Mi chiamo Graziano e sono master reiki da una decina d’anni. Mi occupo anche di meditazione, sciamanesimo, magia ma soprattutto sono un ricercatore finalizzato alla crescita spirituale. Sto percorrendo il sentiero da diversi anni ed ho letto di tutto: Osho (che mi ha acceso la luce…), Eckhart Tolle, St. Germain, Kryon, Ramtha, N.D.Walsch, etc… tutti testi meravigliosi e illuminanti che mi hanno effettivamente dato qualcosa di importante.
Continuo con queste letture che mi arricchiscono da un punto di vista spirituale, pratico la meditazione abbastanza regolarmente… ma manca qualcosa e non so cosa. Intravedo a volte la luce ma subito dopo si allontana e vengo ripreso dalle vicende della vita e naturalmente dai dubbi. Ho provato il dolore, la sofferenza, continuo ad avere i miei problemi che sembra debbano ripetersi all’infinito ed intuisco che attraverso di essi potrei trovare le risposte che cerco.
Vedo il bagliore della luce ma non la luce stessa che a volte sembra avvolgermi e poi si spegne… Ringrazio di cuore chi vorrà rispondermi
Namastè
Graziano
Ciao Graziano, ti trovi in un’ottima posizione per riuscire a “comprendere”…
In una prima fase della nostra vita tutti ci muoviamo verso il raggiungimento di obiettivi esterni: inseguiamo il successo professionale, il prestigio, le relazioni sentimentali e in questo modo tentiamo di creare le condizioni per una vita soddisfacente e di stabilizzarci in uno stato d’animo di gioia e serenità. Quando realizziamo che questo percorso, con ogni evidenza, non “funziona”, iniziamo a muoverci verso l’interno, e trasformiamo il “fare” mondano in “fare” spirituale: meditazione, gruppi di crescita, reiki, yoga, letture esoteriche e spirituali… Dopo qualche anno di tentativi e parziali successi i nostri progressi si interrompono e ci ritroviamo di nuovo impantanati nei soliti dubbi e indecisioni sul da farsi…
È a questo punto che la Comprensione ha maggiori probabilità di esploderci dentro…
La verità è che neanche il “fare” spirituale può condurci dove vogliamo, perché è proprio il “fare”, qualsiasi tipo di “fare”, che ci impedisce di “essere”… Qualsiasi “movimento”, ricerca, desiderio di cambiamento, rende impossibile essere semplicemente quello che siamo…
Noi siamo già perfetti, siamo già quello che cerchiamo di essere, e qualsiasi anche lieve aspirazione a voler diventare qualcosa di diverso ci allontana da noi stessi.
Tu sei già Quello! Rilassati in Te stesso, non c’è niente da raggiungere, niente da cambiare, niente da cercare… Sei perfetto, rilassati nell’accettazione totale di ciò che è e avrai trovato ciò che cercavi, ciò che è sempre stato lì, nascosto soltanto dal polverone che solleviamo nel tentativo paradossale di tentare di raggiungere quello che già siamo…!
Un gatto cosa deve fare per essere un gatto? Un fiore per essere un fiore?
E Tu per essere Tu?
Leggi Nisargadatta, Ramesh Balsekar e Tony Parsons… ciao 😀
Roberto (contatti)
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