Come educare un gatto è un aspetto sottovalutato da moltissime persone, quasi fosse qualcosa di marginale o irrilevante, ma in realtà le cose stanno diversamente. I gatti non nascono con il software della buona educazione già incorporato e programmato e quindi non possiamo dare per scontato che si comportino bene per default, che non graffino o combinino guai e che accettino sempre il nostro affetto e le nostre carezze. Riteniamo che il gatto sia un animale da compagnia in grado di autogestirsi (o che si possa gestire senza alcuna difficoltà), e poi quando ne combina una delle sue lo sgridiamo e perfino lo puniamo.
In realtà educare un gatto dovrebbe consistere in un metodo orientato non sulla punizione ma sul concetto di premio, che solitamente genera uno stimolo positivo. Se lo rimproverate quando combina qualche guaio, il micio associa la punizione a voi, non al suo cattivo comportamento. In questo modo, non solo il vostro tentativo di educarlo naufragherà miseramente, ma il gatto comincerà a temervi, col risultato che continuerà a mettere in atto le sue azioni inopportune, compiendole quando voi non ci siete. Senza volerlo e senza nemmeno rendervene conto, avete insegnato al gatto a compiere quelle azioni in vostra assenza. Se poi lo riprendete troppo spesso, non solo finirà per non imparare la lezione, ma in seguito tenderà a non ascoltarvi più!
Come educare il gatto quindi? Cercate di farlo sforzandovi di vedere le situazioni dal suo punto di vista. Qualsiasi cosa faccia, graffia i mobili, marca il territorio, vi morde quando lo accarezzate, si tratta di comportamenti normali per lui ma che a noi non vanno a genio. Ogni tanto i gatti hanno bisogno di smaltire energia e devono sfogarsi quando ne hanno accumulata in abbondanza. Il vostro lavoro non consiste nel reprimere queste attività, sarebbe impossibile, ma nel dirigerle in modo che il micio capisca quando, dove e come svolgerle.
Come educare un gatto: strategie utili
Siate plateali ma anche ingegnosi quando scoraggiate i comportamenti negativi del micio. evitando che associ a voi la benché minima situazione spiacevole. Uno schizzo d’acqua con uno spruzzino per scongiurare che si avvicini al divano, alla tenda o alla pianta, funziona quasi sempre. Lo stesso vale per un rumore improvviso, come ad esempio quello di un libro pesante lasciato cadere “casualmente” sul pavimento. Bisogna fare in modo che il gatto associ una sensazione leggermente spiacevole con la cattiva azione che sta per compiere. I negozi per animali vendono ad esempio strisce biadesive da applicare sui mobili o sui ripiani dove non volete che il vostro micio salga.
Un fischio breve e acuto può essere un altro semplice modo per distogliere il vostro gatto dalla marachella che si accingeva a portate a termine. Mettiamo ad esempio che abbia adocchiato un passerotto. Un fischio improvviso dovrebbe distrarre il micio e dare così il tempo all’uccellino di volare via o a voi di afferrare il gatto. Il fischio fa parte del catalogo sonoro naturale di un gatto, tuttavia non esagerate con questa tecnica altrimenti finirà per perdere di efficacia.
Anche un giocattolo interattivo (acquista su Amazon) può spostare l’attenzione del gatto da qualcosa di negativo a qualcosa di positivo. Riuscire a vedere le cose dal punto di vista del micio significa anche comprendere ad esempio che il gioco non è solo un piacevole passatempo ma soprattutto un efficace mezzo per forgiare il suo comportamento. Il gioco interattivo richiede anche la vostra presenza e l’ideale sarebbe riuscire a fare due sessioni di gioco giornaliere di 15 minuti l’una (o anche di più, se il vostro micio apprezza, senza sfiancarlo, ovviamente). Che si tratti di una pallina, o di qualsiasi gioco attaccato all’estremità di una canna o di una lenza (ma anche di un innocuo puntatore laser per i quali i gatti vanno matti), i giocattoli interattivi possono aiutare moltissimo a:
- combattere problemi emotivi
- rafforzare il vostro legame
- allentare la tensione tra gatti
- scaricare l’aggressività e l’energia in eccesso
- offrire uno stimolo benefico al gatto se è depresso
- rafforzare l’autostima di un gatto timido o nervoso
- correggere cattive abitudini
- diminuire il disagio provocato da un ambiente nuovo
- ridurre la paura.
Insomma, sedute di gioco interattivo aiutano il gatto a spostare l’attenzione da propositi inadeguati e a migliorare il proprio comportamento. Il tempo che dedicate al gioco è perciò molto importante per il vostro amico.
Come educare un gatto: il contatto con l’uomo
Esiste un tipo di educazione assolutamente imprescindibile. E’ fondamentale che i cuccioli, a partire dalle primissime settimane di vita, comincino ad avere contatti e a prendere confidenza con gli uomini. In caso contrario, gli effetti potrebbero essere pessimi. Apprezzare o almeno tollerare la compagnia delle persone è un comportamento totalmente appreso. I gatti cresciuti senza un contatto di questo tipo, diverranno molto probabilmente adulti difficilmente gestibili che proveranno nei confronti dell’uomo indifferenza o peggio ancora paura.
Affinché si venga a creare un vero e proprio legame, un cucciolo dovrebbe partecipare a sessioni regolari di contatto umano, piacevoli e di breve durata; l’ideale sarebbe 1 o 2 sedute al giorno di circa 15 minuti l’una, dedicate al prenderlo in braccio, accarezzarlo e al gioco. Se state per adottare un cucciolo assicuratevi che abbia già imparato a socializzare nel modo corretto.
Acquista su Amazon il cibo per gatti
Educazione del gatto: letture consigliate
-
Amare, capire, educare il proprio gatto – Acquista su Amazon – Il libro ci insegna a rendere ancora più confortevole l’esistenza del micio entrato a far parte della nostra famiglia, senza pretendere da lui una ridicola sudditanza, ma riconoscendo invece la sua natura, i suoi istinti, i suoi rituali. Dehasse dimostra che è possibile educare il nostro gatto a una convivenza basata sul rispetto reciproco, attraverso le tappe graduali di un percorso in cui l’uomo e l’animale imparano a conoscersi e ad accettarsi senza prevaricazioni. Educare un gatto, sostiene Dehasse, significa permettergli di vivere una vita da gatto in un ambiente di esseri umani, per essere felici in due.
- L’educazione del gatto – Acquista su Amazon – Il libro spazia dal comportamento all’interazione con l’uomo, e dà preziosi consigli per offrire al proprio micio le migliori opportunità per crescere in modo equilibrato e intellettivamente completo, al fine di costruire un rapporto quanto più positivo con il partner umano.
ARTICOLI CORRELATI
> Gatti e bambini
> Cane e gatto
> Gatto con altri animali domestici
> Convivenza tra gatti
> Indice generale Gatti