Monstera deliciosa: proviene dall’America tropicale. E’ una pianta che spesso viene confusa con il filodendro, da cui però si differenzia per la posizione delle radici aeree: mentre il filodendro ne ha una corona appena sotto il nodo e le foglie distribuite tutto intorno allo stelo, la monstera ha radici aeree lungo tutto l’internodo e le foglie inserite nello stelo dalla parte opposta alle radici.
Il margine della foglia è profondamente settato; in esemplari pienamente sviluppati, la lamina della foglia arriva perfino a essere perforata. Questa conformazione permette alle foglie di raggiungere notevoli dimensioni (anche un metro di diametro) senza che il vento arrivi a strapparne i tessuti.
I piccoli fiori sono riuniti in un’infiorescenza a spadice parzialmente avvolta da una grande spata bianco-avorio. Il frutto (sincarpo) è verde con forma conica, composto da un insieme di tante piccole bacche di colore giallo, esternamente rivestito da “mattonelle” ad incastro che, a maturazione, si sfaldano cominciando dalla parte apicale.
E’ una pianta molto resistente, che si può collocare un po’ dappertutto. Si sviluppa con un portamento cespuglioso e le dimensioni che può raggiungere possono creare alcuni problemi di spazio.
Monstera deliciosa: terreno e concimazione
Necessita di un terreno soffice e ricco di humus.
Le concimazioni si effettuano regolarmente ogni 15-20 giorni diradandole sensibilmente durante il breve periodo di riposo in inverno. Concimate in primavera con un concime liquido (acquista su Amazon) organo-minerale azotato fluido in sospensione; in estate con un concime specifico per piante verdi (acquista su Amazon). La monstera deliciosa è molto sensibile al concime, dunque è meglio non eccedere: potrebbero svilupparsi foglie molto grandi e alterare l’equilibrio. Nell’età dello sviluppo hanno bisogno di maggior nutrimento.
Monstera deliciosa: esposizione e irrigazione
Richiede ambienti luminosi, ma non ama la luce solare diretta. Se la posizionate all’ombra, le foglie saranno più piccole e meno sagomate. Durante il periodo di sviluppo la temperatura ottimale è di almeno 20 °C. Non tollera una temperatura minore di 12 °C. Durante l’estate è preferibile posizionarla all’esterno, all’ombra di qualche pianta, per evitare l’esposizione diretta, soprattutto nelle giornate più torride.
Richiede abbondanti innaffiature, soprattutto nei mesi caldi, perciò è opportuno bagnare la pianta a giorni alterni. Diradate le innaffiature durante il breve periodo di riposo che generalmente ricorre in inverno. Può essere coltivata con ottimi risultati in idrocoltura. Acquista un innaffiatoio su Amazon
È una pianta che necessita di umidità. A questo scopo è consigliabile mantenere costantemente bagnato lo sfagno che ricopre il sostegno. Se però si dovessero diradare le innaffiature, o la si costringesse in un luogo troppo ombroso o venisse privata delle regolari concimazioni, la Monstera darebbe segni di sofferenza cambiando quasi la forma delle foglie, che diventerebbero più compatte e senza buchi.
Monstera deliciosa: rinvasatura e potatura
Come il filodendro, anche la monstera si rinvasa in primavera per 2-3 volte, dopodiché non si rinvasa più ma ci si limita ad aggiungere del terriccio nella parte superiore del vaso.
Visto lo sviluppo della Monstera deliciosa e la formazione di radici aeree che le servono come sostegno, quando la pianta si alza necessita di un tutore (acquista su Amazon) per ancorarla. Il tutore dovrà essere ricoperto di muschio per facilitare l’ancoraggio delle radici.
Monstera deliciosa: riproduzione
Utilizzate il sistema della talea. In primavera tagliate una parte di ramo (20-30 cm) con almeno due foglie e ponetela nell’acqua; quando avrà emesso le radici, ponete la nuova piantina in un vasetto contenente sabbia e torba in parti uguali. Tenete i vasi a una temperatura costante di 24-25 gradi fino alla ripresa vegetativa. Il terriccio dovrà essere mantenuto umido fino a che le piante non mostreranno segni di ripresa.
Monstera deliciosa: cure
La Monstera deliciosa può essere soggetta ad attacchi da parte di alcuni insetti:
- Afidi: possono colpire soprattutto i giovani germogli in formazione;
- Ragnetto rosso;
- Cocciniglia cotonosa.
Può presentare alcuni sintomi dovuti a errati accorgimenti colturali, tra questi:
- Esposizione a temperature fredde (inferiori ai 10-12 gradi): possono portare alla formazione di macchie scure ai margini delle foglie;
- Annaffiature eccessive: possono provocare ingiallimento delle foglie;
- Eccessive concimazioni: possono causare un accrescimento rapido e scomposto del fogliame.
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