Gatto siameseElegante e affascinante come l’oriente che gli ha dato i natali, il gatto siamese venne per la prima volta rappresentato in un antico manoscritto risalente al 1350 proveniente dal Siam, l’attuale Thailandia. Fu solo nel 1880 che il siamese approdò per la prima volta in Europa: il re del Siam, Chulalongkorn, donò due coppie di siamesi a Owen Gould, console inglese a Bangkok, che li portò in mostra nel 1881.

Nel 1890, il siamese attraversò l’Atlantico per giungere negli Stati Uniti, dove nel ’20 ci fu un esplosione di richieste di questa razza, tanto da rischiare l’estinzione, a causa dei continui incroci con consanguinei e il conseguente indebolimento.

Negli anni sessanta la voglia di rinnovamento toccò anche questa razza, che venne modificata ed estremizzata: nacque così il gatto siamese attuale. Verso la fine degli anni ’80, la World Cat Federation fece pressione per il riconoscimento della razza, ottenendolo.

Gatto siamese thaiGatto Thai

Nel 1988, Mrs Anneliese Hackmann, presidentessa del WCF (World Cat Federation), durante una visita in Russia, vide molti siamesi con la morfologia del primo tipo di siamese, ormai per tutte le altre federazioni decisamente fuori standard. Per salvarli dall’estinzione, censì questi antichi gatti, prima in Russia e poi in Europa, rendendo loro i capostipiti di una nuova razza cui diede il nome di Thai. Il riconoscimento ufficiale è avvenuto in Russia nel 1990. L’obiettivo del thai nel WCF è il primo tipo di siamese, di fine 1800 e fino agli anni quaranta del Novecento.

Il 21 gennaio 2010, tre anni dopo essere stata introdotta come “razza preliminare”, anche la TICA (The International Cat Association) annuncia l’avanzamento della razza e riconosce il siamese tradizionale con il nome di Thai. Altri circuiti felini, come FIF e CFA, non riconoscono il thai come razza a sé.


Di aspetto moderato e mai tozzo, il thai ha un’inconfondibile eleganza tonica e armoniosa. Corporatura tondeggiante, testa tonda, orecchie normali. Colori sempre “point” (quindi zampe, coda, muso e orecchie più scuri del corpo) e occhi azzurri.
Gli elementi che lo differiscono maggiormente dal siamese sono appunto il corpo e la testa: il Thai ha un fisico un po’ più massiccio e meno slanciato e filiforme rispetto al siamese, la sua testa è più rotonda tanto da essere denominata “a mela” (apple head), mentre la forma della testa del Siamese è più triangolare.

Il thai non deve essere frutto di ibridazioni, è importante che non ricordi né un gatto dalle fattezze europee, né un siamese moderno.

Gatto siamese: caratteristiche

  • Aspetto: taglia media; scattante, elegante con linee lunghe e affusolate, agile e muscoloso;
  • Zampe: lunghe e sottili con piedi piccoli e ovali;
  • Collo: slanciato, muscoloso e arcuato, come pure la coda, lunga e sottile
  • Testa: quasi a forma di cuneo, orecchie grandi, larghe alla base e lunghe; le linee che formano il triangolo della testa iniziano a livello del naso e si muovono senza interruzioni verso le orecchie. Il cranio, visto di profilo, è leggermente convesso. Naso: lungo e dritto, continua la linea della fronte senza alcuna interruzione. Muso: fine.
  • Occhi: di media grandezza, non infossati né sporgenti. A forma di mandorla e collocati leggermente in obliquo verso il naso per essere in armonia con le linee del triangolo. Blu intenso e profondo;
  • Mantello: setoso, sottile e molto aderente al corpo;
  • Colore: uniforme bianco-crema con zone di colorazione più scure chiamate point che ricoprono orecchie, maschera, coda, zampe e parte degli arti. Vi sono diverse colorazioni di point, seal, chocolat, rosso, crema, tabby blue/crema, tortie, blue, lilac. Secondo la temperatura in cui un esemplare è cresciuto, i point possono variare intensità di colore. Se cresciuto in ambiente fresco, i point saranno più scuri.

Gatto siamese: carattere

Non è il classico gatto da divano, è molto intelligente, quindi molto vivace, estroverso, ama correre, saltare. Il gatto siamese ha quindi bisogno di un certo spazio rispetto al gatto comune da appartamento. Vive serenamente in casa, non è un gatto che deve essere lasciato uscir fuori, però non è sedentario, la sua energia deve trovare sfogo nel gioco, e poi potrà accovacciarsi serenamente accanto alle persone che ama.


Per la sua intelligenza è un gatto che per comunicare usa molto la voce, vocalizza il suo modo di essere, quindi miagola molto, e usa delle tonalità di miagolio diverse secondo le sue esigenze, se vuole salutare il proprietario, se cerca qualcosa, se ha fame, se ci sono estranei in casa, ecc. E’ molto presente dal punto di vista vocale, sia da cucciolo che da adulto, è tipico della razza.

Non aspettiamoci il gatto tranquillo, silenzioso, questo è un gatto che quando è in casa si sente, si vede, fa sentire la sua presenza, sia con il movimento, salta in braccio, salta dappertutto, sia con la voce. Però un gatto calmo è facilmente addestrabile, anche, ad esempio, a passeggiare al guinzaglio.

Instaura un rapporto molto esclusivo con le persone che conquistano le sue grazie. Non ama invece essere manipolato da altre persone e tollera poco la convivenza con altri gatti.

Gatto siamese: cura

Il gatto siamese non necessita di particolari cure, essendo a pelo corto non ha bisogno di essere lavato (salvo “incidenti”). E’ un gatto molto pulito, molto attento alla sua igiene, non ha bisogno del bagno come il gatto a pelo lungo o semilungo. Non ha bisogno nemmeno di essere pettinato, perché il pelo non fa nodi, eventualmente passate un panno di daino sul suo mantello per lucidare il suo pelo e togliere i peli morti.

L’unico aspetto di cui si deve tener conto, essendo a pelo molto corto, è che soffre il freddo, quindi in casa dobbiamo avere l’accortezza di non fargli fare sbalzi di temperatura. Cercate di mantenere temperature più o meno omogenee; non hanno bisogno di particolare caldo, però è importante evitare gli sbalzi, come ad esempio lasciare una finestra aperta d’inverno: se internamente ci sono venti gradi, allora il gatto potrebbe raffreddarsi o andare incontro a un disturbo intestinale.

L’alimentazione deve essere proteica e di alta qualità, evitate quindi di affidarvi al fai da te ricco solo di carboidrati. Acquista su Amazon il cibo per il tuo piccolo amico

Gatto siamese: curiosità

I gatti Siamesi e Thai, alla nascita, sono bianchi. Poi, per effetto del genehimalayan”, che determina un accumulo di pigmento nelle estremità, ove la temperatura del corpo è più bassa, con l’età si scuriscono, e nei gatti oltre i tre anni inizia a ridursi il contrasto fra chiaro e scuro. Per tale motivo alle esposizioni, vengono esibiti gatti intorno ai tre anni di vita, periodo in cui le caratteristiche del mantello e il contrasto sono al massimo dello splendore.

Gatto siamese: letture consigliate

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