Gatto che miagola in continuazioneGatto che miagola in continuazione: i motivi per cui un gatto miagola cambiano durante il corso della sua vita. I cuccioli miagolano a mamma gatta in caso di bisogno, quando hanno fame, freddo o sono spaventati; quando invece raggiungono l’età adulta i gatti utilizzano le vocalizzazioni per comunicare con i propri simili, riservando il miagolio all’interazione con l’essere umano.


Ci sono gatti silenziosi e gatti più “chiacchieroni”, la periodicità del miagolio varia secondo la razza e il gatto stesso. Le razze orientali, ad esempio (il siamese soprattutto), sono note per essere molto loquaci, per tanto se tollerate poco il “chiacchiericcio” felino, dovreste molto probabilmente optare per un altro tipo di razza. La frequenza del miagolamento può anche dipendere dal carattere: proprio come per gli esseri umani, ci sono persone prolisse e altre silenziose, lo stesso principio vale anche per i gatti.

Se avete l’impressione che il vostro micio miagoli troppo, è bene anzitutto tentare di comprenderne il motivo. Una volta individuata la causa, sarà poi possibile intervenire nel modo più opportuno.

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Gatto che miagola in continuazione: possibili cause

Talvolta il miagolio frequente di un gatto può dipendere anche da cause patologiche, più o meno serie, oppure da una richiesta di attenzione. Tra le cause più comuni si riscontrano:

  • malattie: occorre innanzitutto escludere la presenza di patologie; alcune di esse come ad esempio l’ipertiroidismo o un’insufficienza renale, piuttosto comuni nei gatti anziani, possono portare ad una vocalizzazione eccessiva. La prima cosa da fare è fissare quindi un appuntamento con il veterinario per un controllo approfondito;
  • senilità:  con l’avanzare dell’età i gatti vanno incontro ad una forma di confusione mentale o di disfunzione cognitiva che provoca disorientamento e miagolio lamentoso, soprattutto di notte. In tal caso, l’impiego di una luce notturna può talvolta essere di aiuto. Spesso il veterinario può prescrivere farmaci che contribuiscono ad alleviare questi sintomi;
  • eventi stressanti: i gatti sottoposti a stress spesso tendono a ipervocalizzare, cercate quindi di scoprire cosa sottopone a tensioni il vostro gatto e tentate di facilitargli la vita quotidiana. Se questo non fosse possibile, dategli maggiore attenzione, tranquillità e il tempo necessario superare il suo disagio. Un bebè in arrivo, un nuovo animale domestico, un trasloco, una malattia, la perdita di una persona cara sono tra le cause di stress più comuni;
  • accoppiamento:  durante la stagione degli amori, le vocalizzazioni dei gatti (sia maschi che femmine) sono più intense e frequenti. Talvolta, può essere esasperante convivere con tali manifestazioni vocali, la sterilizzazione è un valido rimedio;
  • richiesta di attenzione: molto spesso i gatti miagolano per invitare il proprietario a giocare. Se volete ridurre i miagolii dovuti a una richiesta di attenzione, evitate di “rispondere” al gatto quando questo accade. Dategli la vostra attenzione solo quando è tranquillo. Se il gatto inizia a miagolare nuovamente, guardate altrove o allontanatevi dal luogo in cui si trova. Questo non significa che dovete ignorarlo. Trascorrete con il vostro gatto tempo di qualità ogni giorno, giocando, curandolo e parlandogli. Dopo un’impegnativa fase ludica di solito il micio è più rilassato;
  • richiesta di cibo: alcuni gatti miagolano ogni volta che qualcuno entra in cucina, nella speranza di ottenere qualche gustoso bocconcino, altri tendono a vocalizzare intensamente quando si avvicina l’orario del pasto. In questi casi è consigliabile non somministrare il cibo al gatto ogni volta che piagnucola. Aspettare che si tranquillizzi prima di mettere il cibo nella ciotola, non dargli qualcosa da spizzicare ogni volta che miagola e abituarlo ad orari ben precisi, possono essere validi deterrenti.

Gatto che miagola in continuazione: come comportarsi

Sebbene un frequente miagolio possa risultare fastidioso, è altresì vero che i gatti miagolano pur sempre per qualche ragione, perciò:

accertatevi che non vi siano problemi, perché, ad esempio, il micio non riesce a raggiungere la lettiera, rimane chiuso in una stanza o incastrato in qualche spazio scomodo oppure perché la ciotola dell’acqua è vuota. Verificate quindi il motivo per cui il gatto miagola e determinate se si tratta di qualcosa che è possibile ignorare oppure di un problema che deve essere corretto nell’immediato;


non dategliela sempre vinta: assecondarlo non è sicuramente l’approccio migliore, se il gatto è abituato a ottenere quello che vuole miagolando, è ovvio che tenderà a vocalizzare di più e più intensamente all’occorrenza. Quando si tratta di un capriccio, ignorate i miagolii e premiate invece il suo comportamento tranquillo. Così facendo, il vostro micio se ne farà una ragione;

non punite il gatto perché miagola: sgridarlo o intimorirlo sono metodi che raramente funzionano se è vostra intenzione tranquillizzare il micio, anzi, queste azioni non faranno altro che acuire il suo senso di sfiducia nei vostri confronti o, ancora peggio, allontanarlo da voi.

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Comportamento del gatto: letture consigliate

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