TulipanoIl tulipano è sicuramente la pianta bulbosa più conosciuta, coltivata soprattutto nei Paese Bassi fin dal 1500. La splendida fioritura primaverile decora le aiuole e i loro fiori vengono coltivati per essere utilizzati in mazzi e bouquet di ogni tipo.

I fiori di questa pianta si sviluppano solitari, hanno un portamento eretto e sono di forma e colore variabili. Hanno la caratteristica di essere molto decorativi e vistosi, possono arrivare ad un altezza di circa ottanta centimetri. Sono composti da sei petali (più correttamente chiamati tepali) che possono essere semplici o doppi, posizionati a rosa o a calice.

Gli stami sono disposti in maniera opposta ai tepali e si presentano in numero di sei unità, mentre l’ovario ha una forma ad ellisse. Può esserci o non esserci un pistillo con lo stimma composto da tre parti. Il fogliame del tulipano è in genere di colore verde bluastro ed è rigido e carnoso, leggermente coriaceo.


Esistono alcune decine di specie botaniche di tulipano, ma in giardino si pongono a dimora prevalentemente le varietà ibride, di cui ne esistono a migliaia. La moderna classificazione dei tulipani li divide in 15 gruppi, dove soltanto uno è occupato dalle quasi cento specie botaniche, mentre negli altri gruppi vengono riuniti i vari ibridi, raggruppati a seconda della forma del fiore, della dimensione della pianta o dei fiori, o del periodo di fioritura, che in genere va dal mese di febbraio a quello di maggio.

I colori dei fiori vanno dal bianco candido al viola, dal rosso all’arancione. Esistono anche fiori con petali sfrangiati, acuminati, variegati, striati. Molte varietà di tulipani sono adatte all’inselvatichimento e possono venire lasciate indisturbate per anni nello stesso terreno.

Tulipano: clima e terreno

Sono fiori che amano il sole, ma non il vento, nemico degli steli. I climi che preferiscono sono quelli temperati, resistono bene al freddo e al caldo, purché non esagerati. Abituato alle temperature delle zone montuose dai climi non troppo rigidi, il tulipano è, come altri, un fiore che dorme durante l’inverno.

Il terreno ideale per i tulipani è un terreno sabbioso e con un buon grado drenante, profondo e ricco di nutrimento organico. Meglio quindi se lo arricchite con un concime maturo (acquista su Amazon) e/o sabbia, secondo le necessità.

Tulipano: messa a dimora

I bulbi si piantano in autunno, dopo aver preparato il terreno (scelto in posizione soleggiata o sotto alberi, mai in piena ombra) con una buona lavorazione, un ottimo drenaggio e l’aggiunta di un buon fertilizzante da bulbose (acquista su Amazon). Al momento della piantagione, si vanga il terreno alla profondità di 20-30 cm, quindi si pongono i bulbi in piccole buche profonde di 8-12 cm. Tra un bulbo e l’altro è consigliabile tenere una distanza di 5-10 cm, secondo la specie; sulla confezione del bulbo troverete riportate le misure specifiche per la varietà acquistata. Infine, si pressa e si bagna per aiutare la terra ad avvolgere il bulbo eliminando gli spazi d’aria.

Durante l’inverno i bulbi non necessitano di particolari protezioni, avendo in sé tutte le sostanze nutritive di cui necessitano anche sotto terra; solo nelle località in cui si registrano forti gelate è bene proteggerli con una pacciamatura di foglie secche (da togliere a fine inverno).


Dopo la fioritura (che va da marzo a maggio, ma può durare anche di più se non ci sono bruschi cali di temperatura) è indispensabile eliminare le corolle per evitare il formarsi dei semi e provocare quindi l’indebolimento dei bulbi; si recideranno poi gli steli a una quindicina di cm dal suolo, salvando però le foglie che forniranno il nutrimento al bulbo, perché sia in grado di rifiorire nel ciclo successivo.
Quando le foglie saranno secche, si potranno prelevare anche i bulbi che andranno posti, privi del tutto dello stelo e ben ripuliti, in cassette o scatole e conservati, in luogo fresco e completamente privo di umidità, fino all’autunno, quando potrete di nuovo interrarli per una nuova fioritura primaverile.

I bulbi non devono essere necessariamente rimossi. Possono essere lasciati nel terreno in attesa della fioritura dell’anno successivo, anche se è consigliabile rimuoverli ogni due anni in modo da poter arieggiare il terreno.

Video: Coltivazione tulipani (by Giardinaggio Portale)

Tulipano: pratiche colturali

La fine della fioritura è segnalata dal fatto che le foglie si essiccano completamente. A questo punto, e solo quando sono completamente gialle, le potete rimuovere e lasciar riposare la pianta durante l’inverno. La primavera successiva vedrete rifiorire i vostri bellissimi tulipani. Questa pianta non ha bisogno di essere potata, ma è bene avere cura di eliminare gli eventuali fiori appassiti o rovinati.

Per la concimazione di mantenimento potete tranquillamente utilizzare un fertilizzante liquido (acquista su Amazon), da diluire nell’acqua quando lo annaffiate.
A questo proposito, la terra deve essere sempre umida. Per cui annaffiature frequenti, ma non eccessive, perché anche i tulipani non amano i ristagni di acqua, evenienza che fa marcire i bulbi. Acquista un tubo per irrigazione su Amazon

Tulipano: riproduzione

Per la moltiplicazione, si separano i bulbilli che normalmente crescono attorno al bulbo principale: inseriti nel terreno, impiegheranno dall’uno ai due anni prima di essere pronti per sviluppare la pianta.

I tulipani si possono propagare anche per seme, anche se una pianta ottenuta da seme potrebbe impiegare 5-6 anni prima di avere un bulbo sufficientemente grande da poter portare la pianta a fiorire.

Oltre questo, la maggior parte dei tulipani disponibili in commercio sono ibridi sterili, e quindi non producono semi fertili.

TulipanoTulipano: coltivazione in vaso

Chi non possiede un orto o un giardino, potrà coltivare i tulipani sul terrazzo o sui balconi utilizzando vasi di terracotta oppure cassette a forma rettangolare. Predisponete un contenitore ben drenante, inserendo sul fondo cocci, ghiaia o anche sabbia a trama grossa per agevolare il deflusso dell’acqua. Quindi procedete inserendo del terriccio morbido e fine (acquista su Amazon), meglio se fertilizzato con composto (acquista su Amazon).

I bulbi andranno collocati un po’ più in superficie rispetto alla coltura in piena terra; per coprirli saranno perciò sufficienti 2-4 cm di terriccio. Le annaffiature saranno abbastanza frequenti perché le radici non debbano subire danni molto gravi a causa della secchezza del terreno.

Per la coltura in casa si può ricorrere alla cosiddetta “forzatura”: in autunno, invece che nel giardino, si pianteranno i bulbi in vasi che verranno portati all’aperto – dove si lasceranno per circa tre mesi – quando la temperatura avrà raggiunto valori inferiori ai 9 gradi. Si dovrà però prima coprirli di terra fino al bordo e proteggerli con uno strato di foglie secche.

Tulipano: cure

Un’attenzione particolare va rivolta alle possibile malattie che lo attaccano, anche se non sono così frequenti.

Tra queste la più grave è la muffaBotrytis Tulipae”, che può portare la pianta addirittura alla morte. Poi ci sono i funghi o la ruggine foliare. Per evitare tutto questo è bene ipotizzare dei trattamenti preventivi con degli antifungini, sia sui bulbi sia sulle piante.

Altro nemico sono gli insetti, come i millepiedi e gli acari, oppure le chiocciole e le lumache, dai quali ci si può difendere con insetticidi o piccole trappole.

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