La cavolaia è una comunissima farfalla dalle ali color bianco-latte con macchie nere. Le uova, color giallo-arancione, vengono deposte a piccoli mucchi sulla pagina inferiore delle foglie e da queste si schiudono voracissimi bruchi color verde oliva con striature giallastre ai lati.
I bruchi fitofagi di cavolaia non sono tutti uguali. Quelli della cavolaia maggiore sono di colore verde chiaro a puntini neri, mentre quelli della cavolaia minore sono più piccoli e di colore grigio pallido. Entrambi sono dannosi per le piante di cavolo di tutte le varietà.
I danni avvengono a scapito delle foglie: le larve di cavolaia se ne cibano distruggendo l’intero lembo e risparmiando solamente la nervatura principale. L’attacco determina l’imbrattamento delle foglie a causa delle deiezioni, che in estate possono provocare marcescenze all’interno delle piante.
E’ necessario intervenire alla comparsa dei primi sintomi individuabili nella rottura della parte basale delle giovani piantine e nei segni di erosione al livello del colletto.
Questo insetto è molto pericoloso e può distruggere interi raccolti.
Piante minacciate
Cavoli, cavolfiori, rape, ravanelli.
Cavolaia: difesa
Per sconfiggere la cavolaia è consigliabile eliminare manualmente le uova e impolverare le foglie con farina di alghe calcaree. Numerosi parassitoidi, specialmente Imenotteri, sono in grado di contenere i danni di questi due lepidotteri.
Solo in caso di forte attacco si può ricorrere al Bacillus thuringiensis, il quale produce protossine che risultano tossiche soprattutto per le forme larvali. Acquista su Amazon
I trattamenti fogliari con soluzioni liquide a base di Bacillus thuringiensis sono di norma efficaci contro questo insetto. Esse agiscono sui bruchi per ingestione e sono ancora più efficaci se alla soluzione si aggiunge una piccola quantità di zucchero per renderla più appetibile (e letale) ai bruchi.
Un paio di trattamenti di Bacillus thuringiensis di solito bastano, ma se questo intervento non dovesse rivelarsi sufficiente si può passare al piretro (Acquista su Amazon). Quest’ultimo, si ottiene dai fiori di particolari specie di crisantemo ed è ammesso in agricoltura biologica. Però ha lo svantaggio di essere un insetticida ad ampio spettro e di fare piazza pulita anche degli organismi utili.
Alcuni rimedi naturali: macerati di pomodoro, di sambuco o di assenzio, tutti molto efficaci contro la cavolaia.
Cavolaia: prevenzione
La difesa preventiva consiste nell’evitare la successione con qualsiasi altra varietà di cavolo o di crocifera. Inoltre, per tutto il periodo di volo della cavolaia, è utile trattare le piante con decotto di tanaceto o assenzio, ad azione repellente.
Malattie delle piante: letture consigliate
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