GeranioLe tipologie di geranio disponibili sul mercato sono talmente numerose e diversificate da essere sufficienti a ornare con gusto l’intero giardino.

Con il nome di geranio ci si riferisce comunemente a 2 generi che in realtà sono ben distinti: il Pelargonium e il Geranium vero e proprio. Entrambi appartengono alla famiglia delle Geraniacee. Le differenze principali si notano nel fiore: quello del geranio è sempre regolare, mentre quello del pelargonio ha 2 petali superiori di differente lunghezza.
Il primo, inoltre, ha foglie con un margine profondamente inciso e portamento prostrato, mentre il secondo, originario dell’Africa meridionale e quindi adatto a sopportare condizioni climatiche avverse, ha sviluppato foglie a margine intero, molto spesse e ricoperte da una leggera peluria, che ne riduce la traspirazione.

Geranio: clima e terreno

Tutti i gerani vegetano bene al sole ma le varietà imperiali e zonali anche all’ombra, in zone però molto luminose. Uno dei principali sintomi della mancanza di luce è la formazione di una grande quantità di foglie e fusti a discapito della fioritura. L’esposizione va scelta in base alla posizione geografica in cui ci troviamo. Più esattamente, nelle regioni di montagna l’ideale è l’esposizione a sud; nel resto d’Italia è opportuno, invece, prediligere zone a sud-est, per evitare che il sole del pomeriggio ustioni le foglie.


In commercio ci sono ormai una grande quantità di terricci (acquista su Amazon), più o meno specifici per gerani. Il terriccio ideale per il geranio è composto da un miscuglio di torba bionda e torba bruna, debitamente corrette, per portare il pH del terriccio attorno a 6.2; con l’aggiunta di argilla, inoltre, si fa in modo che, anche nei periodi più caldi, la pianta abbia una buona riserva d’acqua.

Geranio: pratiche colturali

Concimazione

La concimazione di base è molto importante per il geranio. Le migliori soluzioni derivano da un giusto rapporto tra sostanza organica (humus, letame molto vecchio) e un concime a cessione controllata (acquista su Amazon il concime per gerani). E’ opportuno ripetere la somministrazione di sostanza organica anche a metà del ciclo vegetativo, dopo circa 3-4 mesi. La frequenza delle concimazioni liquide è fondamentale; per avere dei bei gerani, l’ideale sarebbe apportare il giusto nutrimento ogni volta che si annaffiano le piante, questo per dare loro una continuità nella crescita e nella fioritura e per evitare il rischio di procurare stress alla pianta a causa di un’eccessiva concimazione.

E’ importante, infine, prediligere concimi con una bassa concentrazione d’azoto, diluire il concime, in modo che risulti meno concentrato rispetto alle indicazioni riportate sulla confezione, ed aumentare la frequenza delle concimazioni.

Irrigazione

I gerani sono piante da clima arido e per questo motivo soffrono molto di più il ristagno idrico che non la siccità; evitare quindi il sottovaso sempre pieno d’acqua. Durante il periodo vegetativo irrigare in modo regolare le piante, avendo cura di far asciugare bene la terra tra un’irrigazione e l’altra. Nel periodo che va da giugno a settembre la frequenza dell’irrigazione sarà giornaliera e si prediligeranno le ore del mattino. Nel periodo autunnale si sospenderanno le annaffiature. Acquista un innaffiatoio su Amazon

Conservare i gerani nel periodo invernale

La scelta delle modalità per conservare i gerani va fatta in relazione alla regione nella quale si vive.

Al nord le piante devono essere ritirate come segue: sospendere l’annaffio e la concimazione 15-20 giorni prima di ritirarli; al momento del ritiro tagliate quasi tutta la parte aerea, per facilitare la formazione di nuovi rami giovani; irrigate saltuariamente avendo cura che il terriccio non sia mai fradicio d’acqua.
 Con l’inizio della bella stagione, si consiglia di tagliare le radici vecchie e rovinate, cambiare il terriccio, portare le piante all’esterno, cominciare a concimare e irrigare e, dopo 15-20 giorni, spuntare i nuovi germogli ed eliminare i rami vecchi.

Video: Cura del geranio (by giardinaggio.it)

Geranio: coltivazione in vaso

I vasi devono essere scelti in relazione al tipo di geranio che andremo a piantare. Per le varietà zonali è consigliato un vaso che rispetti la forma della pianta, quindi cassette ovali o vasi rotondi; le dimensioni variano in base alla pianta, da un minimo di 16-18 cm di diametro fino a oltre 35 cm per le piante più grandi.
Per le varietà pendenti sono consigliate delle cassette che abbiano una profondità di almeno 18-20 cm, le piante andranno collocate a distanza di circa 20 cm le une dalle altre (cassette 40cm 2 gerani, cassette 60cm 3 gerani). Nei vasi penduli, che non devono essere inferiori ai 16 cm, va messa a dimora una sola pianta.


Al momento dell’acquisto, i gerani presentano un terriccio inadeguato e povero di elementi nutritivi; i substrati sono, infatti, solitamente ricchi di torba che ha scarsa capacità di trattenere i nutrimenti. Questo si traduce in una dotazione che non permetterebbe alla pianta di esprimere i migliori risultati. Si consiglia, quindi, di rinvasare la pianta appena acquistata, con un terriccio adeguato (acquista su Amazon) e una concimazione che favorisce la fioritura (acquista su Amazon).

Video: Rinvaso e cimatura del geranio (by Giardinaggio portale)

Geranio: riproduzione

Dopo un paio di anni le piante sono ormai esaurite e quindi è opportuno sostituire le vecchie con delle piante nuove. La cosa più semplice è quella di andare in un garden a comprarle, anche per cambiare colore e varietà. Ma, se siamo affezionati a quel colore o a quel tipo di fiore, si possono ricavare dai vecchi gerani delle talee, che riproducono delle piante uguali a quelle vecchie.

Le talee di geranio radicano molto facilmente e le operazioni da effettuare sono semplici: nelle giornate miti, quando la temperatura varia dai 16 gradi ai 24 gradi, prelevate, con una forbice ben affilata, la parte apicale della pianta (la grandezza della talea deve variare tra i 5 e i 15 cm, a seconda della varietà del geranio); successivamente eliminate le foglie basali ed immergete la parte del taglio negli ormoni radicanti; collocate, poi, la talea in un terriccio ben drenato e molto leggero, che faciliterà la radicazione.

E’, infine, consigliabile vaporizzare le talee appena piantate con dell’acqua, servendosi di uno spruzzino, in modo tale da diminuire l’evaporazione. Il terriccio dovrà essere sempre umido ma mai bagnato; dopo circa 20-30 giorni la piantina può essere trapiantata.

Video: Talea di geranio (by Giardinaggio Portale)

Semina

I gerani si seminano (acquista i semi su Amazon) in vaso o in giardino in primavera a partire dall’inizio della stagione, tra marzo e aprile, oppure a settembre, all’inizio dell’autunno. I gerani si possono seminare a spaglio cioè distribuendo i semi nel terreno con le dita oppure si possono creare dei piccoli solchi con delle bacchette di legno su cui disporre i semi. Potete seminare i gerani anche a gennaio o febbraio ma in questo caso dovrete farlo solo in vaso e in un luogo riparato.
tempi di germinazione dei semi di geranio possono variare in base alle temperature esterne ma in ogni caso si aggirano tra una settimana e 10 giorni.

Geranio: cure

Controllate periodicamente la comparsa di malattie o parassiti sui vostri gerani, così da intervenire immediatamente con le cure opportune.

Il geranio può ammalarsi a causa di:

  • Ruggine.
  • Farfallina del geranio (Cacyreus marshalli).
  • Carenza o eccesso di concime.
  • Marciumi.
  • Parassiti minori (afidi, aleurodidi, cocciniglie, acari, ecc.).

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