Come coltivare il cavolo verzaCome coltivare il cavolo verza: ha foglie perlopiù verdi, grinzose o bollose, più o meno ampie, secondo le varietà, raggruppate a formare una testa compatta. La porzione commestibile della pianta è costituita dal cappuccio di foglie interne.

Varietà

Tra le varietà più diffuse ci sono:

  • Per raccolta estiva: Asti semi precoce, Precoce testa di ferro, Primaticcio di San Giovanni.
  • Per raccolta autunnale: Asti autunnale, Gigante di Napoli tardivo, Milano autunnale, Testa di ferro autunnale.
  • Per raccolta invernale: Comune d’inverno, Harda, Milano, Piacenza tardivo, Pontoise, Re d’inverno, Sano Giovanni invernale.

Come coltivare il cavolo verza: clima e terreno

Tra tutti i tipi di cavolo, la verza è quella più resistente al freddo. Ama un clima temperato-freddo e umido specialmente quando sta maturando (ecco perché cresce bene in Lombardia e Piemonte).

Si adatta bene a terreni di diversa natura, compresi quelli compatti, ma ben drenati e con pH vicino alla neutralità.

Come coltivare il cavolo verza: semina e trapianto

Per raccogliere in inverno verze con la testa ben formata e compatta, è molto importante eseguire le semine entro la metà di giugno e trapiantare non oltre il 15-20 di luglio.


In piena aria, generalmente, si esegue il trapianto e non la semina diretta. Le distanze variano secondo le cultivar. Per quelle precoci, 60 cm tra le file e 30 cm sulla fila.

Il trapianto si effettua in marzo-aprile, per la produzione nella tarda primavera-estate; in luglio-agosto, per la produzione autunnale-primaverile; a ottobre-novembre, per le raccolte di maggio.

Come coltivare il cavolo verza: pratiche colturali

Oltre alla fertilizzazione data attraverso la preparazione preventiva del terreno si può fornire al cavolo verza del nitrato di soda oppure del solfato ammonico (65-70 grammi per metro quadrato somministrato attraverso soluzione acquosa) oppure su terreni già ricchi in azoto fornire concimazione liquida equilibrata nelle stesse proporzioni. Il coltivatore biologico eseguirà 2-3 fertilizzazioni durante la stagione vegetativa utilizzando macerato d’ortica o farina di roccia.

Bagnate con regolarità le piantine giovani, poi sarà sufficiente seguire l’andamento climatico.

Tenete il terreno sempre pulito dalle infestanti e zappettate di tanto in tanto. Durante l’inverno, rimuovete le foglie danneggiate. Per le varietà invernali è opportuno eseguire la rincalzatura.

Tecniche colturali

Avvicendamento: può essere preceduto da cereali e leguminose. Soffre molto la stanchezza del terreno. Non è ammessa la successione con la stessa specie o con altre specie appartenenti alla stessa famiglia botanica. Devono passare almeno 3-4 anni prima di coltivare nuovamente cavoli nello stesso terreno.

Consociazione: consociazioni favorevoli al cavolo verza sono i pomodori, il sedano, le patate, spinaci, porri e piselli.

Come coltivare il cavolo verza: raccolta e conservazione

La raccolta delle verze si effettua quando la “testa” è ben formata e compatta. Al Nord si raccolgono prima delle gelate invernali, mentre al Sud la coltura può svernare in campo senza subire danni.
La produzione può oscillare tra i 40 e gli 80 chili ogni 10 metri quadrati.

Per il consumo fresco e nei piccoli appezzamenti, la raccolta viene eseguita generalmente a mano, scalarmente, con un taglio subito al di sotto del cappuccio.

Il cavolo verza si adatta alla conservazione frigorifera purché si impieghi prodotto di prima qualità e privo di umidità esterna. Può essere conservato nelle celle frigorifere a una temperatura di 0-0,5°C e umidità relativa del 85-90 per cento per 2-3 mesi, oppure in atmosfera controllata (0°C, 5 per cento di CO2 e 2-3 per cento di O2) anche per 5 mesi.

Come coltivare il cavolo verza: malattie e parassiti

Il cavolo verza è molto soggetto a marciumi, causati da funghi che proliferano in caso di eccessivo apporto di acqua e conseguente ristagno idrico.

Alcuni parassiti che attaccano questa pianta sono:

  • Cavolaia: se vi sono poche larve è sufficiente toglierle manualmente; in caso di forti infestazioni si utilizza il Bacillus thuringiensis var. kurstaki e si attende 3 giorni prima di raccogliere la verdura.
  • Mosca del cavolo.
  • Maggiolino.

Una malattia che si presenta frequentemente è l’ernia del cavolo: adottate corrette rotazioni evitando di coltivare crucifere in successione tra loro; evitate i ristagni d’acqua; estirpate e bruciate le piante colpite.

Come coltivare il cavolo verza in vaso

La coltivazione in vaso non è diffusa, data la grande estensione che i singoli esemplari possono raggiungere, ma è possibile. Serviranno dei contenitori di dimensioni sufficienti e, soprattutto, non si potrà approfittare di un raccolto molto numeroso.


Sul fondo del vaso predisponete un letto di ghiaia e cocci per favorire il deflusso dell’acqua, per poi riempire il tutto con del terriccio a medio impasto, possibilmente arricchito con del compost o dell’altro concime organico.

Cavolo verza: uso in cucina e proprietà terapeutiche

Come tutti i suoi fratelli, anche questo cavolo si presta a molte preparazioni: bollito e condito con olio o saltato in padella con aglio e rosmarino; stufato al forno con le patate. Se ne fanno deliziosi involtini e sformati saporiti.

Il cavolo verza è ricco di vitamina A, K, C, oltre a potassio, fosforo, calcio e zolfo. Previene i tumori all’apparato urinario e all’intestino, sazia, e in caso di ingorgo mammario le sue foglie scottate in acqua e applicate in loco fino al raffreddamento e ripetutamente possono essere usate per dare sollievo ai seni doloranti.

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