Ogni lavorazione stimola la vita del terreno. In un suolo lavorato a dovere, si riscontrano un maggior numero di microrganismi rispetto a un terreno trascurato. Si inizia con la vangatura e si completa la preparazione del terreno con erpicature, zappature e rastrellature, che rendono il suolo più livellato e sminuzzato, adatto ad accogliere i semi.
Vangatura
Se il terreno è ricco di humus, friabile, con una struttura sufficientemente idonea e non particolarmente infestato dalle erbe cattive, oppure se è un terreno sabbioso e sciolto, è sufficiente una lavorazione primaverile, con la forca (acquistala su Amazon).
E’ sufficiente operare a una profondità di 25-35 centimetri. E’ essenziale evitare che lo strato superficiale del suolo non venga a trovarsi a un livello dove l’aria non arriva: provocherebbe la scomparsa dei microrganismi e problemi per la crescita degli ortaggi. Allo stesso tempo, lavorando il terreno troppo profondamente potrebbe far salire in superficie gli strati primi di vita microbica. Meglio quindi optare per la forca a denti rigidi (invece della vanga), in modo da evitare rivoltamenti completi della zolla e favorire soltanto un buon arieggiamento.
Video: Vangatura
Una lavorazione profonda diventa utile quando:
- si deve interrare la sostanza organica;
- si devono rimuovere sassi e radici di erbe infestanti;
- si devono preparare i terreni argillosi, alla fine dell’autunno;
- si devono contrastare le infestazioni dei roditori.
Erpicatura o affinamento
L’erpicatura è una lavorazione del terreno complementare eseguita come lavoro di rifinitura prima della semina. Consiste nel rompere la crosta superficiale, sminuzzare le zolle, pareggiare la superficie di impianto della coltura, interrare i semi, eliminare le plantule delle infestanti.
Se è già stata effettuata la vangatura per le piantagioni precedenti di patata o pomodoro e si vogliono impiantare il cavolo broccolo, il cavolfiore, la lattuga o simili, l’erpicatura è la lavorazione principale.
L’erpicatura può essere eseguita anche per altri scopi specifici:
- interrare i semi dopo una semina a spaglio;
- interrare concimi;
- eliminare erbe infestanti;
- interrare erbicidi volatili per impedirne l’evaporazione.
Gli strumenti impiegati per l’erpicatura vengono chiamati erpici. Ne esistono di diversi tipi: erpice a telaio e denti rigidi; erpice oscillante; erpice canadese; erpice snodato, ecc.
Rullatura
Conferisce al terreno il giusto grado di assestamento, ne riduce anche la sofficità e rallenta i processi di ossidazione che consumano la sostanza organica. E’ indicata per orticole a seme piccolo come la carota. (Acquista il rullo su Amazon)
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