Come coltivare il cavolo rapaCome coltivare il cavolo rapa: il cavolo rapa, pianta rustica, (Brassica oleracea L. var. gongylodes) è una varietà di Brassica oleracea. La parte inferiore del fusto (chiamata “torsa”) forma un ingrossamento a forma di globo, di poco staccato dal terreno. La torsa (chiamata impropriamente rapa) ha una consistenza carnosa e costituisce la parte commestibile dell’ortaggio; può avere esteriormente una colorazione bianca, verde o violetta.
Le foglie sono rade, lunghe fino a circa 50 cm con lunghi piccioli, inseriti sul fusto ingrossato, e lembo verde o violaceo, secondo le varietà; apparato fittonante poco sviluppato.

Varietà

Tra le varietà più diffuse ci sono:

  • Blaro: vigorosa, rossastra con polpa delicata, consistente, molto serbevole.
  • Delicatezza bianco: media-precoce con torso tondo, medio-grosso, verdastro.
  • Gree delicay: precoce.
  • Logo: resistente alla spaccatura e normalmente non soggetta all’allungamento.
  • Vienna bianco: vigorosa, media-precoce con torso bianco, talvolta con sfumature verdastre, consistente con polpa bianca.

Come coltivare il cavolo rapa: clima e terreno

Predilige i climi temperati-caldi, ma dimostra una buona resistenza al freddo. Piantatelo in pieno sole, vicino ad altre radici, come patate, barbabietole, cipolle.


Il cavolo rapa richiede terreni freschi, profondi, poco argillosi o di medio impasto, con un pH prossimo alla neutralità ed esenti da ristagni d’acqua. I cavoli rapa devono essere coltivati in ambienti freschi per evitare la montata a seme.

Come coltivare il cavolo rapa: semina e trapianto

Il cavolo rapa si semina in semenzaio, sia a letto caldo che freddo, a intervalli di 3-4 settimane, da marzo a giugno, per la raccolta scalare. Si trapianta quando le piantine possono essere maneggiate (3-4 foglie), rispettando le distanze di 40 cm tra le file e 30 cm sulla fila. Fate attenzione a non interrare anche il colletto, in questo modo favorirete l’ingrossamento del fusto.
La semina può effettuarsi anche direttamente a dimora nell’orto.

Come coltivare il cavolo rapa: pratiche colturali

Si distribuisce una concimazione di letame o compost maturo nelle dosi di 4 kg/mq, interrati qualche mese prima della semina alla profondità di 35-40 cm.

Il cavolo rapa necessita di soventi sarchiature (acquista un sarchiatore su Amazon) per tenere sgombro il terreno dalle infestanti e arieggiarlo e innaffiature regolari per poter crescere tenero. Importanti sono pure le irrigazioni da eseguirsi subito dopo il trapianto. Irrigazione orto: acquista su Amazon

Tecniche colturali

Avvicendamento: è coltivabile durante l’intero arco dell’anno; segue e precede qualsiasi coltura.

Consociazione: il cavolo rapa cresce bene se coltivato insieme alle barbabietole, alle cipolle e alle erbe aromatiche, mentre è da evitare l’accostamento con fagioli, pomodori e fragole.

Come coltivare il cavolo rapa: raccolta e conservazione

Il cavolo rapa (matura in 50-60 giorni), la cui produzione è di circa 20 chili ogni 10 metri quadrati di coltivazione, si raccoglie in autunno, prima che diventi legnoso. La raccolta è scalare e dura più mesi secondo le varietà coltivate. Si esegue quando il rigonfiamento del fusto ha raggiunto la misura ottimale della varietà di appartenenza. A raccolta compiuta si monda la rapa edule da foglie e radici.

La polpa del cavolo rapa ha un sapore che ricorda proprio quello della rapa e viene consumato sia crudo che cotto. E’ un ortaggio particolarmente adatto per l’inverno grazie alla sua lunga conservabilità in ambiente fresco (fino a 6 mesi). I cavoli rapa possono essere accatastati in locali freschi, stratificati con terra, torba o sabbia umida, oppure avvolti in sacchetti di plastica o in film di paraffina e posti in frigorifero a 2-4 °C.

Come coltivare il cavolo rapa: malattie e parassiti

Il cavolo rapa teme parassiti come maggiolino, cavolaia e mosca del cavolo, le cui larve si nutrono delle foglie, danneggiandole e facendole seccare. La mosca del cavolo depone le sue uova in prossimità delle piante; al momento della schiusura le larve si insediano nelle radici e provocano la morte del cavolfiore. Le larve possono colpire anche radici e colletto (l’agrotide, ad esempio) e distruggere l’intero raccolto.


Gli afidi cerosi, invece, provocano l’arricciamento delle foglie e la malformazione delle gemme. Per combattere questi attacchi bisogna ricorrere all’uso di antiparassitari o prodotti a base di piretro e diozinone

Ernia del cavolo (piccole escrescenze sul fusto che fanno marcire la pianta), alternariosi delle crucifere (necrosi che colpiscono la pianta), marciume del cavolo a partire dall’ingiallimento delle foglie sono alcune crittogame che possono essere prevenute con terreni drenanti ed evitando ristagni d’acqua. Se dovessero manifestarsi quando la coltura è in stadio avanzato, è preferibile intervenire con fungicidi a base di zolfo e ziram.

Oltre a parassiti e malattie, i cavoli rapa possono subire alcune alterazioni quali:

  • bottonatura: il passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva è prematuro e porta alla formazione di piante piccole. Spesso è causato da temperature basse ed ambiente umido o molto secco, salinità del terreno, scarsezza di azoto, presenza di malerbe.
  • peluria: precoce comparsa di strutture floreali derivante da temperature elevate, eccesso di azoto ed umidità dell’aria.
  • virescenza o frodoscenza: comparsa di foglioline sulla superficie del corimbo (quindi nella parte commestibile). Avviene quando la fase vegetativa si accavalla a quella riproduttiva. Spesso avviene con temperature superiori ai 18°.

Come coltivare il cavolo rapa in vaso

Seminate i semi in piccoli semenzai, sino alla germinazione, per poi trapiantare le piantine novelle nel contenitore. Collocate i semi a circa 1-2 cm di profondità, mantenendo una distanza di circa 4 cm tra un seme e l’altro.

Il cavolo rapa preferisce un terriccio di medio impasto, ben drenato e ricco di humus. Evitate terreni acidi. Se necessario, concimate una volta con letame maturo (acquista su Amazon).

Una volta che le piantine saranno spuntate e avranno 3 o 4 foglie potete trapiantarle in vaso; il contenitore dovrà avere una profondità di circa 30 cm e un diametro minimo di 25 cm, ovviamente potete decidere di utilizzare un contenitore più grande per coltivare diversi esemplari. Acquista un vaso su Amazon

Collocate il vaso in un’area in cui riceva almeno 6 ore di sole al giorno. Se avviate la coltivazione durante la stagione calda è però più opportuno che non riceva la luce solare diretta, almeno quando il sole batte più forte.

Bagnate regolarmente, non lasciate inaridire il terriccio. Utilizzate del concime organico (acquista su Amazon) durante la preparazione del terreno per la semina e in seguito del fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di irrigazione.

Raccogliete il cavolo rapa quando è pronto, grande abbastanza, turgido e bianco (a circa 2-3 mesi dalla semina, secondo le varietà).

Cavolo rapa: uso in cucina e proprietà terapeutiche

E’ un cavolo atipico ma molto saporito, si può mangiare crudo in insalata affettandolo finemente. Oppure potete gustarlo bollito con salsine, stufato con patate e carote e anche ripieno.

Remineralizzante e ricostituente. Si utilizza per cataplasmi contro i dolori reumatici, nevralgie e cefalee. Il succo del cavolo è utile in caso di ulcera, colite, insufficienza renale ed epatica e in tutte le malattie della pelle.

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