Coltivazione pomodori senza acqua

Pascal Poot

Coltivazione pomodori senza acqua: Pascal Poot è un produttore biologico da venti anni; 52 anni, figlio di agricoltori, ha lasciato la scuola a 7 anni ed è un completo autodidatta. Poot ha sviluppato un metodo che gli permette di coltivare circa 400 varietà di pomodori bio senza utilizzare acqua né pesticidi. Possiede oltre 3 ettari nella regione di Hérault in Francia, che ha un clima molto asciutto e un terreno roccioso. Ciascuna pianta può produrre fino a 25 kg di pomodori.

I tre ettari di coltivazioni di Pascal Poot subiscono un clima che è estremamente secco e il terreno tende a diventare pietroso. Questo rende il suo metodo per coltivare i pomodori senza acqua ancora più interessante, un vero segreto nelle mani di una delle personalità più anticonformiste dell’agricoltura europea.


Stando alle parole di Poot, l’accorgimento fondamentale della sua iniziativa fu, all’inizio, un approccio volto a temprare le piante, evitando di prendersene cura e stimolandole a fare, da sole, il meglio che potevano per la loro sopravvivenza.

Coltivazione pomodori senza acqua: gli inizi

All’inizio, racconta Pascal, i risultati non furono buoni. Ogni pianta della prima varietà di pomodori piantati gli dava soltanto 2 o 3 pomodori di piccole dimensioni. Però quasi nessuna delle pianta moriva (solo il 2%), nonostante le asperità del clima e la mancanza d’acqua. Poot raccolse i semi da queste prime piante e li ripiantò l’anno successivo, raggiungendo ottimi risultati, fino ai circa 10 kg per pianta forniti dal suo raccolto dopo 3 anni dal primo impianto.

Coltivazione pomodori senza acqua: principio base

Il principio base, compreso solo recentemente dai ricercatori, è quello dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti; cioè, le piante, attraverso i semi, trasmettono le loro caratteristiche per più generazioni. Le piante si adattano al terreno sassoso e al clima arido in cui crescono e rafforzano negli anni questi loro caratteri positivi. Poot ha basato la sua ricerca sul fatto che le erbacce crescono molto facilmente, mentre è più difficile coltivare ortaggi. “Tutti ci provano proteggendo le piante più che possono, mentre io le incoraggio a difendersi da sole”. Poot crea i propri semi, che resistono a siccità e malattie. Questo metodo gli ha permesso di ottenere rese più elevate rispetto a quelle dell’agricoltura tradizionale.

Le piante di Pascal Poot non sono molto differenti dalle altre a livello genetico ma hanno una capacità di adattamento straordinaria. Questo fa sì che molti produttori bio si rivolgano a lui per l’acquisto delle sementi.

Coltivazione pomodori senza acqua: semina

Poot semina su del terriccio, dentro una serra, quindi mette i vasetti su un enorme mucchio di letame fresco, per cui la temperatura nei giorni successivi arriverà a 70 gradi, riscaldando la serra e permettendo la germinazione dei semi.

La tecnica del letto caldo è molto antica. Questo permetteva agli orticoltori del XIX secolo di raccogliere meloni in città dalla fine della primavera. E questo permette a Pascal Poot di far germinare ogni anno migliaia di piante di pomodori, zucchini, peperoni, poi li pianta in piena terra e non se ne occupa più fino alla raccolta.


Coltivazione pomodori senza acqua: selezione e raccolta dei semi

Così Pascal spiega alcuni dettagli del suo metodo:

  • Bisogna raccogliere il frutto più tardi possibile, appena prima del primo gelo così avrà vissuto non solo la siccità estiva, ma anche le piogge autunnali
  • Il pomodoro è molto speciale. Quando si apre un pomodoro, i semi sono in una specie di gelatina, come un bianco d’uovo. Questa gelatina impedisce ai semi di germogliare all’interno del frutto, che è caldo e umido. I semi non germoglieranno fino a quando la gelatina non sarà marcita e fermentata.
  • È necessario dunque far fermentare i semi. Per questo bisogna aprire il pomodoro, togliere i semi e lasciarli per alcune ore nel loro succo, per esempio in una ciotola, e ci sarà poi una fermentazione lattica.
  • Dobbiamo monitorare la fermentazione come il latte sul fuoco, può durare tra 6 e 24 ore, ma non deve formarsi della muffa. Poi, se prendendo un seme col dito si stacca bene dalla gelatina, allora è pronto.
  • Si mette il tutto in un colino da tè, si lava con l’acqua e si mette ad asciugare. Così si ottiene una percentuale di germinazione tra il 98 % e il 100 %

Coltivazione pomodori senza acqua: testimonianze

Dice Veronique Chable, un coltivatore:

“Il lavoro di selezione dei semi dimostra che siamo in grado di far crescere la pianta in condizioni molto particolari. Ma l’agricoltura moderna ha perso di vista che tutto questo si basa sulla capacità di adattamento. In un contesto di rapidi cambiamenti climatici e ambientali il mondo agricolo avrà bisogno di questo . Dovremo preservare non solo i semi, ma anche la conoscenza degli agricoltori, le due cose vanno insieme”.

Per far conoscere alla gente le proprie tecniche produttive, Poot organizza workshop individuali. Sébastian, che ha preso parte a uno di questi, spiega che ora comprende meglio come funzionano le piante. “Si irrigano solo quando sono trapiantate, poi si lascia far loro il proprio corso. Bisogna fidarsi della natura. Dopo tre anni i semi daranno vita a piante più resistenti”.

Leggi anche: Come coltivare i pomodori

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