Malattie del gatto trasmissibili uomoMalattie del gatto trasmissibili all’uomo: esiste un ristretto numero di malattie (note col nome di zoonosi) che possono essere trasmesse dagli animali, quindi anche dai gatti, all’uomo, e un numero ancor più circoscritto di patologie umane che i piccoli felini possono contribuire ad aggravare. Si tratta, è bene specificarlo, di un problema contenuto e limitato che raramente ha conseguenze sugli adulti. Tuttavia in taluni casi può essere molto delicato per alcune categorie di soggetti quali, ad esempio, bambini, donne in gravidanza, immunodepressi.

Malattie del gatto trasmissibili all’uomo: allergia al pelo del gatto

Non è provocata direttamente dal pelo in sé ma da una specifica proteina la Fel D1, contenuta nelle ghiandole sebacee e nella saliva del micio. Leccandosi durante la lunga e scrupolosa fase di pulizia quotidiana, il gatto deposita sul pelo questo allergene che, entrando in contatto col soggetto allergico, scatena le classiche reazioni che possono interessare:

  • il naso (rinite allergica);
  • gli occhi (congiuntivite allergica);
  • le vie aeree respiratorie inferiori (senso di oppressione a bronchi, attacchi d’asma);
  • la pelle (orticaria, dermatite allergica).

Può avere conseguenze molto gravi per le persone che soffrono di asma. Nelle persone con sintomatologia più lieve il problema può essere in generale gestito con:

  • una regolare pulizia della casa;
  • un corretto programma di toelettatura (effettuatela all’aperto, facendola eseguire se possibile da un familiare non allergico);
  • un’adeguata terapia farmacologica.

Malattie del gatto trasmissibili all’uomo: malattia da graffio di gatto

E’ causata dai batteri presenti sugli artigli del micio (di un cucciolo, più comunemente) che penetrano nella pelle. Provoca di solito l’ingrossamento dei linfonodi (del collo e delle ascelle prevalentemente) che tornano generalmente di dimensioni normali trascorse alcune settimane o mesi.


I bambini piccoli (dai 3 ai 12 anni), sono più suscettibili a contrarla. Nei soggetti immunodepressi può rivelarsi, nei casi più gravi, anche letale. Lavate con sapone antibatterico e disinfettate sempre qualunque graffio o morso di gatto anche se vi sembra trascurabile.

Malattie del gatto trasmissibili all’uomo: Toxoplasmosi

La Toxoplasmosi è piuttosto diffusa in Italia, i sintomi possono essere impercettibili tanto che alcune persone non si accorgono di averla. E’ un parassita che può provocare problemi di sviluppo al feto umano particolarmente gravi se contratta tra il secondo e il sesto mese di gravidanza. Un modo di contrarla è il contatto con le feci del gatto. Con un po’ di attenzione è possibile evitare il contatto con il parassita. Le donne in stato di gravidanza che posseggono un gatto dovrebbero:

  • assicurarsi che la lettiera venga pulita regolarmente (le feci diventano infette dopo 24 ore dall’emissione);
  • chiedere a qualcuno di cambiare la lettiera o indossare guanti e grembiule durante l’operazione.

Malattie del gatto trasmissibili all’uomo: Tigna

E’ un’infezione di tipo micotico, forse la più diffusa tra le malattie del gatto trasmissibili all’uomo. Il gatto che ne è affetto, rilascia le spore del fungo nell’ambiente infettando l’uomo, specie se queste penetrano nella pelle tramite ferite come i graffi ad esempio. Molti felini possono essere dei portatori sani, possono trasmetterla all’uomo pur non avendola contratta. Si manifesta nell’uomo con: chiazze rosse cutanee a forma di anello che provocano prurito; perdita di peli o capelli.


Si cura facilmente ma il trattamento va effettuato rapidamente per evitare nuove infezioni. Anche il gatto va curato tempestivamente, evitare il contatto diretto con lui e i suoi oggetti può aiutare a bloccarla.

Altre malattie del gatto trasmissibili all’uomo sono:

  • Pulci: non sopravvivono sull’uomo, ma possono mordere e irritare fastidiosamente la pelle. Se ingerite, possono trasmettere i vermi. Un trattamento adeguato eviterà la diffusione in casa di questi parassiti.
  • Rabbia: è un virus secreto nella saliva del gatto e di solito si trasmette all’uomo con un morso. La vaccinazione in Italia non è obbligatoria (lo è solo in alcuni Paesi o in zone endemiche), ma potete pur sempre vaccinare il vostro micio. Se a seguito di un morso di gatto dovessero sorgere complicazioni, consultate il medico senza esitare.
  • Pasteurella: è un batterio presente nella bocca della maggior parte dei gatti. Un morso di gatto che penetri nella pelle va disinfettato e tenuto sotto controllo per prevenire infezioni. Il batterio provoca formazione di pus, gonfiore e infiammazione che solitamente scompaiono con un’appropriata terapia antibiotica.
  • Salmonella: è un batterio che si annida nelle feci del gatto. Il sintomo più comune è la diarrea, che di solito scompare in poco tempo. Lavarsi bene le mani dopo aver pulito la lettiera aiuta a prevenire il contagio.
  • Chlamydia: è un batterio che causa nell’uomo infezioni polmonari. Il pericolo di trasmissione è pressoché inesistente se non per gli immunodepressi.

Prendersi cura del gatto: letture consigliate

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