Come coltivare assenzio: erbacea suffruticosa che raggiunge anche notevoli altezze (1 m), ha fusto eretto e radice a fittone provvista di numerose radichette. Le foglie bi-tripennate sono argentate nella pagina superiore e verde-grigie in quella inferiore. I piccoli fiori, poco appariscenti e di color giallo zolfo, riuniti in capolini penduli e contenuti in un involucro verde biancastro, compaiono in estate. Il frutto è un piccolo achenio obovato. Tutta la pianta è coperta da un’argentea peluria. Allo stato selvatico diviene infestante e cresce nei campi incolti, lungo i bordi di strade e sentieri, soprattutto in montagna (fino a 2000 m di altitudine), ma anche in pianura e in collina.

Come coltivare assenzio: clima e terreno

L’esposizione ideale è in pieno sole ed, infatti, si trova con maggiore facilità nelle strade che dal mare salgono al monte, o nelle vicinanze dei muri meglio esposti delle case.


Ama il terreno ricco, capace di sostenere l’abbondante vegetazione, senza ristagni d’acqua, predilige gli incolti o, meglio, i terreni abbandonati, anche ricchi di scheletro o sassosi, sa adattarsi passando dal suolo argilloso a quello siliceo, ma riesce meglio in terreno leggero.

Come coltivare assenzio: coltivazione

Molto facile da coltivare, si può riprodurre da seme (acquista su Amazon) o, più semplicemente, per divisione dei cespi, da trapiantare a dimora in autunno e in primavera. Essendo vigorosa e con portamento cespuglioso, è consigliabile lasciare tra un esemplare e l’altro 40-50 cm di spazio. Irrigate subito dopo il trapianto, soprattutto se è stata adottata la moltiplicazione per divisione dei cespi. E’ opportuna una sarchiatura (acquista il sarchiatore su Amazon) periodica per il controllo delle malerbe.

Come coltivare assenzio: raccolta e conservazione

Dell’assenzio, dall’odore amaro e fortemente aromatico, vengono utilizzate le foglie all’inizio della fioritura e le sommità fiorite da raccogliere nel momento della piena fioritura, preferibilmente di mattina su piante asciutte.

Le foglie e i fiori si lasciano essiccare per 4-5 giorni in un luogo ventilato e ombroso e si conservano in vasetti anche per molto tempo se in un locale asciutto.

Come coltivare assenzio: malattie e parassiti

Si tratta di un vegetale piuttosto sano e raramente viene attaccato da insetti fitofagi (anche grazie al suo profumo) o da malattie di origine crittogamica. Nelle estati particolarmente calde possono comparire tracce di ruggine soprattutto sulle foglie basali. Sporadicamente il problema diventa debilitante, ma se si vuole si può procedere prima di tutto eliminando le parti colpite e in secondo luogo vaporizzando un anticrittogamico specifico (acquista su Amazon). È anche importante evitare di bagnare la base delle piante e in particolare le foglie.

L’assenzio può essere colpito anche da marciume radicale (acquista su Amazon il fungicida specifico) o del colletto. Per combattere queste malattie, oltre a scegliere un sito idoneo e a non ripetere la coltura troppi anni di seguito nello stesso posto, è utile distribuire nel terreno sostanze come la bentonite, che aiuta a regolare l’umidità del suolo.

Assenzio: uso in cucina e proprietà terapeutiche

La pianta è impiegata soprattutto nella preparazione di liquori e per l’aromatizzazione dell’aceto. C’è chi usa le foglie più giovani per insaporire insalate, ma attenzione: ne bastano davvero poche, altrimenti il sapore amaro che le caratterizza renderà il piatto immangiabile.


L’assenzio contiene absintina, acido malico, sostanze amare, olio essenziale, tannino. E’ soprattutto noto come stomachino, poiché agevola la formazione dei succhi gastrici, ma presenta anche proprietà aperitive, toniche, vermifughe. Occorre però non eccedere nell’uso: l’essenza derivata dalla pianta, se assunta a lungo o in dosi massicce, si rivela tossica e causa assuefazione oltre che gravi alterazioni al sistema nervoso.

Per lo stesso motivo, l’uso dell’essenza è controindicato ai soggetti biliosi, a chi soffre di irritazioni gastrointestinali e alle donne che allattano. Il liquore a base di assenzio è vietato in molti Paesi.
Le foglie secche e polverizzate possono essere usate come antiparassitario per cani.

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