Come coltivare il nespolo: due sono le specie di nespolo coltivate in Italia: il nespolo comune e il nespolo del Giappone.
Come coltivare il nespolo: nespolo comune
Il nespolo comune è un alberetto a foglie caduche, un po’ somigliante al cotogno, alto 3-4 metri, ha portamento irregolare, branche contorte, cresce ovunque, è spontaneo nei boschi e teme l’umidità. I rami sono pelosi e portano gemme miste apicali da cui sorgono germogli che, come nel cotogno, formano in maggio solitari fiori terminali, a corolla grande, bianca, screziata di rosso.
Il frutto è un piccolo pomo rotondo o oblungo, color marrone, rugoso.
Varietà
Le varietà sono poche: Comune (o “di Germania”), Gigante d’Olanda e Reale.
Nespolo comune: coltivazione
Si può riprodurre da seme oppure può essere innestato su diverse altre specie: pero, biancospino, sorbo, cotogno, azzeruolo. Il biancospino è il più rustico e si trova bene su ogni tipo di terreno, il cotogno non ama i terreni calcarei. Su sorbo e pero nascono piante più vigorose, per cui è necessario aumentare le distanze di piantagione.
Resiste bene anche alle più basse temperature (minime di 20-25°C sotto zero), per cui si adatta con facilità anche alle zone settentrionali, dove vive tranquillo fino a 1000 metri di altitudine.
La specie è autofertile, quindi anche una pianta isolata fruttificherà in abbondanza.
Nespolo comune: potatura
Il nespolo è una specie rustica, potrete limitarvi a una potatura essenziale, rimuovendo qualche ramo interno per sfoltire la chioma. Acquista su Amazon le cesoie per potatura
Nespolo comune: concimazione
E’ sufficiente una concimazione ordinaria, costituita da una somministrazione a primavera di un fertilizzante NPK (contenete azoto, fosforo, potassio). Acquista su Amazon
Nespolo comune: irrigazione
Può essere necessaria soltanto su piante giovani o in periodi di prolungata siccità. Irrigazione orto: acquista su Amazon
Nespolo comune: raccolta
I frutti si raccolgono in autunno, quando assumono una colorazione bruno-rossastra. La polpa è ricca di sostanze tanniche, per cui è inizialmente dura e astringente.
Prima di essere consumati i frutti vanno lasciati fermentare in un locale fresco per alcune settimane, disponendoli in cassette in più strati separati da paglia. Per ottenere una maturazione uniforme è essenziale controllarli regolarmente e girarli. Vanno consumati a poco a poco, prima che si degradino.
Potete anche scegliere di lasciarli maturare sulla pianta e poi coglierli.
Potete consumare i frutti freschi, come dessert o utilizzarli per la preparazione di marmellate, salse e bevande alcoliche.
Nespolo comune: avversità
Il nespolo comune non è minacciato da particolari avversità. Il più pericoloso è il “colpo di fuoco”, causato da un batterio che colpisce molte specie affini.
Come coltivare il nespolo: nespolo del Giappone
E’ una bellissima pianta sempreverde, che fruttifica abbondantemente al centro e al Sud del Paese. Al Nord è soltanto una specie ornamentale, perché le infiorescenze a grappolo eretto, apicale compaiono in ottobre-novembre e quindi sono vittime delle gelate.
Le foglie sono grandi, lanceolate, e i frutti, ovoidali o ellissoidali, con buccia giallo chiaro o arancio, somigliano alle albicocche, da cui si distinguono soprattutto per il grosso peduncolo e per la precoce epoca di maturazione (maggio), che precede l’albicocco di un paio di mesi.
I frutti hanno anche una buona tenuta e resistenza alle manipolazioni e per questo sono molto ricercati per il consumo fresco. La polpa è succosa, acidula, un po’ aromatica, appena dolce, gradevole.
Varietà
Le varietà del nespolo del Giappone possono ricondursi a due tipi di frutto: frutto grosso piriforme (tipo cinese) con polpa giallo intenso, o frutto tondo, più piccolo (tipo giapponese), con polpa giallo chiaro. Alcune varietà presenti in Italia sono: Nespola di Ferdinando, Precoce di Palermo, Nespolone di Palermo, Grosso Lungo e Grosso Tondo.
Nespolo del Giappone: moltiplicazione
Per mantenere le caratteristiche della varietà si deve ricorrere all’innesto. Come portinnesto si può usare una pianta derivata da seme, che garantisce alla pianta una buona vigoria, oppure il cotogno, che produce piante meno robuste ma sembra essere molto sensibile al contenuto di calcare nel terreno.
Nespolo del Giappone: coltivazione
Essendo una sempreverde, la sua attività vegetativa non si ferma in autunno e la fioritura avviene durante la stagione invernale, da novembre a febbraio. Per questo motivo, la fruttificazione avviene solo nelle zone con clima temperato. Al nord trova impiego come pianta ornamentale, grazie proprio alla sua fioritura “fuori stagione”, e se il clima è favorevole a volte ci regala anche qualche frutto saporito.
L’apparato radicale del nespolo del Giappone è di solito superficiale e i terreni troppo umidi non sono adatti.
Nespolo del Giappone: potatura
Qualche intervento di potatura va eseguita, possibilmente, dopo la raccolta e prima della fioritura autunnale.
Nespolo del Giappone: irrigazione e concimazione
Si irriga soprattutto nelle aree meridionali, prima della fioritura e dopo la raccolta.
Non presenta particolari necessità di concimazione.
Nespolo del Giappone: raccolta e consumazione
Nelle zone più miti, la maturazione dei frutti, come la fioritura, è molto anticipata: marzo-aprile. La raccolta si inizia quando i frutti assumono la piena colorazione. Fate molta attenzione all’epidermide, che è molto delicata e si danneggia facilmente.
I frutti vengono generalmente consumati freschi e presentano una polpa fondente, dal sapore dolce-acidulo, profumata e rinfrescante.
Nespolo del Giappone: avversità
Non necessita di particolari protezioni. Gli unici problemi li crea la ticchiolatura che va combattuta con fungicidi a base di rame o dodina da irrorare sulla pianta prima e dopo la fioritura.
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