizzato, non sarà più possibile modificarlo più di tanto.
L’esigenza fondamentale del giardino roccioso è la prolungata esposizione al sole (l’esposizione ideale è a Sud o Sud-Ovest), per favorire la fioritura di specie classiche come campanule, alisso, timo, aubretia e garofanini. Esistono comunque anche piante che tollerano l’ombreggiamento parziale, quali le felci, il geranium, la pervinca e tutti i tipi di viola.
E’ essenziale che il roccioso sia progettato in armonia con il contesto che lo ospita, per non rendere innaturale l’insieme. Le dimensioni devono essere proporzionate al luogo. Occorre inoltre prevedere una superficie un po’ maggiore rispetto a quella che ospiterà l’area prevista: una zona supplementare in cui inseriremo ghiaia o piante, che serviranno da raccordo tra il roccioso e il resto del giardino, sfumandone in confini e integrandolo meglio con l’ambiente.
Giardino roccioso: pietre e rocce
E’ preferibile utilizzare pietre rinvenute nei dintorni, affinché il tutto vada a intonarsi con il contesto ambientale. La scelta delle pietre è molto importante, sia perché costituiscono l’elemento di contenimento per le colture, sia perché contribuiscono a definire l’aspetto estetico del giardino. Ottimo è l’accostamento tra pietre e rocce di diversa composizione minerale.
Uno degli aspetti più importanti nella progettazione di un giardino roccioso è rappresentato proprio dalla collocazione delle pietre e dei massi. Le pietre più adatte sono: la pietra arenaria, il tufo e la pietra calcarea.
La scelta dei materiali e la cura particolare nel posizionare le pietre saranno determinanti per il risultato finale dell’opera.
Le rocce più particolari andranno poste ben in vista al fine di rendere il giardino roccioso il più naturale possibile, mentre sarà bene sistemare le rocce danneggiate e quelle tagliate manualmente in posti meno in vista. Le pietre dovranno essere aggiunte a strati, avendo cura di collocare quelle più larghe in basso e via via quelle di minori dimensioni sempre più in alto, al fine di fornire una maggiore stabilità al giardino e di farlo sembrare più naturale. Le pietre vanno interrate parzialmente, in modo da stabilizzarle e impedirne il movimento. Nel caso in cui il terreno fosse morbido e friabile, è utile porre, sotto le pietre più grandi, una piccola massicciata di ghiaia o di pezzi di roccia così da impedire alla pietra di muoversi in occasione del dilavamento prodotto dalle acque piovane.
Ghiaia o ciottoli (vetrosi, bianchi o colorati) sono materiali eleganti, nel primo caso, o dinamici che possono dare al roccioso dei tocchi estetici di particolare effetto; sono efficaci per: tracciare un percorso, circondare lastre di pietra, decorare le basi delle pietre più grandi, sfumare il perimetro del giardino.
Giardino roccioso: il terreno
Il substrato ideale per le piante da roccaglia è ben areato, ricco e leggero, capace di conservare l’umidità per breve tempo. Si può mescolare il terriccio a terra da giardino (diserbata) e aggiungere sabbia e ghiaia piccola.
Meglio evitare i terricci molto poveri e quelli argillosi e pesanti, che possono danneggiare le radici attraverso la ritenzione idrica.
Per raggiungere buoni risultati è consigliato l’utilizzo di uno specifico terreno composto in parti uguali da sabbia grossa o ghiaia fine, torba o terriccio di fogliame e terra argillosa da giardino.
L’utilizzo di argilla di tipo sabbioso consente di avere maggiore permeabilità del terreno, altrimenti si possono aumentare le quantità di sabbia o ghiaia.
Giardino roccioso: la vegetazione tipica
La bellezza di un giardino roccioso si esprime soprattutto grazie al contrasto tra i colori e la morbidezza delle fioriture e della vegetazione e la severità e la compostezza delle pietre e delle rocce.
A prescindere dal grado di difficoltà di “posizionamento”, è buona regola scegliere piante con fioritura diversa tra loro, che si alterna nei vari periodi dell’anno, al fine di non lasciare mai completamente il giardino spoglio. Le piante più alte andranno vicino alle rocce più grandi, mentre le più basse si accosteranno alle rocce più piccole.
Le piante che compongono il giardino roccioso possono essere di due categorie, piante alpine e piante rupestri. Le prime sono molto più resistenti al freddo e possono essere cespugliose o tappezzanti. Comprendono specie sempreverdi legnose o a foglia caduca e a radice tuberosa o bulbosa. Pur essendo molto resistenti al freddo, necessitano durante la stagione estiva di un’ombreggiatura, anche parziale, in quanto tollerano a fatica i forti caldi delle zone di pianura e di collina. La più utilizzata tra le piante alpine, grazie alla sua bellezza, è la stella alpina, una pianta perenne che sopravvive anche ai più rigidi inverni.
Le piante rupestri comprendono specie arboree e arbustive che, essendo di dimensioni contenute, sono adatte a qualsiasi tipo di giardino roccioso. Generalmente richiedono poche cure, sono di facile coltivazione e hanno il pregio di possedere una fioritura incantevole che varia dalla primavera all’autunno inoltrato. Tra esse si possono ricordare la phlox, una bella pianta perenne a forma di lancia e la Veronica, erbacea di dimensioni medie o grandi costituita da sottili fusti eretti, semilegnosi, particolarmente adatta nelle bordure e, appunto, nei giardini rocciosi.
Molte sono le varietà di piante adatte a spazi ristretti e che possono vivere tranquillamente tra le rocce, tra cui troviamo: l’Antirrhinum molle, l’Aurinia saxatilis, la Mentha requenii, la Globularia cordifolia, che hanno bisogno di poco nutrimento e di poche cure.
Tra le piante più adatte al giardino roccioso vi sono anche: l’alyssum, ottimo cespuglio per muretti a secco, la Clematis alpina, rampicante adatta ai muri sassosi, l’aster, ottimale per selciati, la daphne, cespuglio sempreverde, la genziana, pianta perenne. Sempreverdi adatte sono l’erinus e la dryas.
I terreni irregolari e inclinati: migliore scelta per un giardino roccioso
Nel caso in cui il terreno da destinare al giardino roccioso presenti una pendenza accentuata, è opportuno procedere a un terrazzamento, tagliando una fetta di prato ed arginandolo con la costruzione di un muretto a secco, sul quale eventualmente andare a piantare le piante desiderate. Oppure si può ricavare una scalinata di pietre, eventualmente decorando gli spazi tra le pietre con piante da roccaglia.
Se il declivio è leggero e ampio, è una buona idea ricavarvi un sentiero sinuoso, collocando delle rocce a costituirne i lati, evitando ogni simmetria perché l’effetto non sia troppo artificioso.
La realizzazione di un corso d’acqua che scorre su un letto di ciottoli e sassi aggiunge al giardino un’atmosfera suggestiva e idilliaca.
Se l’area in cui vogliamo realizzare il giardino è piatta è più difficile creare un roccioso che non sembri artificiale. In questo caso, è importante che la roccaglia sia larga da 3 a 4 volte la sua altezza e che sia circondata da uno spazio ben combinato di raccordo con il giardino (utilizzando ghiaia, pietrisco, terra o piante). Si può anche pensare di creare un piccolo pendio artificiale, utilizzando detriti, sassi, mattoni rotti, pietrisco, ricoprendo il tutto con terriccio e inserendo poi le rocce, tra le quali nasceranno le piante.
Altre componenti del giardino roccioso
- I terrazzamenti garantiscono un aspetto molto caratteristico al giardino roccioso. Soprattutto nel caso di giardini di dimensioni ridotte, i terrazzamenti consentono di sfruttare il poco spazio a disposizione permettendo egualmente la coltivazione di numerose specie. Grazie a essi è possibile sfruttare le diverse altezze per ottenere uno splendido effetto ornamentale che difficilmente è possibile conseguire in spazi pianeggianti ristretti.
- Laghetto e cascate concorrono a garantire un suggestivo effetto ornamentale al giardino roccioso grazie anche all’ausilio di lastre di roccia poste orizzontalmente e lungo le quali si esibisce un affascinante gioco di balzi d’acqua tra lussureggianti piante ricadenti e splendide aiuole fiorite.
- Possono essere ricreate, inoltre, in piccole zone del giardino stesso, i ghiaioni: formazioni di roccia erosa che si vedono spesso nei paesaggi montuosi.
- Pietraie e aiuole rialzate rappresentano tra le realizzazioni più interessanti e affascinanti che si possono sviluppare nei giardini rocciosi. Esse evocano, lungo un viale, quegli addensamenti naturali di ghiaia, causati dall’effetto di eventi climatici e geologici.
Costruire il giardino roccioso
- Prima di tutto, occorrerà scegliere la posizione dove il nostro giardino roccioso vedrà la luce: dovrà essere soleggiata, riparata dai venti freddi, ma che possa essere accessibile facilmente, sia per gli attrezzi, sia per l’acqua, sia, eventualmente, per la luce. L’illuminazione non è necessaria, ma può contribuire, nelle ore notturne, a donare al giardino fascino e suggestioni.
- Il periodo migliore per la sua realizzazione è la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, in modo che la zona rocciosa abbia tempo per assestarsi prima che sopraggiunga l’inverno. A fine inverno, si pianteranno perenni, arbusti e annuali da fiore.
- Il terreno va preparato con attenzione, diserbandolo e ripulendolo. La scelta migliore è scavare a una profondità di circa 45 cm e riempire con terriccio fertile, morbido e ben drenante, ottimo per le conifere e le arbustive. Le piante perenni di dimensioni minori e le annuali nasceranno tra gli spazi rocciosi. Decidere attentamente la posizione delle rocce, per non doversi trovare dopo a doverle spostare, con grande dispendio di energie e disordine nelle simmetrie di insieme.
- Sistemare prima le pietre nel punto più basso del giardino, e continuare poi con le altezze successive. Per favorire un risultato più naturale, verificare che le nervature delle rocce seguano tutte la stessa direzione (orizzontale o verticale).
- Riempire gli spazi tra le rocce e negli interstizi con terriccio, per evitare che in inverno si formi del ghiaccio, che potrebbe danneggiare le radici delle piante.
- Comprimere il terriccio con delicatezza, in modo da assicurare aerazione e drenaggio.
- Per inserire le piantine tra le rocce, rimuovere una porzione di terra adeguata alla zolla radicale e poi colmare attentamente gli spazi con il terriccio, aiutandosi eventualmente con un bastoncino.
- Per mantenere l’umidità e contrastare la crescita delle erbe infestanti eseguire una buona pacciamatura.
- Irrigare e fertilizzare il giardino con regolarità e potare piante e arbusti in modo che non si allarghino eccessivamente a coprire lo spazio circostante.
- Per difendere le piante dal gelo o dalla neve dell’inverno si possono utilizzare delle lastre di plexiglas per coprire quelle più delicate, per le altre è sufficiente qualche centimetro di paglia. Fare attenzione anche ai parassiti: eliminare le erbacce e il marciume tra le rocce, in modo da scongiurare la presenza di lumache e chiocciole.
Il giardino roccioso acquisirà il suo aspetto naturale e suggestivo con il tempo, quando fiori, muschi e licheni avranno popolato le rocce. Nel collocarle, lasciare tra le rocce degli spazi, in modo che le piantine spontanee possano venire alla luce più facilmente.
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