Siete davvero sicuri di voler adottare un gatto? Vi siete mai chiesti in modo serio e onesto perché volete farlo? Adottare un gatto è certamente un gesto animato da sincere spinte affettive ed emotive ma ricordatevi che è anche una responsabilità.
Così come ogni animale domestico, un gatto non è un oggetto di cui potersi disfare se si consuma, o da riportare al negozio per cambiarlo perché non vi piace più, o perché magari vi siete accorti di aver sbagliato taglia, modello o colore. Non basta dargli cibo, acqua e una lettiera per instaurare una buona convivenza e renderlo felice.
Pur apparendo come un animale poco impegnativo, dovrete comunque essere preparati a rispettare e soddisfare le sue esigenze fisiche, sanitarie, emotive, di gioco. Vi sentite preparati per affrontare questo compito?
Elenchiamo di seguito una serie di considerazioni e riflessioni che potrete utilizzare come bussola nel viaggio che vi porterà a decidere se portare avanti la vostra decisione di adottare un gatto.
Adottare un gatto: alcune utili domande
- Siete in grado di garantire al gatto le attenzioni essenziali di cui necessita?
Non solo cure veterinarie, ma:
- alimentazione equilibrata
- acqua fresca
- lettiera pulita
- microchip identificativo
- toelettatura periodica
- qualche accessorio per farlo giocare e graffiare
I bambini o le persone che vivono con voi hanno familiarità con i gatti? Può succedere, ad esempio, che persone che vivono con voi non abbiano dimestichezza con i gatti, oppure che siano allergiche, avete valutato questa possibilità?
- Potete permettervi, economicamente, di adottare un gatto?
- Microchip
- Sterilizzazione
- Emergenze veterinarie (per le quali esiste la possibilità di una copertura assicurativa)
- Eventuale momentaneo stazionamento in una pensione
- Alimentazione
- Accessori per il gioco
- Attrezzature varie (ad esempio: trasportino, cuccia, ciotole, tiragraffi, cassetta, lettiere, ecc.)
Seppure una tantum, queste voci rappresentano comunque una spesa. Indicativamente, un gatto comporta un costo medio che si aggira sui 60 euro/mese circa, è compatibile col vostro budget?
- Quanto tempo potete trascorrere col vostro piccolo amico?
I gatti sono per lo più indipendenti, ma in alcuni casi (malattie, età avanzata, carattere “particolare”, ecc.), è fondamentale la vostra presenza e la vostra attenzione. Se passate fuori di casa la maggior parte del tempo, optate per un gatto che meglio potrebbe adattarsi a tale situazione e stabilite prima chi possa occuparsi di lui quando voi non ci siete.
- Dove vivete?
Verificate che il vostro regolamento di condominio o il vostro contratto di affitto considerino la possibilità di avere un gatto. Tra l’altro, se possibile, sarebbe opportuno per il vostro nuovo amico poter disporre di uno spazio all’aperto, pur se contenuto.
- In casa avete altri animali?
Poter disporre di uno spazio adeguato aiuta a limitare il sorgere di problemi comportamentali tra i vostri amici a quattro o a meno zampe. Il gatto è un predatore abilissimo, ricordatelo bene se in casa avete roditori, uccelli o pesci.
I gatti cacciano e talvolta portano i loro trofei, vivi o morti, in casa; limano le unghie, perdono peli, se non sterilizzati si azzuffano, marcano con l’urina il territorio e miagolano ostinatamente. Sono atteggiamenti naturali per il gatto, ma per voi sarebbero tollerabili?
- Che cosa desiderate da un gatto?
Che vi faccia compagnia o che sia da esposizione? Lo preferireste cucciolo, adulto, maschio, femmina, con pedigree? Il prossimo paragrafo vi aiuterà a individuare il micio più idoneo alle vostre esigenze.
Adottare un gatto: quale scegliere?
Riservati, indipendenti, rumorosi, simpaticoni, irriverenti, i gatti hanno un loro carattere, che è influenzato per lo più da fattori ereditari, esperienze con la mamma e la cucciolata, l’ambiente.
Un micio che non viene abituato da piccolo (tendenzialmente entro i primi due mesi di vita) ai rumori di casa, al contatto umano o alla convivenza con altri animali, troverà più difficile accettarli in seguito. Un ambiente rassicurante e riparato, un’attenta integrazione nella vita familiare, contribuiranno a rendere il vostro amico felice e fiducioso. Anche il gatto più estroverso eviterà bambini o altri animali se il loro comportamento si scontrerà con la sua indole riservata.
Quali sono le differenze tra un cucciolo di gatto e un adulto?
A. La giovane età ha come punti di forza che:
- potete vederlo crescere;
- potete contribuire in una certa misura a formare il suo carattere;
- è accettato più facilmente da altri animali;
e come punti di debolezza che:
- ha bisogno di maggiori cure, assistenza e attenzione (ad esempio sarà più incline a graffiare, dovrete insegnargli a usare la lettiera, ecc.);
- potrebbe in seguito manifestare un carattere dominante in un ambiente dove vivono altri animali;
- è, appunto, più difficile prevedere come si svilupperà il suo carattere.
B. Un gatto adulto ha come punti di forza che:
- è generalmente più calmo e non ha bisogno di una costante assistenza o osservazione;
- è probabilmente già sterilizzato e provvisto di microchip;
- probabilmente sa già usare la lettiera e ha imparato a relazionarsi con i bambini e gli altri animali;
e come punti di debolezza che:
- può risultare più difficile introdurlo in casa, specie se non ha mai vissuto con bambini o altri animali;
- se è già in là con gli anni dovrete abituarvi all’idea di perderlo probabilmente in poco tempo.
Adottare un gatto: sterilizzazione
Se intendete farlo sterilizzare è indifferente che scegliate un maschio o una femmina. Se invece non intendete ricorrere alla sterilizzazione, allora il sesso del gatto che volete adottare ha la sua importanza. Un maschio non sterilizzato marcherà il territorio con schizzi di urina e manifesterà un forte comportamento sessuale con zuffe e allontanamenti in cerca di una compagna. Una femmina non sterilizzata quando è in calore attirerà a sé i gatti maschi, e resterà regolarmente incinta.
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Adottare un gatto: pedigree
I gatti senza pedigree, chiamati anche meticci (o incroci quando sono il frutto dell’unione di due razze diverse), sono più vigorosi dei loro compagni col pedigree e meno soggetti a difetti genetici ereditari e a problemi di salute. Si adattano perfettamente a vivere in famiglia e sono di facile reperibilità.
I gatti con pedigree invece presentano particolari tratti genetici (colori, forme, dimensioni, ecc.) e possono partecipare a concorsi felini. Alcune razze possiedono specifiche componenti caratteriali: ad esempio se cercate un gatto vivace, il siamese è quello che fa per voi, mentre se desiderate un temperamento più calmo il persiano è l’ideale. Adottare un gatto con pedigree, presuppone che sosteniate un costo per acquistarlo!
Adottare un gatto: a chi rivolgersi?
Se decidete di adottare un gatto privo di pedigree, potete rivolgervi ad associazioni animaliste, ai centri di raccolta, ai veterinari locali. Quelli con pedigree sono invece disponibili quasi esclusivamente presso gli allevatori o nei negozi.
A. Se intendete prendere un gatto in un negozio, controllate che siano rispettate le misure di igiene e chiedete:
- dove prendono i cuccioli che vendono
- come vengono trasportati fino al negozio
- a che età sono stati separati dalla mamma
- se i cuccioli sono stai visitati da un veterinario ed eventualmente da quale
- se è possibile parlare con l’allevatore.
B. Se prendete un gatto tramite associazioni animaliste o un centro di raccolta, chiedete se:
- il gatto è stato visitato da un veterinario
- è provvisto di microchip
- è stato vaccinato
- è stato sterilizzato
- è stato trattato contro i parassiti
- ha già un nome
- è stato allevato in un contesto familiare
- ha ricevuto una valutazione di tipo psicologico
- garantiranno assistenza per eventuali problemi comportamentali.
C. Se intendete rivolgervi ad un allevamento, visitatelo anche più volte e guardatevi intorno. Fate all’allevatore tutte le domande che ritenete opportune e che vi vengono in mente; diffidate se:
- sentite odore di feci e urina
- vaschette e lettiere sono sporche
- sono presenti troppi cuccioli di gatto
- l’allevatore non sembra avere una grande conoscenza della razza
- la madre e i piccoli sembrano molto nervosi o deboli
- l’allevatore non ha documenti di pedigree
- l’allevatore preme per farvi acquistare un cucciolo senza farvi alcuna domanda.
Internet estende e amplia il campo di ricerca, ecco quindi qualche accorgimento utile da mettere in pratica se decidete di trovare online il vostro micio:
- non limitatevi a inviare un email al proprietario, ma parlateci telefonicamente e cercate di incontrarlo;
- chiedete foto e video del cucciolo, della mamma, della cucciolata e del posto dove si trova il gatto, cercando di capire in che condizioni è tenuto;
- fatevi dire a che età è stato separato dalla mamma;
- saldate l’eventuale prezzo d’acquisto solo dopo aver ricevuto il gatto;
- diffidate dalle “offerte”, un micio che costa poco probabilmente potrebbe avere problemi di salute.
C’è un’altra cosa importante da sapere prima di decidere: un gatto rimarrà con voi per un bel po’, anche oltre 15 anni, e diventerà un membro della famiglia. Se non siete pronti per una relazione così importante e duratura, non siete pronti per adottare un gatto. Se invece lo siete, allora la vostra famiglia si arricchirà di un elemento che potrà regalarvi tanta gioia, appagamento e amore.
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