Gatto persianoIl gatto persiano è un gatto domestico, originario dell’Asia Minore. I primi esemplari arrivarono in Europa nel diciassettesimo secolo. I gatti persiani sono stati la prima razza felina a partecipare a un’esposizione catofila, nel 1871 al Crystal Palace di Londra, organizzata da Harrison Weir, che registrò il primo standard di razza nel 1889. Dai primi del 1900 i gatti persiani furono esportati negli Stati Uniti e la loro popolarità si diffuse in tutto il mondo.

La FIFE riconosce tre gruppi di gatti persiani:

  • persiano bicolore: con due terzi di colore solido e un terzo di bianco;
  • persiano arlecchino: con cinque sesti di mantello bianco mentre il colore copre un sesto della superficie;
  • persiano van: con chiazze di colore solo sulla testa e sulla coda.

Gatto persiano: caratteristiche

Gatto dall’aspetto ben bilanciato e dal portamento aristocratico e flemmatico, con testa rotonda e massiccia, occhi larghi, posti ai lati della testa ed espressione dolce. Il gatto persiano ha le zampe corte e tozze e i piedi larghi e rotondi. Le orecchie sono piccole e arrotondate, portate in avanti. Il lungo e soffice mantello asseconda le linee tondeggiati del corpo.

La caratteristica più evidente è la testa, con il muso arrotondato e schiacciato, col naso infossato e con grandi occhi tondi molto colorati ed espressivi, le cui tonalità variano dall’arancio all’azzurro, al verde, al blu. Un cenno speciale è dedicato alla mandibola, che si presenta corta e potente con un sottogola pieno e rotondo.


Il colore del mantello spazia in una gamma di circa 200 combinazioni, secondo le pezzature e i disegni.

I maschi sono molto più grandi delle femmine e arrivano a pesare circa il doppio (7 kg).

Gatto persiano cuccioloGatto persiano: carattere

E’ dotato di un carattere docile e pacifico ed è affettuoso con tutti. Il gatto persiano vive esclusivamente in appartamento e non necessita di grandi spazi, tanto che passa il suo tempo spostandosi con flemma da un morbido cuscino ad un comodo sofà. Vocalizza con dolcezza, ma riesce a comunicare in modo immediato con l’espressione degli occhi. Gli piace sistemarsi in posizioni sopraelevate, da dove osserva l’ambiente, con calma e serenità.

Gatto persiano: cura

Per la cura del gatto persiano, dobbiamo tenere in considerazione i suoi tratti caratteristici: il mantello, la cute, l’apparato urinario e l’apparato digerente.

Il pelo, così folto e lungo (arriva a misurare 20 cm), va pettinato tutti i giorni e lo stesso vale per la pulizia degli occhi, per via della copiosa lacrimazione causata dalla conformazione del naso infossato che non gli permette lo scarico del muco. Va toelettato con regolarità, per evitare che si formino nodi o che il gatto ingerisca troppi peli, andando incontro a disturbi determinati dall’accumulo di “palle di pelo” (“tricobezoari”). Acquista su Amazon gli strumenti per una toelettatura perfetta

Per conservare la lucentezza e la morbidezza del pelo, può essere opportuno, sul piano nutrizionale, integrare i suoi pasti con vitamine e acidi grassi essenziali.

Per proteggere denti e gengive dalla formazione di tartaro, fornitegli alimenti in grado di stimolare la masticazione.

Lo stile di vita tranquillo, potrebbe esporlo al rischio di sovrappeso o obesità e a problemi urinari. Utilizzate quindi alimenti con un ridotto apporto calorico. Acquista su Amazon il cibo per il tuo piccolo amico

Gatto persiano: letture consigliate

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