Come coltivare ananas: il genere è originario del Sud America. Fu portato nelle isole caraibiche dagli indi Caribi, e a Guadalupa venne visto per la prima volta nel 1493 da Cristoforo Colombo anche se in realtà frutti somiglianti ad ananas appaiono in alcuni mosaici romani.
Le foglie coriacee sono lunghe, lanceolate e con un margine seghettato, e sono riunite in grandi rosette. L’infiorescenza fuoriesce dal centro della rosetta, i singoli fiori sono compatti su di uno stelo breve e robusto. Ogni fiore possiede un proprio sepalo; i sepali diventano carnosi e succosi e si sviluppano nel frutto, coronato da una rosetta di brattee. Una pianta di ananas produce un singolo frutto ogni 18 mesi.
La caratteristica di questo frutto è la polpa di colore giallo, rivestita da una scorza marrone, formata da placchette fuse tra loro.
Varietà
Esistono decine di varietà di ananas, che vengono suddivise in quattro gruppi: Cayenne, Spanish, Queen e Abacaxi.
Al gruppo Cayenne appartiene la varietà di ananas più diffusa nei nostri mercati, la Cayenne liscia (Smooth Cayenne) caratterizzata da un frutto grosso, polpa chiara e molto succosa.
Del secondo gruppo, la varietà più pregiata e diffusa è la Red Spanish, forma panciuta, grandezza media, buccia molto spessa e di colore arancione; la caratterizzano la sua polpa turgida e fibrosa e il sapore acidulo.
Le varietà del gruppo Queen sono caratterizzati da frutti piuttosto piccoli (un kg al massimo); li caratterizza una polpa di color giallo intenso e particolarmente dolce, profumata e aromatica.
Le varietà appartenenti al gruppo Abacaxi non sono particolarmente diffuse nei mercati italiani, vengono infatti quasi esclusivamente coltivate per l’autoconsumo e vendute nei mercati dell’America meridionale; hanno una buccia piuttosto sottile e una polpa particolarmente succosa e dolce.
Come coltivare ananas: clima e terreno
Il clima ideale in cui coltivare la pianta è quello tipico dei paesi tropicali, la maggioranza della produzione mondiale di ananas proviene, infatti, dal sud America, ma anche dal Ghana, Camerun, Kenya, dai paesi del sud est asiatico e dalla Cina, sebbene essa venga coltivata anche e soprattutto in serre preriscaldate.
Affinché il frutto maturi, c’è bisogno di una grande quantità di luce solare. Non è possibile impiantare piantagioni di ananas dove le temperature scendano al di sotto dei 10 gradi perché questa pianta per svilupparsi rigogliosa vuole temperature che rimangano dai 20° ai 30° C costanti durante tutto l’anno.
Per produrre dei frutti di grandezza standard, la pianta deve raggiungere una notevole dimensione, ovvero circa 2 metri di larghezza e di altezza.
Queste piante tollerano un suolo poco fertile ma per avere un’abbondante produzione di grossi frutti è necessario che la coltivazione dell’ananas avvenga in un suolo fertile, acido, ricco di sostanza organica e di potassio.
I fertili terreni vulcanici sono l’ideale per coltivare questa pianta ecco perché le isole Hawaii sono fra i maggiori produttori mondiali di questo frutto.
La coltivazione dell’ananas è lunga e richiede dai 14 ai 20 mesi e oltre, dalla semina al raccolto.
Come coltivare ananas: semina e trapianto
L’ananas coltivato non è prodotto da seme ma tramite la corona del frutto, il ciuffo di foglie apicale che ciascun frutto di ananas possiede, oppure tramite i numerosi polloni che crescono alla base delle piante madri. La coltivazione dell’ananas intensiva si rinnova spesso perché le piante col tempo tendono a dare frutti più piccoli e meno qualitativi.
Al fine di ottenere un ananas di medie dimensioni, saranno necessari almeno due metri cubi di terreno e che ogni frutto disti dall’altro almeno un metro e ottanta.
Essendo l’ananas una pianta tropicale è bene iniziare la coltivazione in primavera.
Come coltivare ananas: pratiche colturali
Concimazione
L’ananas ha bisogno di concimazioni regolari (acquista su Amazon), ogni mese a partire dalla primavera e fino all’inizio dell’autunno; il concime dovrà contenere elementi quali Azoto, Fosforo, Potassio, Manganese, Ferro, Rame, importantissimi per la crescita della pianta.
Spesso nelle piantagioni intensive la fioritura e la successiva fruttificazione vengono forzate immettendo sopra le piante delle soluzioni a base di etilene.
Irrigazione
Sebbene l’irrigazione debba essere regolare, è bene che non risulti mai eccessivamente abbondante visto che la pianta non tollera ristagni idrici. Durante il periodo autunno-inverno diminuite le irrigazioni, ma senza far mancare l’acqua, altrimenti le foglie perderebbero il loro turgore.
Durante il periodo caldo ha bisogno di un ambiente umido, pertanto nebulizzate regolarmente le foglie.
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Potatura
L’ananas non si pota, ma, in estate, sbocciano i fiori al centro della chioma di foglie e queste, se secche, dovranno essere eliminate così da evitare la presenza di parassiti, sebbene essa non sia particolarmente soggetta a problemi di questo tipo.
Come coltivare ananas: raccolta e conservazione
Una volta staccato dalla pianta esso non continuerà il suo processo di maturazione, sarà opportuno fare attenzione e coglierlo al momento giusto onde evitare che risulti insipido o addirittura acido.
I frutti hanno una limitata conservazione, proprio perché una volta staccati dalla pianta non maturano più.
Se refrigerati possono durare per 6-10 giorni il tempo necessario per spedirli ai mercati continentali anche se la maggior parte viene lavorata e inscatolata.
Come coltivare ananas in vaso
Per coltivare un ananas in vaso, procuratevi un frutto dalle foglie verdi e dure (non gialle o marroni). Dall’odore capite se ha raggiunto un giusto grado di maturazione. Se tirando con delicatezza, le foglie si strappano, il frutto è troppo maturo.
Staccate la corona di foglie all’apice del frutto. Potete torcere le foglie e staccarle, mantenendo la base integra (da qui usciranno le nuove radici), oppure tagliate la base superiore del frutto, eliminando poi l’eccesso di polpa attorno allo stelo. Staccate anche alcune foglie nella parte inferiore, per esporre bene lo stelo e favorire la crescita delle radici.
Capovolgete il gambo così ottenuto e lasciatelo asciugare per circa una settimana.
Successivamente, riempite d’acqua un bicchiere grande, la cui apertura deve lasciar passare la corona del frutto, senza però che questa sia completamente sommersa. Eventualmente, inserite degli stuzzicadenti intorno alla parte superiore dello stelo, in modo che la corona si immerga nell’acqua solo fino a quel punto (le parti di stuzzicadenti che fuoriescono dallo stelo, impediranno alla corona di entrare completamente nel recipiente).
Mettete la corona nel bicchiere pieno d’acqua. Sistemate il recipiente su una finestra, in modo che riceva tanta luce del sole e attendente che spuntino le prime radici. Cambiate l’acqua ogni due giorni ed evitate eccessivo caldo o eccessivo freddo.
Preparate un vaso (acquista su Amazon) dal diametro di 15 cm con del terriccio unito a del fertilizzante organico (circa il 30%). Quando le radici hanno raggiunto una lunghezza di circa 5 cm, interrate la corona nel vaso. Premete il terriccio intorno alla base della corona senza coprire le foglie.
Collocate la pianta in un luogo caldo e umido, in cui la temperatura non scenda mai sotto i 18° C. Se vivete in un clima secco, nebulizzate la pianta con regolarità. Se la zona in cui vivete è calda, potete collocare il vaso all’aperto; altrimenti è meglio posizionarlo all’interno, davanti a una finestra con molto sole.
Una volta a settimana bagnate leggermente il terriccio. Durante l’estate, aggiungete del fertilizzante (acquista su Amazon) di media forza due volte al mese.
Lo sviluppo del frutto richiede circa sei mesi, l’ananas nasce dal fiore, sopra il terreno al centro della pianta.
Per ottenere dei frutti di grandezza standard, la pianta dovrebbe raggiungere i due metri di altezza e di larghezza. In caso contrario, i frutti saranno più piccoli.
Video: Come coltivare l’ananas in casa (by corsodigiardinaggio.it). Nel video, la corona è interrata direttamente nel vaso, senza passare per la fase della sua immersione nel bicchiere di acqua.
Come coltivare ananas: malattie e parassiti
La pianta di ananasso non è soggetta a particolari malattie e parassiti. I suoi nemici principali sono il marciume radicale e la cocciniglia che si presenta sulle foglie; in entrambi i casi è possibile intervenire passando un batuffolo di cotone con alcool sulle foglie.
Ananas: uso in cucina e proprietà terapeutiche
In cucina viene usato sia per la preparazione di secondi piatti, come il pollo in agrodolce, sia per la preparazione di dolci.
L’ananas ha un effetto diuretico: combatte la ritenzione dei liquidi ed è un buon digestivo e possiede una azione antinfiammatoria sui tessuti molli. Le proprietà benefiche di questa pianta sono dovute soprattutto alla presenza della bromelina, un enzima presente soprattutto nel gambo che rende digeribile anche proteine complesse. Acquista su Amazon
Viene usato nelle terapie contro la cellulite.
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