GinestraLa ginestra appartiene alla famiglia delle leguminose, la varietà selvatica è una delle più rustiche ed è diffusa principalmente nell’Italia meridionale e centrale.

La ginestra è un fiore semplice e tenace, adattabile e resistente; affonda in profondità le sue coriacee radici, anche nei terreni più inospitali, calcarei e pietrosi.

Colonizza pendii e dirupi colorandoli di accese tonalità dorate; protende fiera i lunghi, sottili e tondeggianti steli verde scuro, che paiono statici, rigidi e delicati, ma sono plastici e flessibili a ogni soffio di vento.

Grazie alla rustica e forte struttura, la ginestra riesce a resistere agli eventi atmosferici più inclementi.

I molteplici e nudi fusti formano ampie chiome circolari, sulla parte terminale sono coperti da innumerevoli e vivaci infiorescenze giallo oro: piccole gemme dorate dischiudono i petali leggeri, spargendo nell’aria un delizioso e inconfondibile profumo.

Esistono numerosi tipi di ginestre differenti, utilizzate a scopi diversi. Tra le più diffuse troviamo la Ginestra Lydia che, grazie alla sua particolare caratteristica di essere nana (raggiunge al massimo un altezza di ottanta centimetri), è una pianta particolarmente indicata per la coltivazione in vaso. I fiori di questa specie sono quelli tipici della ginestra, riuniti in racemi di colore giallo acceso.


Particolarmente apprezzata è la Spatium junceum, conosciuta con il nome di ginestra odorosa: è una pianta particolarmente profumata che cresce molto bene nelle zone della macchia mediterranea. I fiori, anche questa volta, sono del tipico colore giallo intenso.

Ginestra: coltivazione

Pur appartenendo a specie differenti, le ginestre si coltivano in maniera simile; salvo alcune, la maggior parte resistono bene al freddo, anche alle gelate più intense, soprattutto le specie che perdono le piccole foglie durante i mesi più rigidi. Si posizionano in luogo ben soleggiato; se temete che la vostra ginestra possa soffrire il freddo potete posizionarla a sud, vicino alla casa, in modo che goda di una buona insolazione anche in inverno, e che non sia esposta al vento freddo e al gelo eccessivamente intenso.

Evitate di posizionare le ginestre in luogo semiombreggiato o ombreggiato: oltre a non ottenere fiori avrete anche piante soggette a marciumi ed altre malattie.
Queste piante sopportano benissimo la siccità, soprattutto se poste a dimora in piena terra; evitate però di lasciarle completamente all’asciutto durante la bella stagione, soprattutto se avete deciso di coltivarle in vaso; ogni qual volta il terreno è ben asciutto annaffiate abbondantemente, anche lasciando la pianta al secco per qualche giornata.

Predilige terreni poveri, sabbiosi, anche secchi; anzi, in genere, più un terreno è povero, migliore è la fioritura. La Ginestra Lydia si adatta bene anche a vivere in terreni rocciosi mentre la Ginestra pilosa è l’unica specie calcifuga che deve essere coltivata in terreno siliceo.

Non necessita di grandi quantità di concimazione; a fine inverno spargete attorno alla pianta o nel vaso del concime granulare a lenta cessione, specifico per piante da fiore (acquista su Amazon).

Le annaffiature dovrebbero essere moderate, ma per le piante coltivate in vaso sarebbe bene non lasciare mai asciugare il terreno, per evitare pericolosi colpi di secco. Acquista un innaffiatoio su Amazon

Nelle piante adulte eseguite una potatura di sfoltimento, per facilitare l’aerazione e la penetrazione della luce del sole. Parimenti, sopprimete i rami vecchi e spezzati. Nei giovani esemplari limitatevi a una cimatura dei getti da attuarsi dopo la fioritura, così da favorire l’accrescimento della pianta. Acquista su Amazon le cesoie per potatura

Video: Coltivazione ginestra (by giardinaggio.it)

Ginestra: riproduzione

Si moltiplica per seme (acquista su Amazon) o per talea semilegnosa. Nel primo caso si semina a fine inverno-inizio primavera, dopo aver passato i semi su carta vetrata per permettere all’acqua di penetrare. Nel secondo caso si preleva la talea con piede in agosto e la si fa radicare nella sabbia.

La coltura della ginestra non è difficile, più complicate sono le operazioni per il trapianto, perché essendo piante che crescono su terreni aridi affondano profondamente nel terreno con i fittoni e se vengono danneggiati portano alla morte delle piante. E’ opportuno perciò seminare in alti vasi oppure trapiantare quando le piante sono giovani.

Ginestra: coltivazione in vaso

Desidera un’esposizione in pieno sole per fiorire bene. Tollera temperature fino a 0 e +45 °C. Ponetela in un vaso in plastica o terracotta, di diametro di 30 cm per una pianta alta 30 cm; oppure in vasca con altre piante arbustive o rampicanti (dimensioni min 80 x 50 x 50, max 3 piante in totale).


Riempite il contenitore con terra fertile e ben drenata (acquista su Amazon), per esempio, metà di terra da giardino e metà di terriccio universale. Annaffiatela con moderazione e regolarità tra aprile e settembre, molto poco nei restanti mesi. Va concimata in marzo, maggio e settembre mezza dose di un prodotto granulare a lenta cessione per arbusti da fiore (acquista su Amazon).

La potatura si effettua solo per ripulire la chioma da parti secche e ridurre l’ingombro eccessivo, in settembre-ottobre. Si moltiplica per talea di ramo in agosto-settembre.

Ginestra: cure

Si tratta di un genere rustico, difficilmente colpito da attacchi parassitari. Durante il periodo primaverile la ginestra può essere soggetta a infestazioni da afidi o da funghi. Può soffrire il marciume radicale, causato dal ristagno idrico.

In inverno riparate in un luogo protetto le piante allevate in vaso, mentre per quelle a dimora basta effettuare una leggera pacciamatura con paglia (acquista su Amazon) o foglie secche.

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