La lantana è una pianta perenne, sempreverde, arbustiva, originaria dell’America e dell’Africa. In Europa ne vengono coltivate soltanto due specie, lantana selloviana e lantana camara, con tutti i loro numerosi ibridi che nel corso degli anni sono stati creati. Appartiene alla famiglia delle Verbenacee.
Le foglie della lantana hanno una forma ovale o simile a una lancia, di colore verde chiaro o verde scuro, ricoperte da venature sottili poste in rilievo, piuttosto rugose al tatto; sono decidue, ossia cadono nelle stagioni meno favorevoli, quelle o troppo secche o troppo fredde. Una particolarità delle foglie della lantana consiste nel fatto che, se vengono spezzettate, sprigionano un odore intenso, simile a quello del limone, che per alcuni può essere poco gradevole, ma è molto efficace contro le zanzare.
Nei vivai si possono trovare diverse varietà di ibridi, quali, ad esempio, alcune piccole piante perenni striscianti, che non vanno oltre i 25- 30 centimetri di altezza, fino a veri e propri alberetti pieni di rami, che arrivano a superare il metro e mezzo di altezza.
I fiori della lantana sbocciano di continuo dalla primavera all’autunno, assicurando al giardino una piacevole fioritura per tutta la bella stagione; sono piccoli, a forma di piccola tromba e raggruppati a grappolo. Il loro sbocciare inizia dalla parte bassa del corimbo (tipo d’infiorescenza in cui i fiori risultano a pari livello in quanto portati da peduncoli che si diramano da uno stesso asse ad altezze diverse) e procede pian piano fino alla cima.
Una peculiarità dei fiori della lantana, che contribuisce in modo particolare a rallegrare i giardini, consiste nel fatto che essi variano di colore nel periodo della fioritura; infatti, si può presentare un’infiorescenza avente, ad esempio, fiori rossi nella parte esterna, arancioni nella parte mediana e gialli nella parte centrale.
Per tale caratteristica, accade che ogni singola pianta abbia fiori rossi, arancioni e gialli, oppure bianche e lilla, bianchi e gialli. Questi colori, inoltre, non sbiadiscono con il passare del tempo.
E’ anche in ragione dei suoi fiori, molto scenografici e decorativi, che sanno regalare un senso di allegria, grazie ai loro colori, molto variegati, intensi e ricchi di fascino, che la lantana è coltivata frequentemente nei nostri giardini.
Il nome “lantana” è stato attribuito alla pianta da Carlo Linneo, medico e botanico svedese vissuto nel 1700 (che diede nome e cognome alle piante, uno per il genere e uno per la specie), in quanto somiglia al viburnum lantana.
Le foglie della lantana sono tossiche, se mangiate, ma il loro odore molto intenso, simile a quello del limone, come dicevamo sopra, può servire come ottimo effetto dissuasore, soprattutto nei confronti di bambini e animali domestici.
Lantana: fioritura
La fioritura della lantana esplode in tutta la sua vivacità e colori dalla tarda primavera all’autunno.
Per non ostacolare la fioritura continua che la pianta ci può assicurare per tutto il periodo suddetto, sarà bene eliminare i corimbi che via via sono appassiti, per non far sforzare la lantana nel produrre i piccoli frutti scuri, che contengono i semi.
Lantana: coltivazione, esposizione, irrigazione
La lantana è una pianta facile da coltivare, predilige un terreno drenato molto bene e ha un’ottima resistenza alla siccità, tanto da poter essere collocata senza problemi in un giardino roccioso.
E’ una pianta che non richiede cure particolari, né ha esigenze straordinarie. Ama molto essere posta in luoghi luminosi, al riparo dal vento, ben soleggiati, meglio ancora se i raggi arrivano nel pomeriggio. Diversamente, se collocata in un posto buio, fiorirà in maniera frenata e poco rigogliosa.
E’ bene provvedere all’irrigazione della lantana quando il terreno è asciutto, considerando che la pianta resiste anche alla siccità. Tuttavia, se la lantana è coltivata in vaso, occorrerà allora evitare che il terreno si asciughi del tutto per tanti giorni. In inverno le innaffiature potranno essere diradate ed effettuate di tanto in tanto.
Come per tutte le piante, bisognerà fare attenzione a non inzupparla troppo d’acqua, per evitare che le radici marciscano e che si formino muffe e funghi, che rovinerebbero una lantana anche in un tempo molto breve.
Lantana: coltivazione in vaso
Per la coltivazione della lantana in vaso, sceglietene uno di terracotta e inserite nel fondo dell’argilla espansa. Annaffiate la pianta dall’alto e controllate il livello di umidità del terreno con il dito: evitate che si asciughi per troppi giorni. Se la pianta è in vaso potete mettere acqua nel sottovaso ed attendere che la terra la assorba, quando finalmente la terra avrà di nuovo un aspetto umido, riprendete ad innaffiare in modo regolare senza però eccedere in quantità, ciò consentirà alla lantana di assorbire quanto necessario per rigenerarsi.
Necessita di un terreno ricco e humifero (può andar bene un buon terriccio universale: acquista su Amazon), che, se è in vaso, andrebbe cambiato ogni 2-3 anni.
Per evitare un suo sviluppo eccessivo, potatela circa una volta al mese, eliminando i rami troppo lunghi ma senza alterare la portata cespugliosa della chioma. Se la coltivate in vaso, da maggio fino all’inizio dell’autunno potete trasferire i vasi all’aperto. Con la fine dell’estate sarà bene riportarli in serra.
Le lantane a sviluppo normale potete piantarle in vasi singoli (acquista su Amazon) di almeno 18-20 cm di diametro, se volete sistemare due o più piante in un unico vaso per avere più colori o per fare macchie più voluminose dovete pensare a vasi di almeno 35 cm di diametro per due piante ed almeno 45 per tre lantana.
Se volete sistemare due piante in fioriera, si parte da cassette di almeno 60 cm di lunghezza per 30 di altezza.
Video: Coltivare la lantana in vaso (by Cifo Srl) Acquista il concime Cifo su Amazon
Lantana: concimazione
La lantana va concimata nel periodo della fioritura, da aprile a fine settembre, ogni 15 giorni, mescolando all’acqua delle annaffiature il concime per piante da fiore, che rappresenterà un forte incentivo nel favorire una fioritura abbondante ed una vegetazione rigogliosa. Acquista il concime su Amazon
Lantana: potatura
La potatura della lantana va effettuata all’arrivo dell’autunno, accorciando i rami di circa un terzo della loro lunghezza, affinché sia incoraggiato lo sviluppo di tutti i rami, anche di quelli che si trovano nella parte bassa della pianta; questa operazione farà sì che la lantana non cresca troppo in altezza e, contemporaneamente, non si diradi nella parte in cui è vicina al terreno. Si otterrà così il soddisfacente risultato di modellare un bell’arbusto, non eccessivamente alto, ben armonioso, pieno e compatto.
E’ molto importante eliminare le foglie secche e rovinate, per evitare che la pianta si ammali e sia infestata da parassiti.
L’attrezzo utilizzato per il taglio dev’essere pulito e accuratamente disinfettato, meglio se con la fiamma.
La Lantana camara è una di quelle piante che butta nuovi getti continuamente e il problema più che altro è contenere:
- Rimuovete i rami più vecchi di tre anni (e più spessi) a livello del suolo. questo aprirà la struttura della pianta, consentendo al cuce e aria di raggiungerne meglio il centro.
- Potate a livello suolo un terzo degli steli, prima quelli danneggiati o lamati, poi a caso gli altri, per dare una forma naturale.
- Potate i rami poco attraenti o ingombranti.
Lantana montevidensis: è sufficiente cimare tutto anche più volte in stagione per favorire la fioritura a ondate (cimatura che potete fare anche con la camara, per lo stesso scopo). Se volete assecondarne il portamento strisciante potete rimuovere tutti i rami verticali che ogni tanto si formano.
Il periodo migliore di potatura sia per la camara che per la montevidensis è la primavera, prima della ripresa vegetativa o in sua stretta corrispondenza.
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Lantana: riproduzione
La lantana si può riprodurre per seme o per Talea.
La riproduzione per seme è semplice, anche perché un solo arbusto di lantana riesce a produrre centinaia di semi in una stagione vegetativa. I semi (acquista su Amazon) devono essere trattati, separandoli dalla polpa del frutto, puliti, spruzzati con un fungicida e inseriti in un sacchetto da congelatore, nel quale sarà stata messa un po’ di sabbia umida. Dopo queste prime operazioni, bisognerà porre il sacchetto in frigorifero per circa 4-6 settimane, al fine di riprodurre artificialmente la stagione invernale. Successivamente, si collocheranno i semi in un piccolo vaso, nel quale saranno state disposte sabbia e torba mescolate ed inumidite. Il vaso andrà posizionato in un luogo fresco, ma con temperature superiori ai 12-15°C, abbastanza luminoso, e umido, annaffiandolo regolarmente.
La riproduzione per talea è un’operazione molto soddisfacente e gradevole, in quanto consente di ottenere molte piante nuove, partendo da una pianta individuale. In particolare, la lantana si presta molto a questa modalità di propagazione, che permette di riprodurre, nuove piante assolutamente identiche alla pianta madre, contrariamente a quanto avviene utilizzando la tecnica per seme, che invece riproduce piante diverse tra di loro.
Nel preferire la tecnica di riproduzione per talea della lantana, si avrà cura di procedere d’estate, preparando le talee, asportando gli apici dei rami legnosi, che non hanno prodotto la fioritura, appena sopra ad una foglia.
La giusta lunghezza delle talee è di circa 8-10 cm. La parte inferiore, una volta tagliata a cuneo, va immersa in un ormone radicante e poi collocata in un terriccio universale, umido e fresco. Sarà sorprendente osservare come queste talee germoglieranno con grande rapidità. Andranno lasciate nel vaso fino alla successiva primavera, in un luogo fresco e luminoso e annaffiate dopo che il terreno sia diventato asciutto, esattamente come sopra descrivevamo il procedimento di innaffiatura della pianta adulta di lantana.
Lantana: malattie
Le lantane possono essere soggette ad alcune malattie, soprattutto se subiscono gli attacchi da parte di alcuni insetti parassiti, che si sviluppano soprattutto nel periodo estivo, quando il clima diventa molto caldo e secco e la ventilazione scarseggia.
Esaminiamo, in particolare, i principali parassiti che potrebbero presentarsi:
- La cocciniglia bruna: è un insetto che si riconosce facilmente, perché il suo corpo è ricoperto da uno scudo ceroso di colore scuro. Si stabilizza prevalentemente sui piccioli, sull’ascella o nella pagina inferiore delle foglie ed è molto preoccupante perché sottrae la linfa alla pianta e provoca malformazioni. La sua presenza è indicata da macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie. Se la pianta non è molto invasa, questo parassita si può togliere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o con acqua e sapone neutro, strofinando molto delicatamente con una spugna e poi risciacquando con accuratezza. Altrimenti, se l’invasione è molto estesa o se la pianta è grande, si potrà ricorrere a un antiparassitario specifico. Acquista su Amazon un insetticida anti cocciniglia
- Gli acari: sono ragnetti di dimensioni piccolissime, da pochi micron a qualche millimetro, che da adulti hanno quattro paia di zampe. Sono parassiti anche degli animali. Se le piante di lantana sono invase da questi animaletti, sarà importante combatterli immediatamente, appena se ne avverte la presenza, per evitare che si riproducano velocemente e danneggino gravemente le piante. Nel caso in cui sia necessario utilizzare gli insetticidi, sarà meglio ricorrervi quando la pianta non è ancora fiorita, per non rischiare di avvelenare gli insetti utili, come le api e le farfalle, che si poggiano numerosi sulle lantane. Acquista su Amazon un insetticida anti acari
Le lantane, inoltre, potrebbero essere danneggiate anche a causa di coltivazioni fatte in maniera erronea. Ad esempio:
- Se le foglie ingialliscono e rinsecchiscono, significa che l’acqua delle annaffiature è troppo ricca di calcare, che impedisce al ferro di essere utilizzabile dalla pianta. In questo caso, sarà bene usare i chelati di ferro e annaffiare con acqua senza calcare.
- Se le punte delle foglie sono imbrunite, potrebbe darsi che le piante sono state annaffiate troppo o che sia necessaria una maggiore umidità.
- Se ci sono macchie marroni sulle foglie, la causa sono i colpi d’aria o rapidi cambiamenti di temperatura, o l’acqua delle innaffiature troppo calcarea.
Suggerimenti per un buon acquisto
Quando si acquista una lantana, è sempre bene controllare dapprima lo stato della pianta in generale, che deve presentarsi bella e rigogliosa.
Scendendo poi, nei particolari, bisogna osservare lo stato delle foglie, che non devono essere annerite, ammuffite, bianchicce o mangiucchiate, perché potrebbero, in tali casi, essere infestate da parassiti e/o muffe, come descrivevamo sopra. Anche il fusto deve essere bello, verde e non annerito, né ammuffito.
Infine, provando a sollevare la pianta, osservarla da sotto per vedere se per caso fuoriescano radici ammuffite.
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