Come coltivare le banane: la pianta di banana fu introdotta dai portoghesi in America dall’Africa intorno al 1516.
La pianta di banana è la più grande pianta erbacea (perenne) dotata di fiore ed è anche una palma tropicale. Le piante sono generalmente alte e robuste e spesso sono scambiate per alberi ma il loro fusto principale è in effetti uno pseudofusto che cresce fino a 6-7 metri, e che cresce da un bulbo-tubero. Ogni pseudofrutto può produrre un singolo casco di banane. Dopo la fruttificazione lo pseudofusto muore ma polloni laterali possono svilupparsi. Molte varietà di banane sono perenni.
Le foglie sono disposte a spirale e possono crescere fino a 2,7 metri di lunghezza e 60 centimetri di larghezza. Sono facilmente lacerate dal vento, col risultato di apparire spesso sfrangiate. I frutti di banana si sviluppano dal cuore di banana, in una grande massa pendula, fatto di file di frutti (chiamate mani), con fino a 20 frutti per fila.
Come coltivare le banane: clima e terreno
Se vivete in un clima caldo o se avete una struttura per coltivarle al chiuso, potreste disporre di questi deliziosi e nutrienti frutti. La temperatura ideale del giorno dovrebbe aggirarsi tra i 26 e i 30º C e quella notturna non dovrebbe scendere sotto ai 20º C. I banani possono impiegare anche un anno prima di produrre frutti, quindi è essenziale conosciate la situazione climatica della vostra zona.
Piantatele nella zona del vostro giardino che riceve più sole: questi frutti crescono meglio con 12 ore di luce solare diretta ogni giorno. Il terreno deve essere ben drenante, altrimenti i ristagni comprometteranno le radici e la pianta. Proteggetele dal vento.
Come coltivare le banane: impianto
Ogni pianta di banana richiede una buca di almeno 30 cm di larghezza e 30 cm di profondità. Potete piantarle a 2-3 metri l’una dall’altra. Le varietà nane richiedono meno spazio. Se il clima esterno è inadeguato, potete optare per una coltivazione all’interno. In questo caso, avrete bisogno di un luogo asciutto e sufficientemente ampio. I requisiti richiesti sono simili a quelli per la coltivazione all’aperto: 12 ore di luce intensa, temperatura calda e umidità costante. Se non avete a disposizione di molto spazio, potreste optare per una varietà nana.
Polloni
Acquistate un pollone di banano (un piccolo germoglio preso dalla base della pianta) presso un vivaio. I polloni migliori sono alti 1,8-2,1 m e hanno foglie sottili a forma di spada. Eliminate dal pollone le parti morte mangiate dagli insetti e rimuovete completamente le corte radici, in modo da limitare il rischio di malattie.
Scavate una buca per ogni pianta. Se coltivate all’interno, scegliete un vaso di dimensioni simili (30X30) o più grande. Informatevi da un vivaista sulle miscele ottimali di terreno che possono dare ottimi risultati. L’acidità ideale va da un pH 5,5 a 7. Un pH superiore può uccidere la pianta.
Interrate il pollone, coprendo le radici e la base del fusto per i primi 1,5-2,5 cm. Compattate la terra intorno alla base, ma senza esagerare.
Semi
In alternativa si possono utilizzare i semi di banano; essi vanno tenuti in acqua per 3 giorni, messi nella torba ad una temperatura di circa 20 gradi, e non si devono esporre alla luce diretta del sole. Questa operazione va fatta nella stagione primaverile, cioè quando il clima comincia a diventare più mite.
Come coltivare le banane: pratiche colturali
Concimazione
Subito dopo aver interrato il pollone, aggiungete nel terreno in cerchio attorno al tronco del fertilizzante, compost o letame (acquista su Amazon) o una miscela di questi. Ripetete il procedimento ogni mese, incrementando la quantità di fertilizzante in base alla crescita della pianta.
I banani richiedono quantità elevate di potassio, ma sono importanti anche gli altri nutrienti.
Irrigazione
L’annaffiatura del banano dovrà essere regolare: andrà, infatti, mantenuta la giusta umidità e, durante i mesi più caldi, la quantità di acqua richiesta sarà abbondante. Il terreno andrà mantenuto umido, ma non eccessivamente, in quanto troppa acqua potrebbe far marcire radici e fusto. Acquista un tubo per irrigazione su Amazon
Potatura
Quando la pianta è cresciuta abbastanza, rimuovete tutti i polloni tranne uno, per favorire una migliore produzione di frutta e una crescita più sana.
Utilizzate le foglie e le piante morte per creare una pacciamatura attorno alla pianta. Usate anche altri residui del giardino. Diserbate regolarmente, per non permettere alle erbacce di sottrarre nutrimento al banano. Acquista su Amazon gli attrezzi per potatura
Come coltivare le banane: raccolta e conservazione
Di solito il banno fiorisce in 6-7 mesi, ma può essere necessario anche un anno. Dopo circa un paio di mesi dalla fioritura, appariranno i caschi di banane. Se i caschi tendono a trascinare la pianta verso il basso, usate dei bastoni per sostenerla. Potete proteggere i caschi da insetti e altri pericoli avvolgendoli con delle protezioni in plastica.
Quando i fiori o la pianta stanno morendo potrete raccogliere le banane (la buccia sarà abbastanza gialla). Il frutto maturerà rapidamente una volta raccolto, quindi conviene tagliarlo con un certo anticipo, quando è ancora acerbo.
Una volta raccolti i frutti, potete tagliare la pianta ormai morente, lasciando un pollone che la sostituisca.
Se non volete far annerire le banane ancora protette dalla buccia, vi basterà procurarvi della pellicola trasparente da cucina e avvolgerla intorno all’attaccatura: riuscirete così a rallentare il processo di maturazione e invecchiamento.
Come coltivare le banane: malattie e parassiti
E’ una pianta sensibile al marciume del rizoma causato dal ristagno idrico, agli attacchi di parassiti come la Sigatoka Nera e a malattie micotiche come quella causata dal fungo Fusarium.
Il virus Banana Bunchy Top è una delle malattie più dannose. Una volta infettato anche un solo pollone, tutte le piante a esso collegato (inclusa quella madre e tutti i suoi polloni) si ammaleranno diventando rachitiche. Il virus si diffonde a causa di un parassita delle banane chiamato “afide delle banane” (Pentalonia Nigronervosa). Si tratta di un insetto lento che vive in colonie e che può trasmettere il virus nel giro di poche ore.
Banane: proprietà terapeutiche
La polpa della banana, essendo ricca di vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina C, vitamina PP e, seppur in misura minore, di vitamina E, di sali minerali (calcio, fosforo, ferro e potassio) e di carboidrati, ha proprietà nutrienti, ri-mineralizzanti e stimolanti per la pelle. La banana contiene anche la vitamina B6, che favorisce il metabolismo delle proteine.
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