Come coltivare il cavolfiore: la sua caratteristica principale è il fusto corto, verde chiaro da cui prendono origine grandi foglie, anch’esse verde chiaro, tendenti all’azzurro, che formano un cespo. Al centro si trovano le teste composte da piccole infiorescenze unite tra loro (corimbo).
Il cavolfiore è coltivato per la produzione delle “teste”, che si formano in conseguenza dell’ingrossamento dei peduncoli fiorali, che mentre maturano si avvicinano uno all’altro, unendosi sino a formare una massa compatta e globosa. La testa può essere bianca candida o color crema chiaro.
Varietà
Tra le varietà più coltivate nel nostro Paese, figurano il gigante di Napoli, il tardivo di Fano, il pisano tardivo, lo Snow Ball, il precoce di Jesi e il precoce toscano.
Come coltivare il cavolfiore: clima e terreno
Richiede clima fresco umido e predilige terreni da semipesanti a pesanti, ricchi di sostanze nutritive con una reazione del terreno da neutra ad alcalina e una buona portata d’acqua.
Come coltivare il cavolfiore: semina
La semina del cavolfiore precoce e natalino avviene in semenzaio in maggio-giugno, il trapianto in luglio-agosto con distanze di 65 cm sia tra le file che tra le piante.
La semina dei cavolfiori carnevaleschi avviene a metà giugno in semenzaio, con trapianto ad agosto e raccolta verso febbraio.
La semina dei cavolfiori molto tardivi avviene sempre in giugno, ma il trapianto è a fine agosto e la raccolta ad aprile. Il trapianto va fatto maneggiando con molta cura i semenzali di 5-7 settimane, che avranno già 3-4 foglie.
Per estrarli facilmente senza traumi innaffiarli il giorno prima del trapianto e durante l’operazione coprirli con polietilene o tela di sacco per non farli disidratare. La messa a dimora va effettuata con un trapiantatoio su un terreno ben irrigato il giorno prima, avendo cura di rendere ben saldi nel terreno i piccoli cavolfiori compattando con le mani il terreno attorno a ciascuno di essi e poi innaffiare con garbo. Se il tempo fosse molto siccitoso, ogni buca di impianto va riempita di acqua.
Come per tutti gli ortaggi, dovete rimuovere le erbacce con scerbature, mentre sarà bene aerare il terreno zappettando di quando in quando. Un’operazione colturale molto importante è la rincalzatura che può essere effettuata dopo circa un mese dal trapianto.
Come coltivare il cavolfiore: pratiche colturali
Concimazione
Il cavolfiore sfrutta al massimo la fertilità residua lasciata nel terreno dalla coltura che lo ha preceduto. In caso contrario, è bene che concimiate il terreno almeno quattro mesi prima della semina con letame maturo (acquista su Amazon) nelle dosi di 4 q/100 mq.
Irrigazione
L’irrigazione è indispensabile nelle prime fasi del ciclo colturale per favorire l’attecchimento delle piantine; tenete presente che se le piantine non hanno acqua a sufficienza nel periodo iniziale della crescita, possono andare incontro alla “bottonatura” dei corimbi, ovvero lo scarso sviluppo delle teste commestibili, e alla prefioritura. Irrigazione orto: acquista su Amazon
Tecniche colturali
Avvicendamento: la coltura nello stesso terreno non va mai ripetuta prima che siano trascorsi 3-4 anni. Va avvicendato di preferenza con ortaggi della famiglia delle leguminose (fagioli, piselli, fave ecc.), ma anche con carote, lattughe, patate, ecc.
Consociazione: il cavolfiore convive con molti ortaggi, ottenendone pure vantaggi; lattuga e spinaci sono repellenti per l’altica, mentre l’abbinamento con salvia, rosmarino, pomodoro e sedano allontana la cavolaia e il connubio con il pomodoro impedisce le infestazioni di mosca del cavolo. Da evitare la consociazione con altri cavoli, oltre che con aglio, cipolla e patate.
Come coltivare il cavolfiore: raccolta e conservazione
Raccogliete il cavolfiore dall’inizio dell’autunno sino alla primavera inoltrata. Tagliate la testa con una parte di fusto e le foglie che la ricoprono. I resti della coltivazione faranno da pacciame per una coltivazione a seguire.
Potete conservare il cavolfiore in frigorifero per non più di 4 giorni, ponendolo in un sacchetto di carta. Se desiderate congelarlo, prima scottatelo in acqua acidulata con poco limone, scolatelo e dividetelo in cimette, così potrete conservarlo anche per un anno.
Come coltivare il cavolfiore: malattie e parassiti
Il cavolfiore teme parassiti come maggiolino, cavolaia e mosca del cavolo, le cui larve si nutrono delle foglie, danneggiandole e facendole seccare. La mosca del cavolo depone le sue uova in prossimità delle piante; al momento della schiusura le larve si insediano nelle radici e provocano la morte del cavolfiore. Le larve possono colpire anche radici e colletto (l’agrotide, ad esempio) e distruggere l’intero raccolto.
Gli afidi cerosi, invece, provocano l’arricciamento delle foglie e la malformazione delle gemme. Per combattere questi attacchi bisogna ricorrere all’uso di antiparassitari o prodotti a base di piretro e diozinone
Ernia del cavolo (piccole escrescenze sul fusto che fanno marcire la pianta), alternariosi delle crucifere (necrosi che colpiscono la pianta), marciume del cavolo a partire dall’ingiallimento delle foglie sono alcune crittogame che possono essere prevenute con terreni drenanti ed evitando ristagni d’acqua. Se dovessero manifestarsi quando la coltura è in stadio avanzato, è preferibile intervenire con fungicidi a base di zolfo e ziram.
Oltre a parassiti e malattie, i cavolfiori possono subire alcune alterazioni quali:
- bottonatura: il passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva è prematuro e porta alla formazione di piante piccole. Spesso è causato da temperature basse e ambiente umido o molto secco, salinità del terreno, scarsezza di azoto, presenza di malerbe.
- peluria: precoce comparsa di strutture floreali derivante da temperature elevate, eccesso di azoto ed umidità dell’aria.
- virescenza o frodoscenza: comparsa di foglioline sulla superficie del corimbo (quindi nella parte commestibile). Avviene quando la fase vegetativa si accavalla a quella riproduttiva. Spesso avviene con temperature superiori ai 18°.
Come coltivare il cavolfiore in vaso
Potete coltivare una varietà precoce come la Candid Charm che è bianchissima.
Seminate i semi in piccoli semenzai, sino alla germinazione, per poi trapiantare le piantine novelle nel contenitore. Collocate i semi a circa 1-2 cm di profondità, mantenendo una distanza di circa 4 cm tra un seme e l’altro.
Il cavolfiore preferisce un terriccio di medio impasto (acquista su Amazon), ben drenato e ricco di humus. Evitate terreni acidi. Se necessario, concimate una volta con letame maturo (acquista su Amazon).
Una volta che le piantine saranno spuntate e avranno 3 o 4 foglie potete trapiantarle in vaso; il contenitore dovrà avere una profondità di circa 30 cm e un diametro minimo di 25 cm, ovviamente potete decidere di utilizzare un contenitore più grande per coltivare diversi esemplari.
Collocate il vaso in un’area in cui riceva almeno 6 ore di sole al giorno. Se avviate la coltivazione durante la stagione calda è però più opportuno che non riceva la luce solare diretta, almeno quando il sole batte più forte.
Bagnate regolarmente, non lasciate inaridire il terriccio. Utilizzate del concime organico durante la preparazione del terreno per la semina e in seguito del fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di irrigazione.
Raccogliete il cavolfiore quando è pronto, grande abbastanza, turgido e bianco (a circa 3-4 mesi dalla semina, secondo le varietà).
Cavolfiore: uso in cucina e proprietà terapeutiche
Lessato, condito con olio, oppure al gratin, fritto in pastella, sott’aceto, sott’olio e per condire la pasta o il risotto.
Il cavolfiore è ricco di vitamina C, vitamina B e vitamina A, nonché di sali minerali (fosforo, potassio e rame) e aminoacidi. E’ consigliato a chi soffre di anemia. Ha funzioni stimolanti sul funzionamento della tiroide e il suo succo (centrifugato a freddo) è un valido aiuto in caso di ulcera gastroduodenale e coliti ulcerose. la sua acqua di cottura è ottima per la cura degli eczemi e delle infiammazioni cutanee in genere.
Giardinaggio e orto: letture consigliate
Acquista su Amazon un testo di giardinaggio chiaro e completo, ricco di consigli pratici e di informazioni utili.
Acquista su Amazon un testo sull’orto chiaro e completo, ricco di consigli pratici e di informazioni utili.
ARTICOLI CORRELATI
> Indice generale Orto