Sono Rosy, ho letto le diverse domande e le rispettive risposte… A quanto pare si vive in uno stato di insoddisfazione generale… Anch’io ho letto diversi libri di osho, il suo pensiero mi ha aiutata a superare la terribile sofferenza per la perdita di una persona cara, ho capito che se questa persona è andata via è stato solo per permettermi di rinascere, di vedere le cose come realmente sono…
Si tratta di una visione nuova della vita, qualcosa che mi ha totalmente destabilizzata ma che allo stesso tempo mi ha portata a fare scelte che hanno meravigliato me stessa e tutte le persone che mi circondano. Da una persona che continuava a programmare attimo per attimo della vita, soffrendo per ogni imprevisto, mi sono trasformata in un’altra che vive ogni momento senza pensare, accogliendo a braccia aperte tutto quello che si presenta, vivendo anche il negativo come qualcosa di utile e pensando che nulla accade per caso. Ho vissuto tutto questo liberamente ed alla luce del sole fino a quando mi sono resa conto che qualcuno stava soffrendo per questo mio cambiamento…
Mio marito per esempio non riconosceva più la donna che ha sposato, quella donna che lo aveva amato incondizionatamente senza chiedere nulla in cambio e soprattutto che annullava se stessa per lui e per le sue figlie. Non sono più sicura di amare quest’uomo che non riesce ad accettarmi più, che non riesce ad accettare questo mio desiderio di rivolgere il mio amore ad altri e soprattutto a me stessa, ma gli voglio ancora molto bene per cui ho deciso di fare un apparente passo indietro, ho ordinato alla mia apparenza di riprendere il comportamento del passato per ridare alcune certezze alle persone care, ma dentro di me non tornerò mai più indietro, non smetterò più di gioire alla vista di un albero, di un fiore, del cielo stellato, del mare in tempesta, dei sorrisi delle mie figlie e di aspettarmi da quegli incontri apparentemente casuali qualcosa di importante.
Lo so che non è la scelta giusta perché mi rendo conto quanto è difficile per me trattenere dentro questa immensa energia che spinge cercando di uscire da ogni poro, ma diventa sempre più insopportabile vedere mio marito soffrire a causa mia. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Ciao Rosy, come hai potuto constatare personalmente, è soltanto grazie ad una “terribile sofferenza” che sei potuta approdare ad una nuova visione della vita, ad una nuova consapevolezza che ti permette di “gioire alla vista di un albero, di un fiore, del cielo stellato…”
Perché allora vuoi negare a tuo marito le stesse opportunità che l’esistenza ha donato a te?
Tu, nel perdere una persona cara “hai capito che se questa persona è andata via è stato solo per permetterti di rinascere, di vedere le cose come realmente sono…” Se volessi davvero molto bene a tuo marito, la scelta più giusta non potrebbe essere proprio quella di lasciare che la Realtà crei per lui le stesse condizioni di sofferenza che hanno favorito il tuo risveglio…? Hai davvero paura per lui (forse ingiustificatamente, visto che gli doneresti le stesse opportunità che la forte sofferenza ha regalato a te…), oppure sei tu che non hai il coraggio di mollare l’ultimo appiglio che ti tiene ancorata al vecchio modo di vedere le cose…?
Considera che, come ho potuto constatare innumerevoli volte, per una donna l’ostacolo più grande (a causa dei condizionamenti di una realtà millenaria, ora mutata, che vincolava la vostra sopravvivenza al sostentamento da parte di un uomo…) al raggiungimento di una piena consapevolezza e libertà interiore è accettare con serenità la possibilità di potersi ritrovare a una età “critica” (variabile per ogni donna) senza un uomo al proprio fianco…
Analizza a fondo la situazione e compi le scelte che riterrai più opportune (o meglio, preparati ad allinearti con tranquillità e accettazione gioiosa alle scelte che l’Esistenza ha in serbo per te…)
ciao 😀
Roberto (contatti)
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