Gatto che morde: l’indole predatoria porta il gatto a preparare e a sferrare l’attacco alla preda prescelta; è un atteggiamento istintivo che il micio non smette di mettere in pratica solo perché, vivendo in casa, non deve più procurarsi il cibo che gli viene comodamente fornito in una ciotola.
Mordere è una componente di questo atteggiamento innato, quindi se non ci sono prede naturali a cui tendere agguati, se non offrite giocattoli o distrazioni come valida alternativa, il micio potrebbe usare voi come “prede mobili” e quindi potrebbe mordervi.
Tendere imboscate e mordicchiare le estremità (mani, caviglie, piedi, braccia) fa parte delle normali attività di un gatto; talvolta questo può nascondere un elemento di natura sessuale, perfino nei gatti sterilizzati. Sono specialmente i maschi a farlo ma si tratta solitamente di un mordicchiamento giocoso.
Un ottimo sistema per evitare che il micio vi morda (o vi tenda degli agguati), è quello di fissare delle sedute quotidiane di gioco. Prediligete giocattoli che non prevedano un contatto diretto tra voi e il gatto e usateli non solo per far defluire la sua energia in eccesso ma anche per affinare la sua attitudine venatoria. Qualcosa che si muova in modo imprevedibile, che somigli a una preda e che lo stimoli a saltarci sopra, come, ad esempio: un gomitolo che rotola sul pavimento o un pupazzo morbido che gli si agita davanti attaccato all’estremità di un bastoncino, possono assolvere opportunamente allo scopo.
Gatto che morde: “aggressività da coccole”
E’ così che gli etologi sono soliti definire un comportamento molto comune: mentre lo accarezzate tranquillamente, sembra che il micio apprezzi le vostre coccole ma all’improvviso, inaspettatamente, vi morde! Generalmente in questi casi si è portati a pensare che il micio vi abbia morso senza un preciso motivo, ma probabilmente non è cosi; forse vi aveva già avvertito di averne abbastanza. Le carezze suscitano nei gatti reazioni diverse, da un lato le desiderano, perché rievocano in loro il ricordo recondito della madre che da cuccioli li leccava, ma dall’altro ne sono anche spaventati perché da adulti entrano in contatto fisico solo per azzuffarsi o accoppiarsi con i loro simili. Quando sono stufi delle carezze, alcuni mici si alzano e se ne vanno, ma altri, emotivamente confusi, puntano la vostra mano e la mordono.
In questi casi rispondete in modo plateale, gridando “Ahi” ad esempio, anche se non vi ha fatto male; associare il vostro grido al suo morso potrebbe indurre il micio a desistere dal mordervi.
Gatto che morde: l’attrazione per i capelli
Per i gatti leccare i capelli dei loro padroni, equivale a una dimostrazione di affetto.
Pulirsi a vicenda è un atteggiamento comune tra i gatti che vivono insieme, viene definito “allogrooming” e assume un significato di rafforzamento dei legami e delle gerarchie tra i membri di un gruppo sociale.
Quando un gatto lecca i capelli del proprio padrone è come se lo stesse ‘toelettando’. Poiché questo tipo di comportamento è riservato solo ai membri della famiglia, va interpretato come segno di affetto nei suoi confronti. Alcuni gattini svezzati precocemente tendono a sviluppare determinati comportamenti come ad esempio succhiare e masticare i capelli dei loro umani. E’ un atteggiamento che su di loro ha un effetto calmante e può anche essere associato a periodi di stress.
Tuttavia, è necessario distinguere tra leccare e mordere. Se il gatto inizia a morsicare i capelli, è probabile che sia invece un gesto per invitare il padrone a giocare con lui.
Nel caso in cui questo comportamento dovesse divenire fastidioso, fate capire al gatto che non si ha bisogno della sua “manifestazione di affetto” e allontanatevi ogni volta che lui comincia a leccarvi i capelli. Anche il gatto adotta questo comportamento tutte le volte che viene infastidito, perciò sarà in grado di interpretare l’allontanamento come un ‘NO’. Orientate altrove la sua attenzione, ma non punitelo: dopo tutto, vi sta dicendo che siete il suo compagno preferito.
Acquista su Amazon il cibo per gatti
Gatto che morde: prevenzione
Se il micio vi aspetta acquattato sempre nello stesso punto per mordervi le caviglie, siate pronti “all’attacco”: tenete un giocattolo a portata di mano e lanciatelo davanti a voi, così diventerà lui il bersaglio.
Altri suggerimenti per ridurre il rischio di morsi:
- fate socializzare il micio appena possibile e sottoponetelo ai vari stimoli che incontrerà nella sua vita da adulto;
- evitate al vostro gatto esperienze traumatiche come ad esempio rumori improvvisi o estranei che tentano di prenderlo in braccio o accarezzarlo per forza;
- fategli acquistare familiarità con l’ambiente circostante.
Gatto che morde: infezioni
Solitamente i morsi dei gatti provocano solo un leggero fastidio. Pulite sempre con cura i segni dei morsi, è bene ricordare che la bocca dei gatti contiene batteri. Alcuni morsi, specie se contaminati dal batterio Pasteurella Multocida, possono provocare reazioni dolorose, gonfiore e pus, in tal caso interpellate il vostro medico curante.
Acquista su Amazon il cibo per gatti
Comportamenti del gatto: letture consigliate
Potete acquistare su Amazon alcuni testi che possono aiutarvi a capire e a risolvere i problemi comportamentali più diffusi del vostro caro amico.
-
Come Capire E Risolvere I 10 Problemi Comportamentali Più Diffusi Del Gatto – In questo Manuale del comportamento del gatto, il Veterinario e la Veterinaria Comportamentalista illustrano gli aspetti principali dei 10 problemi comportamentali più comuni del gatto, per aiutarti ad intervenire nel modo corretto.
-
Dizionario bilingue italiano-gatto, gatto-italiano – Vengono passati in rassegna e decodificati tutti i comportamenti e le situazioni della vita quotidiana “lato umano” e “lato gatto”, attraverso oltre 180 parole-chiave classificate dalla A alla Z. Cosa ci vuole dire, come dobbiamo rivolgerci al nostro micio, come possiamo interpretare i comportamenti tra gatti. E tutte le norme che regolano una serena convivenza.
-
Il mio gatto dallo psicologo: Domande e risposte per imparare a capirlo – Partendo dalle motivazioni e dai bisogni dell’animale, l’autore spiega come venire a capo di situazioni delicate ed espone nei particolari le pratiche da adottare perché il gatto sia più felice e la convivenza con noi del tutto serena. Il mio gatto dallo psicologo vi insegna tutti i trucchi per dare il meglio al vostro gatto e… per ottenere il meglio da lui!
-
La vita emotiva dei gatti. Un viaggio nel cuore del felino – Osservando da vicino i suoi cinque gatti, Masson individua nove emozioni antichissime – narcisismo, appagamento, attaccamento, gelosia, paura, rabbia, curiosità, giocosità e amore -, di cui racconta le molteplici manifestazioni con la felicità di un moderno Konrad Lorenz.
ARTICOLI CORRELATI
> Gatti: indice generale