Difficoltà a chiudere una relazioneCaro Roberto
sto girando in un loop senza riuscire a trovare il bandolo della matassa. Credevo di aver “capito” ed invece eccomi qui di nuovo a pezzi per un rapporto in crisi (provocata da lui), incapace di prendere una decisione, capace solo di lamentarmi per il destino avverso, incapace di vedere il sole, la luna, la gente, la vita che continua indisturbata a scorrere, con il dolore di lasciare andare un sentimento che avrei voluto coltivare e continuare a nutrire, dimenticandomi completamente che l’Altro è altro da Noi e che non possediamo Nessuno e quindi Nulla possiamo perdere. Dove sono finita?
Grazie
Un bacio
Simona

Voi donne siete più in contatto degli uomini con il vostro vero Sé, e siete mediamente più profonde ed interessate agli aspetti interiori dell’esperienza umana… Esiste però, per voi, un ostacolo molto difficile da superare, contro il quale vi arenate…

Per millenni la vostra sopravvivenza è stata legata alla presenza di un uomo al vostro fianco, e anche se oggi questa necessità è venuta del tutto meno, non riuscite ancora a sganciarvi da queste antiche dinamiche… È come se un programma stampato sul vostro Dna continuasse a funzionare nonostante sia divenuto completamente obsoleto… E così avremo casi paradossali di attrici che guadagnano 30 milioni di dollari a film ma che non si sentono “complete” e realizzate se non han- no un uomo al loro fianco…

Il vostro senso di mancanza è il prodotto di antichi condizionamenti. Non avete più nulla da temere per la vostra sopravvivenza. Finché è in corso uno scambio d’amore reciproco, godetevi il vostro rapporto, altrimenti scrollatevi finalmente di dosso questi automatismi stantii che vi impediscono di sentirvi totalmente realizzate anche da sole! Siete Dio anche Voi, a cosa vi serve uno stupido ometto al vostro fianco??

Ciao Simona 😀

Roberto (contatti)


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