Dalla polarità all'unitàTi vorrei chiedere un tuo punto di vista sul tema della polarità ed unità..
Il pensiero unitario contiene in se i pensieri polari… le polarità hanno ragion di esistere entrambe.. l’una vive in virtù dell’altra contemporaneamente.. è come una figura che emerge dal fondo, un vaso che esce dall’ombra non sarebbe tale se dietro non vi fosse l’ombra che ne rende nitidi i contorni.. e l’unità consentirebbe di vederli entrambi… il bene non sarebbe tale se non vi fosse il male… Ma come tenere conto di entrambi gli aspetti nella pratica della quotidianità?

Ciò che sento adesso è che la risposta si cela nel concetto di accettazione.. accettazione di me stesso… accettazione di chi e cosa mi ruota attorno… In pratica, accettando i comportamenti e le azioni dei miei interlocutori accetto anche le mie azioni e i miei comportamenti.. senza giudicare… D’altronde i miei interlocutori, specialmente quelli che mi mettono in “crisi” o che comunque suscitano in me una qualche emozione, convivono nel mio stesso momento.. e accettarli e lasciarli vivere non è come lasciar esprimere un mio lato della polarità? in fondo sia io che l’altro abbiamo ragione di esistere e agire in maniera diversa in contesti simili… qual è il tuo parere?

Nella pratica come si percepisce e come si applica l’unità?
Direi che la dicotomia è facilmente percepibile, sicuramente anche nel momento in cui scrivo la dualità mi genera dubbi…
Ancora genera proiezioni, confusione, incertezze, ecc.
Mentre l’unità? Il pensiero integrato e unitario come”pensa”?

Pier

Non esiste dualità, esiste solo nella Tua mente…
Se sogni dei vitelli che pascolano, in realtà esistono solo nella tua mente, se ti svegli svaniscono… Lo stesso vale per il mondo che credi reale, se ti risvegli, svanisce…
Anche nei sogni sembrano esistere spazio e tempo, ma è solo un’illusione, come nella realtà… Hai mai sperimentato i sogni lucidi? Sono esperienze in cui si è coscienti di stare sognando e si interagisce col proprio mondo onirico come se si fosse svegli…
Anni fa ho trascorso un lungo ed intenso periodo a sperimentare una tecnica di Castaneda, il “sognare”… Me ne stavo sdraiato sul letto giorno e notte e dopo i primi tentativi fallimentari ho iniziato a cavarmela bene… Con la pratica e l’impegno la mia capacità di mantenere stabile la realtà del sogno e di muovermi al suo interno aumentava… Tanto che, posso affermare, se avessi scelto di passare la maggior parte del tempo in quella dimensione, piuttosto che in questa, probabilmente quella mi sarebbe apparsa più “reale” di questa…

Quando si comprende che anche questa realtà è un’illusione come ci si comporta nella pratica? “il pensiero integrato e unitario come pensa…”?
Come se vivessi in un sogno lucido…
Qualsiasi cosa accada in un sogno consapevole tu rimani tranquillo, perché sai che in realtà te ne stai spaparanzato sul letto a goderti lo spettacolo… Questa “realtà” la vivi allo stesso modo… Osservi l’illusione del duale svilupparsi nelle sue intricate e appassionanti trame, e ti godi lo spettacolo, spaparanzato comodamente nel confortevole Nulla…