Dipendenza da inalanti: gli inalanti sono sostanze chimiche che producono vapori in grado di alterare l’umore. Esistono più di mille prodotti commerciali di cui si fa abuso, inalandone i vapori, per le proprietà sull’umore. Questi prodotti possono essere suddivisi principalmente in tre categorie:
- Gas e solventi volatili, quali il gas degli accendisigari, i detergenti, la vernice a spruzzo, i diluenti per vernici, i correttori liquidi, l’acetone per unghie, il petrolio e la colla.
- Aerosol, come la lacca per capelli, i deodoranti e gli altri spray, più per il gas propellente che per il contenuto.
- Nitriti come il nitrito di butile, utilizzato come deodorante per ambienti.
Gli effetti degli inalanti come solventi, colla e aerosol sono simili a quelli dell’alcol. Con dosi basse ci si sente leggermente stimolati. Questo effetto è dovuto alla depressione di alcune funzioni cerebrali superiori, che produce una stimolazione apparente riducendo l’ansia e l’autocoscienza. Chi fa abuso di sostanze inalanti mostra una maggiore sicurezza o un comportamento disinibito. A dosi elevate, possono provocare la perdita di coscienza inibendo l’attività cerebrale che controlla la respirazione e la frequenza cardiaca.
Poiché gli effetti di queste sostanze scompaiono in breve tempo, il soggetto tende ad assumere un’altra dose per mantenere lo stato di eccitazione. Ciò determina un utilizzo pressoché continuativo, con rischi gravi o pericolo di vita: le ricerche realizzate sugli animali e sugli esseri umani mostrano come la maggior parte degli inalanti sia altamente tossica.
Dipendenza da inalanti: DSM 5
Secondo i criteri del DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), il disturbo da uso di inalanti è caratterizzato da:
Un pattern problematico di uso di una sostanza inalante a base di idrocarburi che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi, come manifestato da almeno due delle seguenti condizioni, che si verificano entro un periodo di 12 mesi:
- La sostanza inalante è spesso assunta in quantitativi maggiori o per un periodo più lungo di quanto fosse nelle intenzioni.
- Desiderio persistente o sforzi infruttuosi di ridurre o controllare l’uso della sostanza inalante.
- Una gran parte del tempo è impiegata in attività necessarie a procurarsi la sostanza inalante, usare la sostanza inalante o recuperare dai suoi effetti.
- Craving, o forte desiderio o spinta all’uso della sostanza inalante.
- Uso ricorrente della sostanza inalante che causa un fallimento nell’adempimento dei principali obblighi di ruolo sul lavoro, a scuola, a casa.
- Uso continuato della sostanza inalante nonostante la presenza di persistenti o ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati o esacerbati dagli effetti della sostanza inalante.
- Importanti attività sociali, lavorative o ricreative vengono abbandonate o ridotte a causa dell’uso della sostanza inalante.
- Uso ricorrente della sostanza inalante in situazioni nelle quali è fisicamente pericoloso.
- Uso continuato della sostanza inalante nonostante la consapevolezza di un problema persistente o ricorrente, fisico o psicologico, che è stato probabilmente causato o esacerbato dalla sostanza inalante.
- Tolleranza, come definita da ciascuno dei seguenti fattori:
a. Un bisogno di quantità marcatamente aumentate della sostanza inalante per ottenere intossicazione o l’effetto desiderato.
b. Una marcata diminuzione dell’effetto con l’uso continuato della stessa quantità della sostanza inalante.
Dipendenza da inalanti: effetti
Gli effetti degli inalanti sono similari a quelli ottenuti con l’abuso e la dipendenza da alcol, ovvero fortemente attivanti ed ipnotico-sedativi.
In specifico, a basse dosi l’effetto degli inalanti è stimolante, ma anche rilassante e calmante; questo perché anch’essi hanno un’azione attivante e poi depressiva sul sistema nervoso centrale, provocando in tal modo senso di forza, disinibizione, eccitazione, euforia e riducendo (apparentemente) ansia, pensieri, preoccupazioni, tensioni e la propria coscienza e percezione del sé.
Ad alte dosi invece possono verificarsi allucinazioni, forte alterazione dell’umore e sintomi psicotici ed anche il sistema nervoso autonomo viene influenzato, con la conseguente totale perdita di coscienza, realtà e di regolare funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio ed omeostatico.
In tal modo si possono pericolosamente abbassare la temperatura, ridurre la respirazione e/o alterare il ritmo e la pressione cardiaca. Tali situazioni possono anche indurre e provocare, nei casi più gravi, l’improvvisa morte della persona (ad es. per insufficienza cardiaca, soffocamento, ipotermia, etc.).
Gli effetti degli inalanti sono intensi, poiché i loro principi attivi raggiungono velocemente il sangue attraverso l’apparato respiratorio, ma la loro azione è anche molto breve (pochi minuti).
E’ per questo che chi abusa di tali sostanze tende ad assumerle frequentemente, spesso dunque in dosi molto ravvicinate, aumentando così la probabilità di innescare una dipendenza e comunque aumentando in modo esponenziale i possibili pericoli e le dannose conseguenze psico-fisiche (già gravi con bassi dosaggi).
Dipendenza da inalanti: segnali
Per riconoscere un consumatore di inalanti si possono notare alcuni segnali caratteristici:
- Alito e abiti odorosi di sostanze chimiche.
- Macchie di vernice ed altre sostanze coloranti su viso, mani, abiti.
- Bombolette vuote di vernice spray e bottiglie di solventi nascoste; pezzi di stoffa o abiti intrisi di sostanze chimiche.
- Stato confusionale.
- Linguaggio incomprensibile.
- Nausea o mancanza di appetito.
- Mancanza di coordinazione, irritabilità e depressione.
Dipendenza da inalanti: trattamento
Non esiste un trattamento specifico per la dipendenza da inalanti, quadro che comunque è piuttosto raro. Il trattamento dovrebbe distinguere situazioni di abuso secondario (sostitutivo di altre sostanze non disponibili, come in carcere) o primario, legato alla ricerca di euforia con vari mezzi intercambiabili (come nel disturbo bipolare). Pertanto, secondo il caso, si potranno tentare approcci basati su diverse dinamiche.
Roberto Gentile (contatti)
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