Per capire cos’è il pedigree è importante fare chiarezza su alcune questioni.
Il pedigree è un documento che attesta e certifica l’iscrizione del cane ai libri genealogici delle razze e quindi l’appartenenza di quel cane a una determinata razza pura. Sostanzialmente, si può equiparare a una sorta di “carta di identità”.
Nel pedigree vengono principalmente riportate queste informazioni:
- il numero di iscrizione del cucciolo al Registro delle Origini Italiano (ROI);
- i dati anagrafici del cane (la razza, il sesso, la data di nascita, il nome, il colore, il microchip);
- gli esiti delle indagini, se effettuate, su patologie genetiche ereditarie;
- la genealogia del cane fino ai trisnonni, con indicati gli eventuali attestati dei discendenti;
- il nome dell’allevatore;
- il proprietario del cane.
Riguardo a quest’ultimo punto, va precisato che se l’allevatore registra la cucciolata prima che voi prenotiate il cucciolo, il pedigree sarà rilasciato a nome dell’allevatore, che ve lo consegnerà dopo averlo firmato; spetterà poi a voi recarvi in un ufficio dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) per effettuare la voltura a vostro nome.
Cos’è il pedigree: come si ottiene
L’ente deputato a emettere il pedigree è l’ENCI.
Se l’accoppiamento di due cani appartenenti alla stessa razza pura, genera una cucciolata, allora:
- il proprietario della fattrice deve compilare e presentare una dichiarazione di monta e nascita (“Modello A”, scaricabile dal sito ENCI) entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli; il costo è di 14.50 euro, che, in caso di ritardo nel pagamento, sarà soggetti a una maggiorazione (oltre all’obbligo di prelievo del campione biologico di DNA per verificare l’effettiva “parentela” con fattrice e stallone dichiarati sul modulo);
- si deve compilare e presentare un “Modello B” (Denuncia di Cucciolata) entro tre mesi dalla nascita.
per ogni cucciolo iscritto a nome dell’allevatore il costo è di 20 euro; 18 euro se si iscrivono direttamente a nome della persona alla quale sono stati ceduti.
Entrambi i modelli, vanno presentati alla delegazione ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) competente per la zona. In questo modo il cucciolo sarà iscritto al ROI (Registro delle Origini Italiano) oppure a un altro registro denominato RSR (Registro Supplementari Riconosciuti), secondo i libri in cui sono iscritti i genitori. Solo la presentazione dei Modelli A e B regolarmente compilati entro i tempi previsti, consentirà all’ENCI di poter rilasciare il pedigree per i cuccioli, che nel frattempo saranno stati registrati, mediante apposizione di microchip, presso l’Anagrafe Regionale Canina. In assenza dei Moduli A e B i cuccioli resteranno senza pedigree.
Esistono due tipi di pedigree.
- Pedigree ROI (Registro delle Origini Italiano);
- Pedigree RSR (Registro Supplementari Riconosciuti). L’RSR è un registro genealogico particolare, per cani adulti, aperto solo per alcune razze di recente riconoscimento, a cui possono essere iscritti come capostipiti i cani di razza pura di cui non si conoscono gli ascendenti.
Cos’è il pedigree: perché è importante
Il pedigree è il documento, ufficialmente riconosciuto, che certifica l’appartenenza del cane a una data razza, che attesta la veridicità dei dati e la proprietà. Senza questo documento di identità, non avreste nessuna garanzia e trovereste difficoltà in molte circostanze.
Se avete intenzione di far partecipare il vostro cane ad esposizioni di bellezza, dovete sapere che in assenza di pedigree, non sarà possibile l’iscrizione a nessuna manifestazione cinofila ufficiale. L’assenza di pedigree, genera non poche difficoltà anche per l’accoppiamento; i proprietari di cani puri, non darebero il consenso per l’unione con cani sprovvisti di pedigree e, di conseguenza, anche i cuccioli generati ne sarebbero sprovvisti.
Pedigree registrati all’estero
I pedigree registrati all’estero non sono sempre validi in Italia; in Italia sono riconosciuti solo i pedigree emessi dai Paesi esteri affiliati alla FCI (Federazione Cinofila Internazionale). I regolamenti dei vari Paesi non sono omogenei tra loro ed è importantissimo quindi, in caso di dubbi, che vi rivolgiate comunque ad una delegazione ENCI.
Cos’è il pedigree: costi
Un pedigree può arrivare a costare all’allevatore all’incirca 40 euro per un cucciolo, ai quali va aggiunto il costo dell’inserimento del microchip, che può variare, a seconda che lo si richieda presso la ASL o presso un veterinario, tra i 5 e i 30 euro. Non ha un costo elevato quindi. Diffidate perciò di chi vi propone per lo stesso cucciolo due prezzi, uno “con” e uno senza pedigree: non avrebbe senso, considerato anche che un pedigree deve comunque corrispondere a un cane esistente.
Per concludere
Non tutti i cani appartenenti a una determinata razza in possesso di pedigree hanno lo stesso valore commerciale, fortemente influenzato dalla genealogia. Il pedigree non individua un “bel” cane ma stabilisce la purezza della razza.
Un’ultima cosa da ricordare è che il pedigree non conferisce nobiltà al cane, tutti i cani hanno la stessa dignità e donano il loro leale, fedele e incondizionato affetto al loro padrone, con o senza pedigree.
Se riuscirete a stabilire con lui un rapporto affettuoso e a interagire con amore, vi ritroverete di sicuro un amico campione, anche senza pedigree.
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