Caro Roberto, ogni 3 x 2 ti scrivo con i miei poveri problemi… Il fatto è che le tue sempre sono le soluzioni che più m’hanno aiutato e che tutt’oggi metto in pratica.
Dunque, la domanda è semplice e difficile insieme.
Se la nostra natura, cioè il nostro istinto ci spinge a una qualsiasi qualcosa che però è sbagliata “moralmente” e “concettualmente”, e pensandoci ci risulta terribile, cosa si deve fare?
Insomma, la natura difficilmente ci consiglia male. Nonostante ciò, il buon senso ci dice che sbagliamo.
Come si risolve la questione?
Tranquillo, non mi metterò a girare nudo per un supermercato, è solo che tra le varie guide che ci vengono imposte, talvolta la bussola sfalsa e si rimane immobili di fronte ai fatti.
Nel caso volessi rispondermi anche questa volta, non potrò che esserti grato per sempre.
Marco
È il buon senso che dobbiamo coltivare e affinare. Il buon senso inteso come saggezza, consapevolezza, i consigli che ci giungono dal cuore, dall’anima…
Il buon senso media tra le spinte meccaniche della natura e quelle altrettanto inconsce della cultura (morale)…
Occorrono milioni di anni di evoluzione perché le pulsioni istintive della natura si cristallizzino in un organismo vivente… Molte delle nostre sono, da migliaia di anni, oramai inutili alla sopravvivenza della specie… Se cedessimo ad alcuni “suggerimenti” della natura ci ritroveremmo dietro le sbarre o in clinica psichiatrica prima ancora di aver composto la prima letterina di Natale a papà e mamma…
La cultura è il contrappeso necessario che ci permette di arrivare almeno all’esame di maturità senza troppi grattacapi… Ma anche la cultura è “stolta”… È il prodotto delle nostre menti, e le nostre menti non potranno mai generare una cultura saggia… Il giorno che nascerà una cultura creata dai nostri cuori avremo una società illuminata…
È il buon senso, la saggezza, che ci permetterà, mediando tra le pulsioni obsolete della natura e quelle altrettanto inadeguate della cultura, di individuare le soluzioni più adatte e di compiere le scelte più opportune per vivere una vita ricolma di gioia, entusiasmo, amore…
Siamo “uomini” solo in potenza, se cediamo alle forze inconsce della natura e della cultura non potremo mai fregiarci di questo appellativo… Raffinare la consapevolezza è l’unico compito evolutivo peculiare dell’“uomo”… È la sfida più avvincente ed eccitante, e portarla a termine, o quantomeno avvicinarci a un risultato ottimale, è l’unico modo per vivere una vita felice in una società alienata e “complicata” come la nostra…
Dunque, continua a cercare, a porti domande, a spingerti in profondità, a sperimentare, a inciampare e rialzarti e ricominciare a cercare… e percepirai sempre più forte e chiara la voce del tuo cuore guidarti tra le trame apparentemente intricate di questa nostra meravigliosa esistenza…
ciao Marco 😀
Roberto (contatti)
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