Come coltivare la cannellaCome coltivare la cannella: la cannella è una delle spezie più note e apprezzate per il suo inconfondibile aroma secco e pungente. Spolverizzata sulla panna montata e sui budini alla vaniglia, li rende speciali.

A differenza di altre droghe da cucina la spezia non si ricava dal seme o dal frutto, bensì dal fusto e dai ramoscelli che assumono il classico aspetto di una piccola pergamena color nocciola, una volta liberati del sughero esterno e trattati. La cannella può essere venduta in questa forma e sbriciolata al momento dell’uso, oppure essere venduta in polvere.

Il Cinnamomum zeylanicum è un albero sempreverde. La cannella è la corteccia dei rami di circa tre anni che si arrotola per effetto dell’essiccazione.
Le foglie sono coriacee, lunghe in media 12 cm; i fiori sono piccoli, bianchi e raccolti in pannocchie.


Il Cinnamomum cassia è un imponente albero. La cannella si ottiene dalla corteccia dei suoi rami giovani e presenta una superficie rugosa, di spessore superiore al millimetro, con un colore esterno grigiastro e aroma meno spiccato rispetto a quella dello Sri Lanka. Le foglie della cannella cinese sono acuminate.

La spezia che si ricava dalla Cinnamomum zeylanicum è la più fine e costosa. La cannella Cinnamomum cassia è detta anche cassia e ha un aroma più aspro, ma è meno costosa, per cui è più frequente.

Come coltivare la cannella: clima e terreno

Essendo originaria della zona tropicale, esige un ambiente con temperatura costantemente elevata e forte umidità. Teme gelate intense e prolungate, anche se può tollerare temperature abbastanza basse. L’esposizione può andare da ombra molto luminosa a parzialmente soleggiata. Posizionamenti troppo caldi possono provocare bruciature delle foglie.
Predilige terreni abbastanza umidi, ma ben drenati, ricchi di humus, sciolti e profondi.

Come coltivare la cannella: semina

Queste piante si moltiplicano per mezzo della semina, per talea o per divisione di cespi. Il primo metodo è efficace, perché i semi germinano rapidamente; la semina si effettua in primavera.

Come coltivare la cannella: raccolta e conservazione

Si utilizza la parte interna della corteccia dei giovani rami dopo averla privata del sughero e fatta essiccare. I coltivatori dello Sri Lanka raccolgono la cannella nella stagione delle piogge, tagliando i getti alla base: i getti sono prima levigati con un coltello a lama semicircolare e poi battuti con una barra di metallo per staccarne la corteccia.

Dopo 4-5 giorni di essiccatura, la cannella viene trattata con biossido di zolfo, arrotolata e messa al sole per un’ulteriore essiccazione. Potete conservare i bastoncini di cannella a lungo purché tenuti in barattoli ermeticamente chiusi e al riparo dall’umidità, dalla luce e dal calore. La qualità della cannella dipende dall’età dei rami da cui è ricavata; più i rami sono giovani più la spezia è apprezzata.

Come coltivare la cannella in vaso

Nei nostri climi la coltivazione del cinnamono è praticata in vaso (acquista un vaso su Amazon), tenendo le piante in appartamento durante i primi anni di vita, una volta che diventano grandi vanno posizionate in serra fredda durante i mesi invernali.


La pianta non richiede particolari cure colturali, la potatura si esegue soltanto per eliminare i rami secchi e danneggiati; negli ambienti di origine non necessita di irrigazioni in quanto le precipitazioni non scarseggiano, mentre se coltivata in vaso si effettuano frequenti annaffiature, specialmente in estate, lasciando asciugare il terreno tra un intervento e l’altro.

Come coltivare la cannella: malattie e parassiti

In natura le piante di cinnamomum non temono l’attacco di parassiti o di malattie, il fogliame viene spesso colpito da larve minatrici. Le piante coltivate in contenitore nei nostri climi possono soffrire di marciumi radicali, o possono venire defogliate da carenze di umidità ambientale o da eccessi di annaffiature.

Cannella: uso in cucina e proprietà terapeutiche

È usata in molti modi differenti da secoli. La tradizione occidentale la preferisce impiegata nei dolci di frutta, specie di mele, nella lavorazione del cioccolato di caramelle e, praline, come aroma in creme, nella panna montata, nella meringa, nei gelati e in numerosi liquori. La tradizione orientale e creola la usa anche nel salato, in accompagnamento di carni affumicate e no. Entrambe l’amano come aromatizzante del tè.

I bastoncini di cannella conservano il loro aroma se riposti in barattoli di vetro ben chiusi e lontani da fonti di calore e dalla luce. Anche la polvere di cannella si conserva allo stesso modo, sebbene perda molto delle sue caratteristiche e del suo aroma.

La cannella di Ceylon (oggi Sri Lanka) è una pianta medicinale (acquista su Amazon), mentre non lo è la cassia. Possiede proprietà stimolanti, digestive e carminative (eliminazione dei gas intestinali). E’ anche antisettica grazie alla presenza del fenolo nella sua essenza. Importante è la sua proprietà battericida: nei secoli scorsi veniva usata per conservare le carni, di cui rallentava il processo di putrefazione.

La medicina Ayurvedica e quella cinese la usano per i problemi mestruali, nel trattamento delle febbri, in alcuni disturbi intestinali (contribuisce a rallentare l’attività di fermentazione e di lievitazione intestinale che provocano gonfiore, flatulenza e cattiva digestione) e per i problemi legati al freddo in quanto ha un effetto riscaldante. L’olio essenziale di cannella ha una forte attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.

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